Le VPN sono adesso illegali in Cina

Le Autorità nazionali hanno dichiarato che verrà applicato il pugno duro soprattutto nei confronti dei provider di VPN
di Nino Grasso pubblicata il 24 Gennaio 2017, alle 11:11 nel canale WebLe autorità cinesi bloccano l'accesso ai siti web occidentali di grossa portata, come Twitter, Facebook o YouTube fra i tanti, e per aggirare tali restrizioni molti residenti dell'enorme stato asiatico utilizzano le VPN, acronimo di Virtual Private Networks. Si tratta di reti private che utilizzano un protocollo di trasmissione pubblico, come internet, e che sono spesso utilizzate per avere i vantaggi di una rete privata con le reti condivise pubbliche: quindi per navigare in totale anonimato senza offrire informazioni sulla propria provenienza.
La novità è che a partire da questa settimana l'uso non approvato di una VPN può essere inteso come un crimine in Cina. L'uso della VPN verrà considerato illegale per ogni cittadino privato, tuttavia alcune realtà possono richiedere l'approvazione del governo per l'uso di reti virtuali private o connessioni speciali via cavo. Definite un "lavoro di pulizia" della situazione delle connessioni internet locali, le nuove regole saranno valide fino al 31 marzo 2018 e sono state annunciate dalle autorità locali la scorsa domenica.
La Cina non è mai stata molto indulgente per quanto concerne l'uso delle VPN, che sono già soggette a controlli e interferenze da parte del governo cinese. Lo scorso marzo 2016 erano stati applicati severi provvedimenti in tal senso durante il National People's Congress a Pechino e la situazione sembrerebbe inasprirsi con le nuove regole, definite "volutamente vaghe" dal Washington Post. Non è chiaro come i governi implementeranno le nuove restrizioni e come le faranno rispettare, tuttavia pare che la repressione verrà applicata soprattutto ai provider di VPN.
Saranno le aziende che forniscono i servizi VPN ad essere presi di mira, anche se non sappiamo ancora in che modo e in che misura. Il leader cinese Xi Kinping la scorsa settimana aveva difeso i principi della globalizzazione in un discorso tenuto al World Economic Forum di Davos, in Svizzera, in netto contrasto con le nuove regole sulle VPN cinesi: "Dobbiamo raddoppiare gli sforzi per sviluppare la connettività globale e consentire a tutti i paesi di ottenere la crescita e condividere la prosperità. Praticando il protezionismo è come chiudersi in una stanza buia".
Continuando poi: "Anche se così teniamo fuori il vento e la pioggia, la stanza buia blocca anche la luce e l'aria". La Cina non è l'unica nazione che applica censure sul web: fra le tante troviamo Egitto, Russia, Cuba, Bahrain, Turchia, Vietnam, che spesso bloccano del tutto la connessione ad internet per prevenire la diffusione di notizie in momenti cardine (ad esempio durante le lotte politiche). Il Consiglio per i diritti umani delle Nazioni Unite ha condannato lo scorso luglio questo tipo di blocchi dichiarando la privacy online un aspetto essenziale della libertà d'espressione.
43 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoIl traffico che vi scorre non può essere controllato !
Liberatevi fratelli cinesi. Liberatevi.
_________________________________________________________
Ultimo post di Paolo De Chirico prima che scomparisse misteriosamente.
Quindi ovviamente vietano anche le VPN.
Poi se a due miliardi di persone sta bene..
Quindi ovviamente vietano anche le VPN.
Poi se a due miliardi di persone sta bene..
E' quel che mi chiedo io... è un poco come se in Europa ci fossimo tenuti i fascisti invece di combattere fino all'ultimo uomo. Sarà il sangue mediterraneo ma a noi certe cose fanno girare le biglie.
Liberatevi fratelli cinesi. Liberatevi.
_________________________________________________________
Ultimo post di Paolo De Chirico prima che scomparisse misteriosamente.
Purtroppo i forconi possono poco contro i carri armati...
Tienanmen insegna.
A meno che non si ribellino anche quelli che guidano i carri.
Paragone improprio. In Italia è ancora pieno di fascisti. Inoltre "combattere fino all'ultimo uomo"? Li abbiamo messi noi al potere i fascisti, non cerchiamo di cambiare la storia in "paese liberato". Abbiamo perso e ci siamo rigirati la frittata per essere vincitori.
Quello che è scritto nell'articolo è impreciso a dir poco quanto le informazioni sulla nuova legge. Più che impreciso è spiegato male. Le VPN servono per sembrare in rete locale con il fornitore del servizio, per cui risulti come se ti connettessi dal paese del server dove risiede la VPN. Se il mio fornitore ha un server in Turchia, io mi connetto a quella VPN e risulto turco.Non è che non si capisce da dove mi connetto, è più un "raggiro" che un "nascondersi".
Edit: Sia ben chiaro, ad un certo punto, quando tutto andava a rotoli, si pativa la fame e si era stanchi dell'oppressione ci siamo ribellati. Nulla da togliere ai partigiani, ma non tutti gli italiani erano partigiani.
non chiaro come faranno, nel senso che se un fornitore di vpn (in questo caso direi per definizione) non sta nel territorio cinese, l'unica strada e' bloccare il traffico all'origine verso di lui, come fanno verso i siti gia' blacklistati
Devi effettuare il login per poter commentare
Se non sei ancora registrato, puoi farlo attraverso questo form.
Se sei già registrato e loggato nel sito, puoi inserire il tuo commento.
Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".