Online la prima mappa dell'inquinamento globale dell'aria

Online la prima mappa dell'inquinamento globale dell'aria

Quali sono le zone meno inquinate d'Italia e della Terra? Una risposta arriva dalla prima mappa dell'inquinamento globale disponibile online

di pubblicata il , alle 15:31 nel canale Web
 

L'aria di alcune parti del mondo è particolarmente tossica. Ogni anno l'inquinamento dell'aria contribuisce alla morte di oltre un milione e mezzo di persone solo in Cina ed è stata la legittima esigenza di prevenire questo problema che ha convinto lo scienziato Yann Boquillod a creare AirVisual Earth. Si tratta della prima mappa che monitora l'inquinamento dell'aria in tutto il mondo sulla base di informazioni prelevate da 8000 stazioni di rilevamento a terra e da satelliti.

Nello specifico la mappa interattiva mostra la concentrazione di PM2.5, noto in italiano come "materiale particolato aerodisperso". Sul sito del Ministero della Salute leggiamo la descrizione: "Si intende l'insieme delle particelle atmosferiche solide e liquide sospese in aria ambiente. Il termine PM2.5 identifica le particelle di diametro aerodinamico inferiore o uguale ai 2,5 µm, una frazione di dimensioni aerodinamiche minori del PM10 e in esso contenuta", e quelle più pericolose per la nostra salute.

Il PM2.5 ha la capacità di insediarsi facilmente nei nostri polmoni con conseguenze facilmente intuibili, anche se la percezione del problema è ancora a livelli molto bassi. La concentrazione del materiale particolato aerodisperso viene indicata sulla mappa con differenti colori: con colori freddi (verde, azzurro) viene indicata una bassa densità, mentre con diverse intensità del rosso livelli preoccupanti per la salute dell'essere umano. L'utente può navigare nella mappa trascinando il mouse sullo schermo o effettuando lo zoom.

AirVisual Earth mostra anche l'andamento del vento e previsioni sulla qualità dell'aria di ogni città nei successivi 3 giorni. L'obiettivo è quello di risolvere il problema in tutto il mondo sensibilizzando la popolazione. Se in Cina il fenomeno è indubbiamente preoccupante, nel mondo intero non lo è molto meno: circa il 92% della popolazione mondiale è esposta a valori di PM2.5 che eccedono quelli raccomandati dagli esperti, e su base annua sono circa 6,5 milioni le morti stimate dovute ad inquinamento sia indoor che outdoor.

La visualizzazione è stata progettata "in modo tale che la gente capisca il pericolo", ha sottolineato Boquillod che spera che informando la popolazione mondiale si inneschi una reazione a catena che convinca i singoli governi e le comunità internazionali a lanciare campagne di sensibilizzazione sull'argomento. Con le previsioni di 6000 città globali inviate su smartphone e con il recente lancio di sensori domestici da utilizzare in interni ed in esterni AirVisual vuole letteralmente ripulire il mondo dall'inquinamento

9 Commenti
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Notturnia30 Novembre 2016, 15:45 #1
e si scopriva che l'europa e l'america del nord sono fra i posti con l'aria migliore nel mondo..

a differenza di africa ed cina ed india che sono i posti che realmente contribuiscono all'innalzamento delle temperature ed alla co2 globale....

chi lo sa.. forse inizieremo a capire che la politica ecologica europea non serve a niente e che tacciare gli USA di non rispettare l'ambiente è ipocrita dal momento che i peggiori sono i cinesi e gli altri stati emergenti a cui si permette di distruggere il mondo perchè sono poveri ed arretrati ?..

chissà.. forse si deciderà di smetterla di agevolare le nazioni che stanno realmente devastando il mondo..
Ork30 Novembre 2016, 15:49 #2
Originariamente inviato da: Notturnia
e si scopriva che l'europa e l'america del nord sono fra i posti con l'aria migliore nel mondo..

a differenza di africa ed cina ed india che sono i posti che realmente contribuiscono all'innalzamento delle temperature ed alla co2 globale....

chi lo sa.. forse inizieremo a capire che la politica ecologica europea non serve a niente e che tacciare gli USA di non rispettare l'ambiente è ipocrita dal momento che i peggiori sono i cinesi e gli altri stati emergenti a cui si permette di distruggere il mondo perchè sono poveri ed arretrati ?..

chissà.. forse si deciderà di smetterla di agevolare le nazioni che stanno realmente devastando il mondo..


concordo. Tra l'altro quando un paese che rappresenta il 20% della popolazione mondiale si rifiuta di rispettare queste norme perché tocca a loro svilupparsi...
D'altronde tra cina ed india sono 10 volte l'intera popolazione europea.. cosa si pretende?
Notturnia30 Novembre 2016, 16:11 #3
appunto..
tutto quello che possiamo fare fra america ed europa è tempo perso fino a che africa ed asia possono inquinare senza dover rispondere a nessuno.. noi siamo meno del 10% della popolazione mondiale e, per quanto consumiamo molto, usiamo sistemi molto più efficienti e meno inquinanti per qualsiasi cosa.
purtroppo questo accanimento nei nostri confronti genera un aumento dei costi folle che ci ha messo in crisi e permette ai paesi attorno a noi di inquinare e produrre a prezzi molto inferiori ai nostri devastando in lungo ed in largo il globo dietro al paravento che sono sottosviluppati..

quando ci si accorgerà che il mondo non lo stiamo distruggendo noi sarà troppo tardi per porvi rimedio
maxsy30 Novembre 2016, 16:59 #4
e la repubblica centrafricana con i suoi 4 milioni di abitanti e zona viola?
mi sfugge qualcosa?
mtk30 Novembre 2016, 18:10 #5
e tutte le auto con fap-dpf che producono pm2-2,5 adesso le rottamiamo?
quando lavoro sui diesel senza fap-dpf a fine giornata se mi soffio il naso vedo la carbonella sul fazzoletto ma almeno l ho buttata fuori,le auto con fap-dpf mi uccidono e basta
ripsk30 Novembre 2016, 18:34 #6
Originariamente inviato da: Notturnia
e si scopriva che l'europa e l'america del nord sono fra i posti con l'aria migliore nel mondo..

a differenza di africa ed cina ed india che sono i posti che realmente contribuiscono all'innalzamento delle temperature ed alla co2 globale....

chi lo sa.. forse inizieremo a capire che la politica ecologica europea non serve a niente e che tacciare gli USA di non rispettare l'ambiente è ipocrita dal momento che i peggiori sono i cinesi e gli altri stati emergenti a cui si permette di distruggere il mondo perchè sono poveri ed arretrati ?..

chissà.. forse si deciderà di smetterla di agevolare le nazioni che stanno realmente devastando il mondo..

Il grafico riporta solo un tipo di emissione, difatto gli USA sono molto fiscali sulle emissioni di particolato (vedi ad esempio la megacausa a volkswagen) ma non lo sono altrettanto per quanto riguarda la CO2:
https://commons.wikimedia.org/wiki/...eobfuscated.png

Tra l'altro le emissioni di CO2 sono dannose per tutti (gli effetti sono globali), mentre quelle di particolato sono locali, sono particelle pesanti che rimangono sospese per lo più vicino alla zona in cui vengono prodotte prima di ricadere a terra.
Darth Sidious01 Dicembre 2016, 17:52 #7
Bisogna smetterla con questa politica pseudo eco-climatologica.

Invece di pensare a limitare l'inquinamento entro 30 anni perché tra 50 anni la terra sarà fredda o calda a causa degli effetti dell'inquinamento a 20-30.000 metri di quota, limitare da subito l'inquinamento per limitarne gli effetti a 50-200 cm dal suolo e non fare ammalare tra soli 5 anni mio figlio di tumore , ai bronchi o contragga altre malattie dovute all'inquinamento.
Un bambino su un passeggino respira l'inquinamento a 80 cm dal suolo ADESSO non tra 30 anni. Ci si preoccupa di quello che accadrebbe a 20 km sopra di noi ma si ingnora quello che accade a 30 mt sottoterra con scarichi tossici etc

preoccuparsi VERAMENTE della salute significherebbe produrre auto ad idrogeno, acqua, etc. obbligare le industrie a trovare modi per non inquinare. finanziare gli impianti eolici e fotovoltaici domestici (non incentivare su 5000 mq e penalizzare quelli piccoli).

Ma siccome non si vuole fare questo tutte le manifestazioni, i convegni, etc sono occasioni per fare politica fregare i nostri soldi e venderci aria...sempre più inquinata.
Erotavlas_turbo01 Dicembre 2016, 19:59 #8
Originariamente inviato da: Notturnia
e si scopriva che l'europa e l'america del nord sono fra i posti con l'aria migliore nel mondo..

a differenza di africa ed cina ed india che sono i posti che realmente contribuiscono all'innalzamento delle temperature ed alla co2 globale....

chi lo sa.. forse inizieremo a capire che la politica ecologica europea non serve a niente e che tacciare gli USA di non rispettare l'ambiente è ipocrita dal momento che i peggiori sono i cinesi e gli altri stati emergenti a cui si permette di distruggere il mondo perchè sono poveri ed arretrati ?..

chissà.. forse si deciderà di smetterla di agevolare le nazioni che stanno realmente devastando il mondo..


Non mi risulta che la situazione sia esattamente cosi.
Per prima cosa noi vogliamo prodotti a basso costo e le multinazionali per guadagnare delocalizzano in Cina e India dove non ci sono norme ambientali e per il rispetto dei lavoratori Fonte 1 oppure usano gli stati africani come discariche a causa di governi corrotti Fonte 2 "]Fonte 3.
Di chi è la colpa? Dei loro governi, delle multinazionali o nostra? Oppure da condividere?
Secondo, Cina e USA da soli sono responsabili del 45% delle https://en.wikipedia.org/wiki/List_of_countries_by_carbon_dioxide_emissions"]emissioni di CO2[/URL]. In particolare la Cina del 30% e gli USA del 15%, se relativizziamo il calcolo pro-capite, gli EAU, USA e Australia dominano.
Inoltre nell'emissione di CO2 dal 1970 al 2013 USA e Europa sono avanti alla Cina e all'India.
Purtroppo, hon ho trovato dati in merito al PM.
Terzo, mi potresti spiegare l'origine dell'inquinamento al confine Cile-Argentina (praticamente sulle Ande)? Quale attività umana pensi possa essere presente?
Oppure in Chad (13 milioni di persone) e Niger (17 milioni di persone) (centro-nord Africa) che risultano viola, ma non hanno nemmeno la possibilità di inquinare in quel modo? Perché altri stati che inquinano come Brasile, Russia oppure Indonesia sono verdi o gialli? Ci sono zone inquinate anche in pieno oceano come in prossimità delle Hawuaii. Di esempi non intuitivi ce ne sono molti.
Dal mio punto di vista, sono i venti che in alcune zone non riescono a portar via le sostanze inquinanti o addirittura le trasportano da zone inquinate ad altre zone.

Originariamente inviato da: maxsy
e la repubblica centrafricana con i suoi 4 milioni di abitanti e zona viola?
mi sfugge qualcosa?


Originariamente inviato da: Darth Sidious
Bisogna smetterla con questa politica pseudo eco-climatologica.

Invece di pensare a limitare l'inquinamento entro 30 anni perché tra 50 anni la terra sarà fredda o calda a causa degli effetti dell'inquinamento a 20-30.000 metri di quota, limitare da subito l'inquinamento per limitarne gli effetti a 50-200 cm dal suolo e non fare ammalare tra soli 5 anni mio figlio di tumore , ai bronchi o contragga altre malattie dovute all'inquinamento.
Un bambino su un passeggino respira l'inquinamento a 80 cm dal suolo ADESSO non tra 30 anni. Ci si preoccupa di quello che accadrebbe a 20 km sopra di noi ma si ingnora quello che accade a 30 mt sottoterra con scarichi tossici etc

preoccuparsi VERAMENTE della salute significherebbe produrre auto ad idrogeno, acqua, etc. obbligare le industrie a trovare modi per non inquinare. finanziare gli impianti eolici e fotovoltaici domestici (non incentivare su 5000 mq e penalizzare quelli piccoli).

Ma siccome non si vuole fare questo tutte le manifestazioni, i convegni, etc sono occasioni per fare politica fregare i nostri soldi e venderci aria...sempre più inquinata.


Infatti, se guardiamo bene la mappa, i punti di alta concentrazione sono quelli dove non ci sono venti o ci sono dei vortici che creano dei "ristagni".

Questo progetto elaborato dalla World Health Organization è molto interessante anche se presenta pochi dati al momento.

Did you know 6.5 million people each year die from air pollution and over 90% of people living in cities do not breathe safe air? Air pollution has become an invisible killer that threatens our health and our climate.

But when cities support solutions like improving public transit and transitioning to renewable energy they can dramatically reduce air pollution. If we can bring air pollution levels down to the WHO guideline by 2030 we can save millions of lives each year.

Join me in calling on your city to show their support for clean air solutions: http://breathelife2030.org/act-now/


Purtroppo le nostre città sono messe male...
Sono interessato alla qualità dell'aria anche dove vivo, per questo ho partecipato alla campagna di crowdfounding e comprato atmotube un sensore portatile da collegare al cellulare che rileva CO e VOC. A volte mi passa la voglia di andare in alcune città.
stucci7905 Dicembre 2016, 14:37 #9
no qualcosa non mi è chiaro, Milano, Roma e Napoli meno PM2 della Sicilia ? etna ?? mah

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