Klarna: l'IA è più efficiente e costa meno; azienda pronta a licenziare la metà dei dipendenti

La società del "buy now pay later" Klarna licenzierà quasi la metà del personale per sostituirla con un chatbot. Secondo il CEO, questo garantirà una riduzione dei costi e una maggiore produttività.
di Vittorio Rienzo pubblicata il 02 Settembre 2024, alle 16:20 nel canale WebKlarna
In una lunga intervista con il Financial Times, il CEO di Klarna Sebastian Siemiatkowski ha esposti i piani futuri dell'azienda. L'intenzione è ridurre la forza lavoro a 2.000 dipendenti (dai 3.800 attuali) sostituendo quelli impegnati nell'assistenza clienti con un chatbot.
Un'operazione che la società ha avviato nel 2023, anno in cui l'azienda ha effettuato il suo primo maxi licenziamento, avvisando, via messaggio, 700 dipendenti che il loro contratto non sarebbe stato rinnovato. Una riorganizzazione che, al momento, ha già ridotto il personale di 1.200 unità rispetto all'anno scorso e di 3.200 unità rispetto al 2021.
Secondo i dati ricavati dalla società, un chatbot riduce il tempo per la risoluzione di un problema da 11 minuti a soli 2 minuti, svolgendo il lavoro di circa 700 dipendenti a un costo considerevolmente più basso.
"Circa 12 mesi fa avevamo 5 mila posizioni attive all'interno dell'azienda, e ora siamo scesi a circa 3.800. Ma non si tratta di licenziamenti, ma di una riduzione avvenuta tramite il naturale turnover del personale. Semplicemente, abbiamo bloccato le assunzioni".
Tuttavia, nel primo semestre del 2024, il fatturato dell'azienda è aumentato del 27% su base annuale e il fatturato medio per dipendente del 73% (da 350 mila a 620 mila euro). Un dato, quest'ultimo, che ha convinto la dirigenza a mantenere chiuse le assunzioni. Le uniche nuove assunzioni "per un periodo di tempo significativo" saranno quelle degli ingegneri.
In prospettiva, l'azienda conta di tagliare di ulteriori 1.800 unità il personale fermandosi a soli 2.000 dipendenti. Tuttavia, la fintech di Stoccolma prevede che la diminuzione dei costi le permetterà di valorizzare i dipendenti che rimarranno attraverso una retribuzione sensibilmente più alta di quella attuale..
66 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoTutto il supporto L1 puoi agevolemente farlo fuori se hai documentazione di prodotto interna (e non) aggiornata. Niente più indianini che fanno il lavoro da scimmia al supporto. Ovviamente gli L2/3 resteranno, ma quelli solitamente sono meno di 1/10 degli L1.
Viva i chatbot che mi evitano di dovermi incazzare perché la scimmia del L1 è analfabeta funzionale e/o non conosce la documentazione di prodotto. quando mi son trovato con un chatbot almeno le risposte erano istantanee ed ho potuto velocemente scalare il ticket al L2 senza spendere 10-20min in tempi di attesa e discussioni surreali. A mio avviso i chatbot incrementano la qualità del servizio se non pensi che possano fare il lavoro di un L1-2-3.
L'IA che genera articoli di cronaca/politica/sport/etc.
Si certo.
Viva i chatbot
prova quello di telecom e ne riparliamo
e stendiamo un velo pietoso su quello enel, un muro avrebbe più senso
e stendiamo un velo pietoso su quello enel, un muro avrebbe più senso
Stiamo parlando dell'italia, cosa ti aspetti. Io non uso più servizi di aziende italiane (ne ci vivo più
Si certo.
Lo fanno già, solo che neanche te ne accorgi
Il bello è che con quello è impossibile farsi passare un operatore umano, devi barare al risponditore per trovarne uno
Si come no. Basta parlare con un centralinista per capire che non è così. Spesso mi risolve più problemi una AI di un umano. E ricordiamolci che il support ha diversi livelli di escalation, qui parliamo del primo livello.
Si certo.
Guarda che li stai gia leggendo. Davvero credi che tutti gli articoli online siano scritti da giornalisti?
e stendiamo un velo pietoso su quello enel, un muro avrebbe più senso
Quelle non sono AI. Sono bot a scelte multiple preconfigurati. E' una cosa completamente diversa.
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