IT-alert, suona l'allarme in redazione: momenti di panico, ma era un falso positivo
Oggi in redazione abbiamo vissuto qualche minuto tra panico e divertimento: i nostri smartphone hanno iniziato a suonare e parlare per colpa di una notifica IT-alert. Peccato che il test in Lombardia si terrà solo tra cinque giorni.
di Manolo De Agostini pubblicata il 14 Settembre 2023, alle 14:54 nel canale WebPer la rubrica "storie di vita (vera) vissuta", oggi vi raccontiamo di come siamo stati "vittime" di un falso positivo di IT-alert. Da tempo sappiamo che in Lombardia è in programma un test per il 19 settembre, ma mai ci saremmo aspettati di sentir suonare e parlare i nostri smartphone cinque giorni prima.
La nostra redazione ha sede a Luino, sulla sponda lombarda del lago Maggiore, mentre dall'altra c'è il Piemonte. Proprio oggi, guarda caso, un test era previsto in Piemonte, Puglia e Umbria. Diciamo che l'esperienza improvvisa, che ha coinvolto parte della redazione, ha portato a un'iniziale panico in alcuni di noi, tramutatosi poi in divertimento. D'altronde sapevamo del nuovo servizio, dei test in corso e, dopo l'attimo di sgomento, tutto è rientrato nel novero delle curiosità. Qualcuno si è persino lamentato di non averlo ricevuto.
Ma se la nostra reazione è stata tutto sommato composta, non fatichiamo a metterci nei panni di persone poche informate e tecnologiche che, non a conoscenza del test, si sono ritrovate lo smartphone a suonare e parlare. Sì, perché il dispositivo emette una serie di suoni ad alto volume e poi procede alla lettura del messaggio visualizzato a schermo con una voce sintetica di vecchia generazione (francamente migliorabile), sia in italiano che in inglese.
Sulla cara e vecchia TV - il mezzo ancora più diffuso d'informazione in Italia - di questi test si è parlato poco, non c'è stata una campagna informativa molto ampia, facile quindi farsi prendere dallo spavento.
Ricapitoliamo, però, che cos'è e come funziona IT-alert. Si tratta del nuovo sistema di allarme pubblico nazionale per informare via smartphone la popolazione in caso di gravi emergenze imminenti o in corso.
L'obiettivo è quello di raggiungere chiunque si trovi nella zona interessata dall'emergenza o dall'evento calamitoso, purché abbia il telefono acceso e connesso alla rete mobile, fornendo informazioni sulla situazione di pericolo reale o potenziale. Sono sei i casi per i quali potrà essere impiegato IT-alert una volta terminata la sperimentazione:
- maremoto generato da un sisma
- collasso di una grande diga
- attività vulcanica, relativamente ai vulcani Vesuvio, Campi Flegrei, Vulcano e Stromboli
- incidenti nucleari o situazione di emergenza radiologica
- incidenti rilevanti in stabilimenti soggetti al decreto legislativo 26 giugno 2015, n. 105 (Direttiva Seveso)
- precipitazioni intense
In questa fase di sperimentazione è il Dipartimento della Protezione Civile che provvede all'invio dei messaggi IT-alert ma, come previsto la Direttiva del Ministro per la protezione civile e le politiche del mare del 7 febbraio 2023, tutte le componenti del Servizio nazionale di protezione civile potranno progressivamente utilizzare direttamente il sistema.
Attraverso la tecnologia cell-broadcast i messaggi IT-alert possono essere inviati a un gruppo di celle telefoniche geograficamente vicine, capaci di delimitare un'area il più possibile corrispondente a quella interessata dall'emergenza. Il cell-broadcast funziona anche in casi di campo limitato o in casi di saturazione della banda telefonica.
Ed è proprio la tecnologia usata che ha portato al nostro falso-positivo, in quanto è possibile che un messaggio indirizzato a un'area possa raggiungere anche utenti che si trovano al di fuori della stessa (overshooting) oppure che in aree senza copertura il messaggio non venga recapitato. Il messaggio IT-alert non arriva se il dispositivo non ha campo, anche in presenza di connessione Wi-Fi.
Da alcuni - i cosiddetti "complottisti" - IT-alert è visto come un nuovo strumento per instillare il terrore nella popolazione e tracciarla. Sappiate che non manca il modo di disattivarlo. Al momento, in questa fase di test, la disattivazione è però stata inibita, ovvero anche procedendo dal vostro smartphone il messaggio arriva comunque: ne siamo stati testimoni diretti.
Qualora vorrete disattivarlo in futuro, potete procedere spegnendo l'apposito slider nel vostro smartphone Android o iOS. Come? L'abbiamo spiegato qui, fermo restando che riteniamo immotivate le preoccupazioni: non consigliamo di disattivare IT-alert, il servizio non traccia nessuno ma, semmai, potrebbe salvare qualche vita.
68 Commenti
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Grazie.
Posso capire che qualcuno dubiti di questo o altro, ma pensare che Ti tracciano con i messaggi di allerta quando col cellulare sei tracciato comunque ed in ogni cosa volendo, come pensiero fa ridere.
Per la paura di infondere panico, non ho parole.
Grazie.
Posso capire che qualcuno dubiti di questo o altro, ma pensare che Ti tracciano con i messaggi di allerta quando col cellulare sei tracciato comunque ed in ogni cosa volendo, come pensiero fa ridere.
Per la paura di infondere panico, non ho parole.
No, il GPS non c'entra nulla.
Basta che tu abbia il cellulare acceso e collegato alla cella
Grazie.
Posso capire che qualcuno dubiti di questo o altro, ma pensare che Ti tracciano con i messaggi di allerta quando col cellulare sei tracciato comunque ed in ogni cosa volendo, come pensiero fa ridere.
Per la paura di infondere panico, non ho parole.
Il GPS non serve perché è un avviso diramato tramite il segnale delle celle. Se hai ricezione per inviare e ricevere chiamate/sms non ci sono problemi.
Quello che è capitato a loro, molto probabilmente, è che si trovano molto vicino a un ripetitore che risulta in Piemonte ma copre anche la Lombardia, non potendo gestire questa differenza può succedere
Il lagomoto mi mancava.
[SIZE="7"][COLOR="Red"]GI SDANNO GONDROLLANDOH!![/COLOR][/SIZE]
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