Meta cambia l'etichettatura delle immagini realizzate o modificate con l'IA dopo le lamentele dei fotografi

L'etichetta "Made with AI" sarà sostituita da "AI info" per indicare con maggior accuratezza che un contenuto può essere stato modificato con strumenti di intelligenza artificiale e non creato interamente con essi
di Andrea Bai pubblicata il 02 Luglio 2024, alle 18:59 nel canale WebMeta
Meta ha recentemente annunciato un cambiamento significativo nell'etichettatura dei contenuti potenzialmente generati o modificati dall'intelligenza artificiale sulle sue piattaforme, dopo i riscontri e le lamentele da parte degli utenti e dei fotografi circa l'errata applicazione dell'etichetta ad immagini autentiche.
L'etichetta "Made with AI" sarà ora sostituita da "AI info": Kate McLaughlin, portavoce di Meta, ha sottolineato l'impegno dell'azienda nel migliorare costantemente i suoi prodotti di intelligenza artificiale e nell'affinare l'approccio all'etichettatura in collaborazione con i partner del settore. La nuova etichetta "AI info" ha lo scopo di indicare con maggior accuratezza la possibilità che il contenuto sia stato semplicemente modificato, piuttosto che interamente generato dall'AI.

Il problema sembra risiedere nell'interpretazione dei metadati applicati dalle piattaforme di editing come Adobe Photoshop. Dopo l'espansione delle politiche di Meta sull'etichettatura dei contenuti AI, molte immagini reali su Instagram, Facebook e Threads sono state erroneamente etichettate come generate dall'AI.
Questo problema, come avevamo raccontato nei giorni scorsi, è emerso in modo evidente quando Pete Souza, ex fotografo della Casa Bianca, ha notato l'etichetta "Made with AI" su una foto scattata su pellicola di 40 anni fa. Souza ha ipotizzato che l'uso di strumenti di editing di Adobe e l'appiattimento dei livelli dell'immagine potrebbero aver innescato erroneamente l'etichetta AI.
Come spesso avviene con le piattaforme di Meta la novità verrà introdotta gradualmente, partendo dalle app mobili e successivamente sulla versione web. Cliccando sul tag, gli utenti visualizzeranno lo stesso messaggio esplicativo della vecchia etichetta, che copre sia le immagini completamente generate dall'AI che quelle modificate con strumenti che incorporano tecnologie AI.
7 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoNon per nulla poi partecipano ai concorsi e se viene richiesto il RAW vengono bannati.
Bisognerebbe prima di tutto distnguere fotografie vere da fotoritocchi artistici (come quelli che prima facavan solo i matrimonialisti, ed ora fan tutti perchè fotografie belle e reali non van più di moda).
Non per nulla poi partecipano ai concorsi e se viene richiesto il RAW vengono bannati.
Bisognerebbe prima di tutto distnguere fotografie vere da fotoritocchi artistici (come quelli che prima facavan solo i matrimonialisti, ed ora fan tutti perchè fotografie belle e reali non van più di moda).
Beh su questo.. i Fotografi veri non ci sono quasi piu'.. e l'IA riconosce tutto come made in IA. (tutto probabilmente)
di gente che non sa.
oggi col digitale un passaggio in post-produzione se vuoi una foto fatta bene lo devi fare (e grazie al digitale lo puoi fare).
Anche solo per la riduzione del rumore (ora quasi sempre fatto da algoritmi AI).
Se poi mi dici quelli che fanno sfocati assurdi o rimozioni di oggetti con le AI mi trovi concorde.... ma fare di tutta l'erba un fascio...
nella fase dello sviluppo delle pellicole che permetteva per esempio di recuperare toni troppo chiari o esaltare le ombre,
nella fase della stampa...in stampa si potevano fare i famosi fotomontaggi che sono gli antenati della generazione AI.
Idem.
Io che poi fotografo molto anche in infrarosso quelle sono praticamente obbligato a post-elaborarle.....
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