Pagare per Facebook e Instagram? Le associazioni dei consumatori europei si oppongono e chiedono lo stop
Recentemente Facebook e Instagram ci hanno chiesto di acconsentire al trattamento dei dati per scopi pubblicitari o pagare per non visualizzare pubblicità. Secondo il BEUC, questa scelta è da ritenersi ingiusta e deve essere fermata.
di Manolo De Agostini pubblicata il 01 Dicembre 2023, alle 08:51 nel canale WebFacebookMetaInstagram
Il BEUC (Bureau Européen des Unions de Consommateurs), ovvero l'organizzazione europea dei consumatori, si schiera contro l'aut-aut dato da Meta agli utenti di Facebook e Instagram: acconsentire al trattamento dei loro dati per scopi pubblicitari o pagare per non visualizzare annunci.
Secondo l'organismo, che conta svariate associazioni dei consumatori tra cui le italiane Adiconsum, Altroconsumo e Consumatori Italiani per l'Europa (CIE), afferma che quella portata avanti dal gruppo guidato da Zuckerberg è una "scelta ingiusta per gli utenti, che va contro il diritto dei consumatori dell'UE sotto diversi aspetti e deve essere fermata".
Di conseguenza, BEUC ha presentato un reclamo alla rete delle autorità di tutela dei consumatori (CPC) accusando Meta di essere impegnata in pratiche commerciali sleali "in diversi modi". Il BEUC sta inoltre valutando se Meta stia violando la legge sulla protezione dei dati (GDPR).

In particolare, "Meta sta bloccando parzialmente l'uso di Facebook e Instagram finché gli utenti non avranno selezionato l'una o l'altra opzione, il che costituisce una pratica aggressiva ai sensi del diritto europeo dei consumatori. Attraverso la tenacia e creando un senso di urgenza, Meta spinge i consumatori a fare una scelta che potrebbero non voler prendere", asserisce il BEUC.
Un altro elemento negativo riscontrato è che gli utenti che accettano di pagare l'abbonamento potrebbero ritenere di avere maggiore privacy, con un minor tracciamento e profilazione. "In realtà, è probabile che i dati personali degli utenti continuino a essere raccolti e usati, ma per scopi diversi dalla pubblicità".
Il BEUC afferma inoltre che Meta fornisce ai consumatori informazioni "fuorvianti e incomplete che non consentono loro di fare una scelta informata. Meta li inganna presentando la scelta tra un'opzione a pagamento e una 'gratuita', mentre quest'ultima opzione non è 'gratuita' perché i consumatori pagano Meta attraverso la fornitura dei propri dati, come già affermato da precedenti sentenze dei tribunali".
L'organismo, infine, afferma che i consumatori non hanno una vera scelta, perché la diffusione di Facebook e Instagram li rende fondamentalmente non abbandonabili. "Se abbandonassero i servizi perderebbero tutti i contatti e le interazioni costruiti negli anni. Anche la tariffa di abbonamento molto elevata per i servizi 'senza pubblicità' costituisce un deterrente per i consumatori, il che significa che non hanno una vera scelta", conclude il BEUC.
Abbonarsi per usare Facebook e Instagram senza pubblicità costa 9,99 euro al mese sul web o 12,99 euro al mese sulle app del social su iOS e Android.










KTC H27E6 a 300Hz e 1ms: come i rivali ma a metà prezzo
Cineca inaugura Pitagora, il supercomputer Lenovo per la ricerca sulla fusione nucleare
Mova Z60 Ultra Roller Complete: pulisce bene grazie anche all'IA
GeForce RTX 50 SUPER cancellate o rimandate? La verità (forse) è una: nessuno sa nulla
Windows 11 si prepara a vibrare: Microsoft ruba il feedback aptico a iPhone e Android
La “Burnout Season” colpisce l’Italia: iniziano i 36 giorni più stressanti dell'anno. Ecco dati secondo OnePlus
QNAP annuncia il JBOD TL-R6020Sep-RP: oltre 1 PB di spazio in appena 4U
Siemens e NVIDIA uniscono le forze: arriva una nuova piattaforma per il metaverso industriale
Ricarica veloce e durata batteria: miti sfatati da due anni di test
Le "navi volanti" di Candela anche alle Maldive: presto in servizio 10 aliscafi P-12
Bambini su misura? Il caso della startup Preventive - che piace ai miliardari della Silicon Valley
Iliad porta le SIM Express in edicola: rivoluzione nella distribuzione mobile
Offerte Amazon sui TV Mini LED Hisense 2025: 50'' a 349€ e l'imponente 85” a poco più di 1.000€
Il silenzio digitale che fa male: come il ghosting trasforma le relazioni online e mina la fiducia
Il responsabile del programma Cybertruck lascia Tesla, ma è sua la colpa del flop?
Domanda alle stelle per SSD e RAM: in Giappone li razionano come il pane in tempo di guerra
Zuckerberg vuole eliminare tutte le malattie: ecco come l'IA di Biohub può riuscirci









13 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoOh nooo ma è terribile, così sarebbero costretti a vivere la realtà e socializzare con persone REALI
(giustifico solo chi usa questi mezzi per LAVORO)
I server e affini,chi li paga?
Idem Google.
I servizi gratis qualcuno li paga al posto dell' utente.
Da domani tutti a lavorare gratis......
Esatto anche perché è dimostrato che la pubblicità mirata/profilata/comportamentale sia una bufala e i dati raccolti siano usati solo a scopo di sorveglianza di massa da parte dei governi.
Online Tracking and Publishers’ Revenues:An Empirical Analysis
Our analysis finds that, after accounting for other factors (including those that may be used for non-behavioral forms of targeting, such as visitors device information or geolocation), when the user’s cookie is available publisher’s revenue increases by about 4%. The increase is significant from a statistical perspective. Nevertheless, from an economic perspective, the increase corresponds to an average increment of just $ 0.00008 per advertisement.
Adtech Surveillance and Government Surveillance are Often the Same Surveillance
In the absence of comprehensive federal privacy legislation in the United States, the targeted advertising industry, fueled by personal information harvested from our cell phone applications, has run roughshod over our privacy. Worse, the boundaries between corporate surveillance and government surveillance are eroding. Unless your data is fully encrypted or stored locally by you, the government often can get it from a communications or computing company.
Why Don’t We Just Ban Targeted Advertising?
After the European Union’s landmark privacy law, the General Data Protection Regulation, went into effect in 2018, a Dutch public broadcasting agency started prompting all visitors to its website to choose, in a clear and straightforward manner, whether they wanted their data shared with advertisers. The result? Ninety percent opted out, and the agency abandoned behavioral advertising altogether.
E il costo del servizio chi lo paga? Non mi pare che Meta sia una ONLUS, e la terza opzione comunque c'è, non utilizzare il servizio
e non spiego manco il perché, visto che mi pare lapalissiano...
Stai rispondendo ad uno che non si lamenta se vede pubblicità, semplicemente non vuole quella personalizzata, guadagnano comunque dalla pubblicità che viene vista. L'altro utente non è che dice che deve essere un servizio gratuito e senza inserzioni, semplicemente voleva avere una terza possibilità, ovvero non pagare (quindi il servizio per lui resterebbe gratuito) ma vedere pubblicità generica, un po' come succede sulla televisione, hai lo spot pubblicitario che è generico, non è che se tu cerchi spesso componenti per pc vedi pubblicità di quello, vedi quello che vedono tutti
Ma per favore !!!
Per quanto mi riguarda potrebbero chiudere anche oggi stesso...
Manica di lobotomizzati !!
E aggiungerei il web si indigna
Non ho detto di fornire il servizio senza mostrare pubblicità, ma appunto la terza opzione è mostrare la pubblicità senza tracciare l'utente.
André, facciamo qualche esercizio di comprensione del testo dai.
Devi effettuare il login per poter commentare
Se non sei ancora registrato, puoi farlo attraverso questo form.
Se sei già registrato e loggato nel sito, puoi inserire il tuo commento.
Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".