Meta e SIAE non rinnovano l'accordo: post, storie e reel perdono la musica

Meta e SIAE non rinnovano l'accordo: post, storie e reel perdono la musica

La musica nel repertorio di SIAE non potrà più essere usata nei contenuti - post, reel e storie - su Facebook e Instagram. Meta e la Società Italiana degli Autori ed Editori non hanno trovato un accordo per rinnovare l'intesa.

di pubblicata il , alle 13:51 nel canale Web
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SIAE e Meta non hanno raggiunto un accordo per rinnovare la loro intesa, di conseguenza la musica tutelata dalla Società Italiana degli Autori ed Editori non potrà più essere usata nei contenuti - post, reel e storie - su Facebook e Instagram. I contenuti su Facebook che includono un brano tutelato da SIAE verranno bloccati, mentre i post su Instagram silenziati. Uno sviluppo destinato a creare più di qualche grattacapo ai creator, a meno che non sostituiscano l'audio con una traccia disponibile nel catalogo.

"Purtroppo non siamo riusciti a rinnovare il nostro accordo di licenza con SIAE", lo comunica un portavoce di Meta. "La tutela dei diritti d'autore di compositori e artisti è per noi una priorità e per questo motivo da oggi avvieremo la procedura per rimuovere i brani del repertorio SIAE nella nostra libreria musicale".

"Crediamo che sia un valore per l'intera industria musicale permettere alle persone di condividere e connettersi sulle nostre piattaforme utilizzando la musica che amano. Abbiamo accordi di licenza in oltre 150 paesi nel mondo, continueremo a impegnarci per raggiungere un accordo con SIAE che soddisfi tutte le parti".

Meta ha rinnovato gli accordi di licenza con i partner in Spagna, Francia, Germania, Svezia, Regno Unito e Turchia. La società di Zuckerberg ha proposto lo stesso modello di compenso e condizioni a SIAE, ma evidentemente la Società voleva discutere su basi differenti. Su Instagram e Facebook continueranno a essere presenti musiche tutelate da altre società, come Soundreef.

SIAE ha bollato come "unilaterale e incomprensibile" la decisione di Meta di non rinnovare l'accordo, lasciando "sconcertati gli autori ed editori italiani. SIAE non accetterà imposizioni da un soggetto che sfrutta la sua posizione di forza per ottenere risparmi a danno dell'industria creativa italiana".

"A SIAE viene richiesto di accettare una proposta unilaterale di Meta prescindendo da qualsiasi valutazione trasparente e condivisa dell'effettivo valore del repertorio. Tale posizione, unitamente al rifiuto da parte di Meta di condividere le informazioni rilevanti ai fini di un accordo equo, è evidentemente in contrasto con i principi sanciti dalla Direttiva Copyright per la quale gli autori e gli editori di tutta Europa si sono fortemente battuti".

"Colpisce questa decisione, considerata la negoziazione in corso, e comunque la piena disponibilità di SIAE a sottoscrivere a condizioni trasparenti la licenza per il corretto utilizzo dei contenuti tutelati. Tale apertura è dimostrata dal fatto che SIAE ha continuato a cercare un accordo con Meta in buona fede, nonostante la piattaforma sia priva di una licenza a partire dal 1 gennaio 2023".

13 Commenti
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megthebest16 Marzo 2023, 14:04 #1
Probabilmente gli altri stati europei si sono "accontentati".. la Siae nostrana voleva almeno il doppio/triplo (per ingrassare varie poltrone) e li si è incagliato tuttto
Uakko16 Marzo 2023, 14:10 #2
Bè, anche se perde la musica italiana che c'è adesso, non se ne accorgerà nessuno.
Unrue16 Marzo 2023, 14:19 #3
Senza sapere le richieste delle parti è difficile dare un giudizio.
Unrue16 Marzo 2023, 14:20 #4
Originariamente inviato da: Uakko
Bè, anche se perde la musica italiana che c'è adesso, non se ne accorgerà nessuno.


La SIAE copre i diritti di tutti i cantanti, anche più attempati, non solo quelli pseudo odierni.
Uakko16 Marzo 2023, 14:25 #5
Originariamente inviato da: Unrue
La SIAE copre i diritti di tutti i cantanti, anche più attempati, non solo quelli pseudo odierni.


Ok, ma difficilmente i bimbiminkia che usano ste robe qui mettono canzoni vecchie.
Unrue16 Marzo 2023, 14:28 #6
Originariamente inviato da: Uakko
Ok, ma difficilmente i bimbiminkia che usano ste robe qui mettono canzoni vecchie.


Al contrario, Facebook ed Instagram sono molto più usati da adulti che bimbiminkia, non come Tik Tok.
jepessen16 Marzo 2023, 16:46 #7
La SIAE e' una roba vecchia gestita da vecchi che non capiscono niente dei nuovi trend tecnologici; pensa di poter dire la sua e di avere ragione in un mondo dove ormai sono semplicemente fuori posto.

Appena vedranno gli introiti crollare, e le lamentele di tutti i cantanti che non possono piu' pubblicizzarsi nelle piazze digitali piu' grandi del mondo (perche' fa tanta pubblicita' essere la colonna sonora dei video piu' cliccati), faranno un passo indietro, si lamenteranno del fatto che non saranno pagati come vogliono (come tutti, del resto), si incacchieranno e firmeranno, e rimanderanno la stessa figura di me@@a al prossimo rinnovo del contratto.
GaryMitchell16 Marzo 2023, 19:11 #8
Chissà perchè non accettano di poter mettere le canzoni di Pupo, Albano, Celentano e Arbore nei video social, solo pagandole magari il doppio o triplo degli standard europei...

Mistero degli accordi.
Busone di Higgs16 Marzo 2023, 22:28 #9
Originariamente inviato da: Unrue
Senza sapere le richieste delle parti è difficile dare un giudizio.


Le stesse degli altri stati europei (e non) che hanno sottoscritto l'accordo?
Unrue17 Marzo 2023, 08:47 #10
Originariamente inviato da: Busone di Higgs
Le stesse degli altri stati europei (e non) che hanno sottoscritto l'accordo?


E chi te lo ha detto che sono le stesse?

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