Per ogni transazione Bitcoin sparisce una piscina d'acqua, uno studio lancia l'allarme

Per ogni transazione Bitcoin sparisce una piscina d'acqua, uno studio lancia l'allarme

Ogni transazione Bitcoin utilizza, in media, abbastanza acqua da riempire una piccola piscina. Si tratta di circa sei milioni di volte di più di quanto richiesto da una transazione con carta di credito. Lo riporta uno studio condotto da Alex de Vries, da sempre critico sul mondo crypto e la sua sostenibilità.

di pubblicata il , alle 10:01 nel canale Web
Bitcoin
 

Abbiamo scritto più volte dell'impatto sulle risorse idriche delle "cose che facciamo sul web", con servizi come Google, ChatGPT e Bing Chat che richiedono grandi quantità di acqua per il loro funzionamento, o meglio per quello dei loro server che devono essere raffreddati, ma anche alimentati, spesso grazie all'uso di energia idroelettrica.

A rilanciare il tema in queste ore è un articolo apparso sulla BBC che riporta lo studio pubblicato su Cell Reports Sustainability da Alex de Vries della Vrije Universiteit Amsterdam sulle transazioni Bitcoin. Quello di de Vries è un nome che non sarà certo nuovo ai fan delle valute digitali perché da anni è ritenuto tra i più critici verso il mondo crypto da un punto di vista della sua sostenibilità.

Stando a de Vries, ogni transazione Bitcoin userebbe mediamente abbastanza acqua per riempire una piscina da 16.000 litri, un dato che sarebbe circa sei milioni di volte maggiore all'uso di una tipica carta di credito.

Il tema della disponibilità di acqua dolce sta diventando sempre più importante in diverse aree del mondo, tanto che già oggi 2-3 miliardi di persone soffrono di carenza idrica, una situazione che dovrebbe peggiorare nei prossimi decenni. "Ciò sta accadendo in Asia centrale, ma sta anche negli Stati Uniti, soprattutto intorno alla California. E la situazione non farà altro che peggiorare con l'aggravarsi del cambiamento climatico", ha spiegato de Vries alla BBC.

In totale, Bitcoin ha consumato quasi 1600 miliardi di litri - noti anche come gigalitri (GL) - di acqua nel 2021, suggerisce lo studio. Un valore già elevato, ma che per il 2023 potrebbe essere superiore a 2200 GL.

Secondo i dati dell'Università di Cambridge, la rete Bitcoin consuma più o meno la stessa energia richiesta dalla Polonia. Di conseguenza, la domanda idrica è molto elevata: viene usata per raffreddare gli impianti a gas e a carbone che forniscono gran parte dell'energia, inoltre grandi quantità di acqua vengono perse per evaporazione dai bacini che alimentano le centrali idroelettriche. Una parte dell'acqua viene usata anche per raffreddare i milioni di computer in tutto il mondo su cui si basano le transazioni Bitcoin.

Secondo De Vries, il Bitcoin non avrebbe bisogno di utilizzare così tanta acqua, il problema è il mining (o meglio il meccanismo di validazione proof of work),  cioè la competizione tra i miner per elaborare prima la richiesta e che restituisce, in premio, l'opportunità di acquisire parte della valuta digitale.

È questo "gioco tra computer" a creare l'enorme domanda di energia e acqua. "Tutte queste macchine combinate generano 500 quintilioni di ipotesi ogni secondo della giornata, ininterrottamente, ovvero 500 con 18 zeri dietro", spiega de Vries auspicando il passaggio di Bitcoin a un sistema di validazione più green come fatto da Ethereum, migrato alla proof-of-stake, cosa che ha ridotto l'uso energetico di oltre il 99%.

James Davenport, professore dell'Università di Bath, ritiene però che Bitcoin non possa seguire la strada di Ethereum senza complicazioni. "[È stato] possibile solo perché la gestione di Ethereum è significativamente più centralizzata di quella di Bitcoin".

La dottoressa Larisa Yarovaya, professoressa associata di finanza presso l'Università di Southampton, afferma che lo studio di de Vries debba essere "motivo di preoccupazione" sia per chi legifera che per l'opinione pubblica.

100 Commenti
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TorettoMilano01 Dicembre 2023, 10:05 #1
che articolo stupido, ci sono infiniti vantaggi dei bitcoin eh. boh per esempio bloccare un ospedale per chiederci il riscatto
SpyroTSK01 Dicembre 2023, 10:08 #2
Originariamente inviato da: TorettoMilano
che articolo stupido, ci sono infiniti vantaggi dei bitcoin eh. boh per esempio bloccare un ospedale per chiederci il riscatto


Oppure riempire i post con commenti stupidi.

Comunque:
Solo un centro dati di Facebook ad Albuquerque negli Stati Uniti, per esempio, ha accesso a più di 0,5 miliardi di litri di diritti d’acqua all’anno.

https://techprincess.it/facebook-gr...acqua-positivo/
https://www.internazionale.it/notiz...e-consumo-acqua

Però facebook è bene, BTC no.
MikTaeTrioR01 Dicembre 2023, 10:10 #3
"500 quintilioni di ipotesi ogni secondo della giornata, ininterrottamente, ovvero 500 con 18 zeri dietro"


wow...impressionante...questa frase spiega bene perchè è cosi sicuro...
Wrib01 Dicembre 2023, 10:15 #4
Dall'articolo:

[I]Secondo De Vries, il Bitcoin non avrebbe bisogno di utilizzare così tanta acqua, il problema è il mining (o meglio il meccanismo di validazione proof of work), cioè la competizione tra i miner per elaborare prima la richiesta e che restituisce, in premio, l'opportunità di acquisire parte della valuta digitale.

È questo "gioco tra computer" a creare l'enorme domanda di energia e acqua. "Tutte queste macchine combinate generano 500 quintilioni di ipotesi ogni secondo della giornata, ininterrottamente, ovvero 500 con 18 zeri dietro", spiega de Vries auspicando il passaggio di Bitcoin a un sistema di validazione più green come fatto da Ethereum, migrato alla proof-of-stake, cosa che ha ridotto l'uso energetico di oltre il 99%.

[B]James Davenport, professore dell'Università di Bath, ritiene però che Bitcoin non possa seguire la strada di Ethereum senza complicazioni. "[È stato] possibile solo perché la gestione di Ethereum è significativamente più centralizzata di quella di Bitcoin".[/B][/I]

E grazie al cazzo! Bitcoin usa il POW (unica cosa che garantisce vera decentralizzazione) e quindi non passa al POS (centralizata) proprio perchè Bitcoin è decentralizzata e non vuole diventare centralizzata. E questa volontà di non volerlo diventare non è in mano a qualcuno di particolare come Ethereum e shitcoin varie con una foundation che detta legge senza contraddittorio (proprio perchè non c'è decentralizzazione e eventuali dissensi).
Wrib01 Dicembre 2023, 10:17 #5
Butto altra carne al fuoco, nei giorni scorsi si è parlato anche di questo:

https://it.cointelegraph.com/news/n...-research-paper

Il documento pubblicato il 22 novembre, intitolato "Leveraging Bitcoin Miners as Flexible Load Resources for Power System Stability and Efficiency" (Sfruttare i miner come risorse di carico flessibili per la stabilità e l'efficienza del sistema elettrico), sostiene che l'intrinseca interrompibilità e la rapida capacità di risposta del carico del mining di Bitcoin potrebbero migliorare la flessibilità della rete per integrare meglio le fonti di energia rinnovabili variabili.

https://papers.ssrn.com/sol3/papers...ract_id=4634256
MikTaeTrioR01 Dicembre 2023, 10:19 #6
Originariamente inviato da: Wrib
Dall'articolo:

[I]Secondo De Vries, il Bitcoin non avrebbe bisogno di utilizzare così tanta acqua, il problema è il mining (o meglio il meccanismo di validazione proof of work), cioè la competizione tra i miner per elaborare prima la richiesta e che restituisce, in premio, l'opportunità di acquisire parte della valuta digitale.

È questo "gioco tra computer" a creare l'enorme domanda di energia e acqua. "Tutte queste macchine combinate generano 500 quintilioni di ipotesi ogni secondo della giornata, ininterrottamente, ovvero 500 con 18 zeri dietro", spiega de Vries auspicando il passaggio di Bitcoin a un sistema di validazione più green come fatto da Ethereum, migrato alla proof-of-stake, cosa che ha ridotto l'uso energetico di oltre il 99%.

[B]James Davenport, professore dell'Università di Bath, ritiene però che Bitcoin non possa seguire la strada di Ethereum senza complicazioni. "[È stato] possibile solo perché la gestione di Ethereum è significativamente più centralizzata di quella di Bitcoin".[/B][/I]

E grazie al cazzo! Bitcoin usa il POW (unica cosa che garantisce vera decentralizzazione) e quindi non passa al POS (centralizata) proprio perchè Bitcoin è decentralizzata e non vuole diventare centralizzata. E questa volontà di non volerlo diventare non è in mano a qualcuno di particolare come Ethereum e shitcoin varie con una foundation che detta legge senza contraddittorio (proprio perchè non c'è decentralizzazione e eventuali dissensi).


tra l'altro ETH per il momento ci ha guadagnato solo il fatto che non gli si puo dire "consumi troppo"...

su tutto il resto, per ora, zero miglioramenti, forse peggioramento in sicurezza addirittura...per risolvere il problema fees e scalabilità vogliono percorrere la strada degli ZK rollups che sinceramnete "BHO"....un vero peccato...

viene da pensare che una piattaforma dapp realmente decentralizzata ed anche efficiente e scalabile sia ancora lontana se non impossibile..
Wrib01 Dicembre 2023, 10:20 #7
Stando a de Vries, ogni transazione Bitcoin userebbe mediamente abbastanza acqua per riempire una piscina da 16.000 litri, un dato che sarebbe circa sei milioni di volte maggiore all'uso di una tipica carta di credito.

Anche qui si confrontano mele con pere. Una transazione bitcoin oltre che avere caratteristiche uniche (es. irreversibile) è sul backbone, una transazione su carta di credito va confrontata con una sul Lightning Network .
PapaStreamer01 Dicembre 2023, 10:22 #8
Da bambino studiavo a scuola il ciclo dell'acqua.

Da tempo si parla di questa cosa dell'acqua che sparirebbe.

Continuano ad arrivare minkiate per spingere il Green New Deal al 4% della popolazione più ricca, fregandosene di quanto inquina e spreca il restante 96%.

Quando vedi queste iniziative rivolte solo ai più ricchi vuol dire solo che li vuoi derubare.

Wrib01 Dicembre 2023, 10:23 #9
Originariamente inviato da: MikTaeTrioR
tra l'altro ETH per il momento ci ha guadagnato solo il fatto che non gli si puo dire "consumi troppo"...

su tutto il resto, per ora, zero miglioramenti, forse peggioramento in sicurezza addirittura...per risolvere il problema fees e scalabilità vogliono percorrere la strada degli ZK rollups che sinceramnete "BHO"....un vero peccato...

viene da pensare che una piattaforma dapp realmente decentralizzata ed anche efficiente e scalabile sia ancora lontana se non impossibile..


Infatti è impossibile. Ethereum non è un network decentralizzato, ai bitcoiner sta sul cazzo solo perchè si spaccia per tale. Cali la maschera e ammetta di essere un sistema con un alto tasso di centalizzazione, semplicemente e soprattutto dopo il POS non è più lo "stesso tipo di prodotto" rispetto a bitcoin.
TorettoMilano01 Dicembre 2023, 10:23 #10
Originariamente inviato da: SpyroTSK
Oppure riempire i post con commenti stupidi.

Comunque:

https://techprincess.it/facebook-gr...acqua-positivo/
https://www.internazionale.it/notiz...e-consumo-acqua

Però facebook è bene, BTC no.


mi affascina come tu sia arrivato a paragonare bitcoin con facebook, ma credo sia collegato alla prima parte del tuo messaggio

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