Fine di un'era: la World Wide Web Foundation annuncia la chiusura. 'missione compiuta'

Dopo aver contribuito all'accesso globale a internet, la fondazione di Berners-Lee chiude per affrontare nuove sfide. Il focus si sposta sullo sviluppo di tecnologie decentralizzate per restituire il controllo dei dati agli utenti.
di Lorenzo Tirotta pubblicata il 03 Ottobre 2024, alle 09:15 nel canale Web
Quando la fondazione venne istituita, solo il 20% della popolazione mondiale aveva accesso a internet. Oggi, questa percentuale è salita a quasi il 70%, un risultato che i fondatori attribuiscono in parte agli sforzi della loro organizzazione e dei suoi sostenitori.
Detto ciò, se da un lato l'accesso al web è notevolmente aumentato, dall'altro sono emerse nuove minacce. In particolare, Sir Tim e Leith evidenziano come il modello di business dominante dei social media abbia portato alla mercificazione dei dati degli utenti e a una concentrazione di potere che contrasta con la visione originale di Berners-Lee per il World Wide Web.
Sir Tim Berners-Lee si concentra sul futuro decentralizzato del web
Per affrontare queste nuove sfide, Sir Tim ha deciso di concentrare i suoi sforzi sullo sviluppo di tecnologie decentralizzate, in particolare il Solid Protocol. Questo progetto, a cui Berners-Lee lavora dal 2015, pone l'obiettivo di restituire agli individui il controllo sui propri dati personali attraverso l'uso di "Pod" (Personal Online Data Store), archivi decentralizzati in cui gli utenti possono memorizzare le proprie informazioni in modo sicuro.
La decisione di chiudere la fondazione è stata presa dal consiglio di amministrazione per permettere a Berners-Lee di dedicarsi pienamente a questa nuova visione.
Nella loro lettera di commiato, i co-fondatori hanno ringraziato tutti coloro che hanno collaborato con l'organizzazione nel corso degli anni, sottolineando l'importanza delle partnership strette con altre ONG, governi, finanziatori privati e sostenitori del settore.
12 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoe ritengono missione compiuta
nel senso che ormai è impossibile e quindi cercano qualcosa di più facile tipo la pace nel mondo ?
auguri..
Ok, è pessima, lo ammetto.
e ritengono missione compiuta
nel senso che ormai è impossibile e quindi cercano qualcosa di più facile tipo la pace nel mondo ?
auguri..
L'obiettivo della fondazione non è mai stato fare un "internet piu sicuro".. ma quella di fare INTERNET nel vero senso della parola, se oggi puoi scrivere qui, su quella cosa chiamata WWW e farci partecipe dei tuoi pensieri, devi ringraziare il signore della foto. Non gli hanno dato un Nobel, solo perché non esiste la relativa disciplina. E parlando di sicurezza, nel 99% dei casi, la sicurezza su Internet, non è un problema intrinseco di Internet, ma quasi sempre di CHI la usa e non la sa usare. Se una pistola uccide qualcuno, la colpa non è della pistola.
è scritto nell'articolo.. mi sa che fai confusione
se ritieni che sia sbagliato prenditela con l'autore
o hai letto solo il mio messaggio senza leggere l'articolo ?
Più sicuro dire proprio di no.
Anzi, basta una "piccola distrazione" per trovarsi "in casa" fuffa fatta di spyware e/o malware di vario tipo. Personalmente non mi è mai capitato perché non clicco quasi mai a vanvera e le poche volte che mi sono capitate ci ha pensato l'antivirus a bloccare le pagine web sospette.
Inoltre, il W3C si occupa di Web, mentre l'ambito Internet a livello di standardizzazione e' dello IETF.
Come sappiamo con la Sicurezza non si finisce mai e infatti al W3C stiamo creando un gruppo apposito per migliorare la sicurezza degli standard chiamato Security Interest Group ad accesso libero, altri elementi sono standard di sicurezza (come Web Authentication, CSP ecc..) e fare developers relationship.
Per i i Social, ci sono questi standard https://www.w3.org/TR/social-web-protocols/ che pero' sono - come sempre - ad adozione volontaria.
Forse è meglio che tu legga gli articoli, prima di rendere noi partecipi dei tuoi, di pensieri...
Barners Lee?
In particolare, il 6 agosto 1991 Berners-Lee pubblicò il primo sito web al mondo, presso il CERN.
Devi effettuare il login per poter commentare
Se non sei ancora registrato, puoi farlo attraverso questo form.
Se sei già registrato e loggato nel sito, puoi inserire il tuo commento.
Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".