Motorola lancia NonMiViolare: un piano educativo contro il revenge porn tra i giovani

Motorola lancia NonMiViolare: un piano educativo contro il revenge porn tra i giovani

Motorola, insieme a Telefono Rosa e con il supporto della Polizia di Stato, presenta un progetto di sensibilizzazione sull'uso responsabile degli smartphone per contrastare la diffusione non consensuale di contenuti intimi. I dati allarmanti di una ricerca Nielsen mostrano che un giovane su quattro conosce una vittima di questo reato

di pubblicata il , alle 10:11 nel canale Web
Motorola
 

L'utilizzo consapevole degli smartphone diventa centrale nella lotta contro il revenge porn grazie a NonMiViolare, programma educativo lanciato da Motorola in collaborazione con Telefono Rosa. L'iniziativa è stata lanciata lo scorso 8 novembre, e nasce dalla necessità di informare e proteggere i giovani da un fenomeno in costante crescita: la diffusione non consensuale di immagini e video intimi attraverso dispositivi mobili.

NonMiViolare campaign logo

Attraverso l'iniziativa sono stati pubblicati negli scorsi giorni i risultati di una ricerca condotta da Nielsen su un campione di ragazzi tra i 18 e i 27 anni, che rivela dati preoccupanti: il 92% degli intervistati conosce il fenomeno del revenge porn e un giovane su quattro ha contatti diretti con vittime di questo reato. Ancora più allarmante è la sottovalutazione del rischio: la metà dei giovani che hanno condiviso contenuti intimi dichiara che lo rifarebbe, nonostante sia consapevole delle possibili conseguenze psicologiche come depressione, isolamento e, nei casi più gravi, tendenze suicide.

NonMiViolare, la tecnologia come strumento di prevenzione contro il revenge porn

Lo smartphone si conferma il principale strumento utilizzato per perpetrare questo tipo di violenza, con una percentuale che raggiunge il 90% dei casi. Parallelamente, emerge il fenomeno del deepfake, conosciuto dall'83% degli intervistati ma identificato come reato in tutte le sue forme solo dal 52%. Le donne mostrano una maggiore sensibilità nel riconoscere i segnali di pericolo, mentre gli uomini tendono a minimizzare comportamenti come battute sulla diffusione di immagini o richieste insistenti di contenuti espliciti.

Per rispondere alla forte richiesta di informazioni emersa dall'indagine - il 95% dei giovani desidera maggiore consapevolezza sul fenomeno e il 79% cerca indicazioni su come proteggersi - Motorola e Telefono Rosa hanno realizzato una guida pratica digitale. Il documento, disponibile sul sito NonMiViolare.it, fornisce strumenti concreti per comprendere, prevenire e reagire al revenge porn, spiegando le implicazioni legali, fisiche e psicologiche di questo reato.

L'impegno si estende anche al mondo dello sport professionistico: AC Monza, Pallacanestro Varese e UYBA Volley hanno partecipato attivamente alla campagna. Durante tre partite di Serie A disputate il 10 novembre, i giocatori sono scesi in campo indossando maglie speciali dove, al posto del logo Motorola, compariva il simbolo della campagna: un mirino fotografico, elemento che ricorda come chiunque possa diventare vittima di questo reato.

NonMiViolare campaign logo

Carlo Barlocco, Executive Director & General Manager Italy di Motorola Italia, sottolinea l'importanza del ruolo sociale delle aziende:

"In un’epoca in cui le attività dei brand hanno un impatto sulla percezione della collettività, le aziende hanno il dovere di contribuire a sostenere responsabilmente le cause sociali del Paese in cui operano, facendo leva sui propri valori e asset. È emersa l’importanza di educare e fornire gli strumenti per combattere il revenge porn. Con uno smartphone, basta soltanto un minuto per danneggiare la vita di una persona: è importante per Motorola prevenire con un contributo reale e tangibile, disponibile per tutti".

La presidente di Telefono Rosa, Maria Gabriella Carnieri Moscatelli, evidenzia invece come la prevenzione rappresenti un'arma cruciale in questa battaglia, sottolineando l'importanza di utilizzare gli strumenti e il linguaggio dei giovani per trasmettere efficacemente il messaggio.

"La prevenzione è un’arma importante in questa lotta. Educare i giovani e le giovani al rispetto e alla parità è fondamentale. Come possiamo essere incisivi? Utilizzando i loro strumenti e il loro linguaggio. La tecnologia deve essere una nostra alleata e noi tutti dobbiamo essere capaci di sfruttarla per creare innovazione e non nuove forme di violenza. Usare responsabilmente lo smartphone oggi è necessario. Vogliamo che i giovani e le giovani sappiamo che cosa è la cyber violence e il revenge porn e che siano a conoscenza che ci sono modi per chiedere aiuto. I dati emersi ci hanno sottolineato quello che temevamo, i giovani e le giovani non sono consapevoli di quanto sia pericoloso il revenge porn e delle conseguenze gravi che provoca questo tipo di violenza. Per questo ringraziamo Motorola per questa collaborazione che ci ha permesso di fornire un sostegno pratico ed essenziale".

Il progetto ha ricevuto il contributo della Polizia di Stato, rappresentata da Manuela De Giorgi, Primo Dirigente della Polizia di Stato e Dirigente del Centro Operativo per la Sicurezza Cibernetica della Polizia Postale Lombardia. De Giorgi ha confermato l'aumento delle denunce di revenge porn, specialmente tra le adolescenti, sottolineando come i numeri ufficiali rappresentino solo una minima parte del fenomeno, a causa della difficoltà e della vergogna che le vittime provano nel denunciare. NonMiViolare prevede futuri sviluppi con la diffusione nelle scuole italiane, mirando a raggiungere un numero sempre maggiore di giovani e a costruire una cultura del rispetto e della consapevolezza digitale. L'obiettivo è fornire gli strumenti necessari per riconoscere, prevenire e contrastare efficacemente il revenge porn, promuovendo un utilizzo responsabile della tecnologia.

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