Instagram e Facebook cambiano le regole: i minori non potranno ricevere messaggi diretti se non dai contatti

Instagram e Facebook cambiano le regole: i minori non potranno ricevere messaggi diretti se non dai contatti

Meta introduce alcune novità a tutela dei minori, che non potranno più ricevere messaggi diretti da utenti non presenti nei loro contatti

di pubblicata il , alle 17:51 nel canale Web
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Meta ha apportato un importante cambiamento alle sue politiche che regolano l'invio dei messaggi diretti tra gli utenti dei suoi social network: tutti gli utenti minorenni (al di sotto dei 16 o 18 anni a seconda delle varie giurisdizioni) non potranno più ricevere messaggi da persone che non seguono, anche se questi messaggi vengono inviati da minorenni.

L'impostazione sarà attiva in modo predefinito su tutti gli account di utenti minori. Si tratta di un'estensione delle regole introdotte nel 2021, quando vietò l'invio di messaggi diretti da parte degli adulti verso minori di 18 anni non facenti parte dell'elenco dei follower.

Le nuove politiche si applicano sia a Instagram, sia a Messenger: con quest'ultimo, in particolare, gli utenti minori potranno ricevere solamente messaggi dai propri contatti/amici di Facebook o dalle persone presenti nei contatti telefonici. Dal momento che l'impostazione è attiva di default, gli utenti che hanno un account supervisionato dai genitori dovranno far approvare eventuali modifiche dai supervisori. "Vogliamo che gli adolescenti vivano esperienze sicure e adatte alla loro età sulle nostre app" ha affermato Meta nell'annuncio.

La società aveva già implementato alcune misure, all'inizio del mese, a tutela degli utenti minori in particolare nascondendo contenuti relativi ad autolesionismo, violenza, disturbi alimentari e altri argomenti potenzialmente dannosi, sia su Instagram, sia su Facebook. Gli utenti minori non vedranno nel proprio feed post incentrati su questi argomenti, nemmeno se condivisi da account seguiti.

Più recentemente è stata lanciata anche una funzionalità mirata ad aumentare la consapevolezza dei giovani qualora utilizzino l'app in maniera eccessivamente prolungata nelle ore serali e notturne, ne abbiamo parlato in questa news: Instagram e la nuova funzionalità per i giovani: "chiudi l'app e vai a dormire".

6 Commenti
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Ataru22425 Gennaio 2024, 18:05 #1
Ma chi è che seriamente si registra ai siti con la propria data di nascita? Lo sanno anche i muri che il 90% degli utenti su Internet sono nati il 1/1/1900

Sui siti più seri poi si mette 1980/1990
Saturn25 Gennaio 2024, 18:13 #2
Originariamente inviato da: Ataru224
Ma chi è che seriamente si registra ai siti con la propria data di nascita? Lo sanno anche i muri che il 90% degli utenti su Internet sono nati il 1/1/1900

Sui siti più seri poi si mette 1980/1990


1905 !
Nui_Mg25 Gennaio 2024, 18:13 #3
Originariamente inviato da: Ataru224
Ma chi è che seriamente si registra ai siti con la propria data di nascita?

Ma soprattutto chi lo fa con proprio nome/cognome (un sacco)?
HW202125 Gennaio 2024, 21:53 #4
A parte il discorso che, salvo rarissimi casi, la maggior parte di chi crea un profilo in Facebook (ma anche in altri social net ...) inserisce dati falsi e non solo quelli anagrafici ma per esempio anche titoli di studio non conseguiti, esperienze lavorative non corrispondenti alla realtà ecc. ecc.

Comunque credo che l'intento di Meta è responsabilizzare i genitori dei minori scaricando sulle loro spalle l'onere di controllare i profili aperti dai propri figli minori.

Il problema però è che anche i genitori se ne fregano di controllare i propri figli, i genitori di oggi sono troppo permissivi a loro interessa solo che i figli stiano zitti e buoni e non rompono i coglioni, quindi gli comprano la playstation per giocare e il PC per socializzare; in questo modo credono di proteggere i loro figli tenendoli dentro casa ma spesso e volentieri facendo così fanno crescere dei delinquenti viziati che dentro casa sembrano degli angioletti mentre fuori fanno i bulli e i delinquenti ...

Sono quasi all'ordine del giorno fatti di cronaca in cui sono coinvolti minorenni e puntualmente quando accade l'inimmaginabile senti dire in interviste dai genitori, parenti e vicini di casa "ma era così buono educato, un angioletto" ...

A mio avviso si dovrebbe ritornare almeno una trentina di anni indietro in cui i genitori ma anche la scuola sapevano come educare i figli minori ...


mrk-cj9410 Marzo 2024, 01:02 #5
Originariamente inviato da: HW2021
A parte il discorso che, salvo rarissimi casi, la maggior parte di chi crea un profilo in Facebook (ma anche in altri social net ...) inserisce dati falsi e non solo quelli anagrafici ma per esempio anche titoli di studio non conseguiti, esperienze lavorative non corrispondenti alla realtà ecc. ecc.

Comunque credo che l'intento di Meta è responsabilizzare i genitori dei minori scaricando sulle loro spalle l'onere di controllare i profili aperti dai propri figli minori.

Il problema però è che anche i genitori se ne fregano di controllare i propri figli, i genitori di oggi sono troppo permissivi a loro interessa solo che i figli stiano zitti e buoni e non rompono i coglioni, quindi gli comprano la playstation per giocare e il PC per socializzare; in questo modo credono di proteggere i loro figli tenendoli dentro casa ma spesso e volentieri facendo così fanno crescere dei delinquenti viziati che dentro casa sembrano degli angioletti mentre fuori fanno i bulli e i delinquenti ...

Sono quasi all'ordine del giorno fatti di cronaca in cui sono coinvolti minorenni e puntualmente quando accade l'inimmaginabile senti dire in interviste dai genitori, parenti e vicini di casa "ma era così buono educato, un angioletto" ...

A mio avviso si dovrebbe ritornare almeno una trentina di anni indietro in cui i genitori ma anche la scuola sapevano come educare i figli minori ...


ti chiami hw2021 ma vivi nel 2001 mi sa... playstation e pc? semmai smartphone e basta.

poi il discorso sui "genitori di una volta" fa proprio ridere... devo richiamare il solito papairo a cui nessuno è mai in grado di rispondere?
aqua8410 Marzo 2024, 08:40 #6
Originariamente inviato da: HW2021
Comunque credo che l'intento di Meta è responsabilizzare i genitori dei minori scaricando sulle loro spalle l'onere di controllare i profili aperti dai propri figli minori.


Maledetti social!!
Adesso vorrebbero scaricare sui genitori la responsabilità di crescere i figli?
Dove andremo a finire…

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