Instagram, stretta sulle API per le app di terze parti

Instagram, stretta sulle API per le app di terze parti

Il social network fotografico corre ai ripari cambiando le politiche di uso delle API dopo la scoperta di un'app di terze parti che intercettava le credenziali degli utenti

di pubblicata il , alle 14:01 nel canale Web
Instagram
 

Instagram ha deciso di istituire nuove regole più severe per l'accesso alle proprie API da parte di applicazioni terze, escludendo in questo modo un gran numero di app che fanno della lettura del feed di Instagram un elemento fondamentale del proprio funzionamento. La misura si è resa necessaria dopo la scoperta, nei giorni scorsi, che l'app InstaAgent (uno strumento usato per avere statistiche del pubblico che visita il nostro profilo) ha violato la privacy degli utenti intercettando le credenziali di accesso al social network fotografico.

Con le nuove regole, spiega Instagram in un post indirizzato agli sviluppatori, non saranno più consentite app che accedono al feed Instagram e in futuro le app di terze parti avranno funzionalità molto più limitate. Nel concreto il social network fotografico andrà a supportare applicazioni con scopi ben chiari. Ecco quali:

-Aiutare i singoli a condividere contenuti con app di terze parti, come app che consentono di stampare foto e importare foto Instagram come immagini di profilo
-Aiutare brand e advertiser a capire e gestire il proprio pubblico, sviluppare le content strategy e ottenere diritti digitali. Le app di questa categoria possono richiedere l'accesso al nuovo Instagram Partner Program
-Aiutare emittenti ed editori a scoprire contenuti, ottenere diritti digitali e condividere media usando web embed

A partire da oggi Instagram ha istituito un nuovo processo di revisione che prenderà il via il prossimo 3 dicembre. In questo lasso di tempo le nuove app non potranno usare le API mentre le app esistenti avranno tempo fino all'1 giugno 2016 per rispettare le nuove regole della piattaforma. Instagram renderà inoltre disponibile una nuvoa modalità sandbox che permetterà agli sviluppatori di costruire e testare app usando le API.

Le nuove regole pongono quindi la parola fine alle dozzine di app dubbie che promettono il tracciamento dei follower e l'incremento del proprio audience. Le app di terze parti non potranno più usare i programmi di scambio "like", "share", "comment" o "follower" né potranno usare le informazioni dei follower per null'altro che operazioni analitiche senza il permesso di Instagram. Il nuovo corso, data l'impossibilità ad accedere al feed Instagram, avrà però un impatto anche su tutte quelle app come Retro, Flow, Padgram, Webstagram, Instragreat e via discorrendo e quelle app che vengono utilizzate su quelle piattaforme dove non esiste il client nativo.

Con i cambiamenti introdotti oggi Instagram afferma di istituire "un ambiente più sostenibile costruito attorno autentiche esperienze sulla piattaforma" e di dare agli utenti maggior controllo sui loro contenuti. Voi cosa ne pensate?

2 Commenti
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floop18 Novembre 2015, 21:08 #1
basta che non tocchino 6tag sennò son fottuto su wp
Totix9219 Novembre 2015, 12:51 #2
Originariamente inviato da: floop
basta che non tocchino 6tag sennò son fottuto su wp


io ho paura che riguarderà anche 6Tag... spero di sbagliarmi

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