Facebook, è lotta al clickbait

Il social network ha deciso di adottare un sistema automatico per il down-ranking degli articoli artificiosamente acchiappa click. Il sistema è già in funzione e verrà affinato nel corso del tempo
di Andrea Bai pubblicata il 05 Agosto 2016, alle 17:31 nel canale WebE' già da circa due anni che Facebook ha dato il via ad una lotta contro le pratiche di "clickbait" nel feed delle notizie. Con il termine clickbait si indicano quelle modalità di scrivere titoli che fanno leva sulla curiosità del lettore, magari anche sfidandolo o toccandone l'orgoglio, inducendolo a cliccare sul link relativo solamente allo scopo di veicolare traffico in maniera fine a se stessa.
Da due anni Facebook ha iniziato a effettuare il cosiddetto down-ranking degli articoli sulla base di quanto velocemente essi vengono abbandonati dopo che sono stati cliccati e ha iniziato a dare priorità ai pezzi con una parte di anteprima così che si possa capire di che contenuto si tratti ancor prima di accedervi.
Il problema è comunque ancora parecchio diffuso e il social network ha deciso di aumentare l'impegno nel combattere questo fenomeno. La società di Zuckerberg sta implementando un sistema capace di esaminare le parole usati nei titoli, per individuare quelle che possono concorrere a formare uno strillo clickbait ed effettuare così il down-ranking automatico del contenuto spostandolo più in basso nel feed delle notizie.
Il sistema ideato da Facebook funziona grosso modo come quelli utilizzati dai servizi email per combattere e filtrare lo spam e ricercherà quelle parole e quelle costruzioni di frasi che appaiono come fuorvianti o volutamente avari di informazioni. Un esempio delle formulazioni che il sistema identificherebbe come clickbait può essere "Questo strano trucco ti aiuta a trovare Articuno in Pokemon Go" o "Guidare è la peggior cosa che puoi fare".
"Abbiamo avuto un riscontro dal pubblico che vorrebbe vedere meno contenuti con titoli acchiappa-click. Con questo aggiornamento il pubblico vedrà meno contenuti clickbait e i contenuti più rilevanti saranno mostrati in alto nei loro feed" si legge sul blog della società. Facebook ha assicurato che il sistema, già in funzione, verrà migliorato ed affinato nel corso del tempo.
55 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoMi immagino già i link sul network collegato:
"Facebook al servizio dei poteri forti! Non crederai a cosa ha fatto, clicka qui per scoprirlo!"
- Tagliare 805mila euro di spese sanitarie che paghiamo a favore degli onorevoli;
- Eliminare indennità di carica dei deputati;
- Stipendio da 5mila euro lordi, rimborsi solo con rendicontazione da pubblicare sul sito della Camera;
- Rendicontare, in ogni caso, le spese "per l'esercizio del mandato" e pubblicarle sul sito della Camera;
- Riduzione del contributo ai gruppi parlamentari del 20 per cento (vi costano 32milioni di euro l'anno);
- Rimborso spese viaggi solo se in diretta connessione con il mandato parlamentare (8.450.00 euro la spesa complessiva);
- I deputati si paghino di tasca propria i pasti (attualmente c'è un contributo di 3.145.000 euro a favore dei parlamentari per i loro pasti alla mensa della Camera);
- Equiparare il trattamento pensionistico dei deputati a quello dei dipendenti della PA, passando al modello contributivo e fissando il tetto di 3mila euro massimi degli assegni (attualmente ci costano 135.360.000 euro);
- Sopprimere l'assegno di fine mandato (303.373 euro spesi nel 2015) o uniformarlo al trattamento di fine rapporto;
- Vitalizi per condannati: inserire abuso d'ufficio e comprendere condanna sopra i due anni oer delitti colposi, consumati o tentati, con pena massima a 4 anni ed escludere la riabilitazione e la reversibilità;
- Procedere all'eliminazione dell'autorimessa della Camera lasciando una sola auto di servizio a disposizione del presidente qualora non abbia già una scorta predisposta dal ministero dell'Interno (costo 210mila euro) e stipulare convenzioni con compagnie di car sharing a cui attribuire i posti nel parcheggio della Camera senza che, però, i parlamentari abbiano diritto di prelazione.
La loro risposta? Urla, strepiti e insulti.
Signore e signori ecco a voi la casta.
Meditate gente, meditate.... (e forse sarebbe utile informarsi bene su ciò che si vota e soprattutto su chi vota e cosa vota).
Io avrei più che altro fatto riferimenti ai titoli clickbait di questo sito... ma visto che l'avete buttata sulla politica...
Saluti
- Tagliare 805mila euro di spese sanitarie che paghiamo a favore degli onorevoli;
- Eliminare indennità di carica dei deputati;
- Stipendio da 5mila euro lordi, rimborsi solo con rendicontazione da pubblicare sul sito della Camera;
- Rendicontare, in ogni caso, le spese "per l'esercizio del mandato" e pubblicarle sul sito della Camera;
- Riduzione del contributo ai gruppi parlamentari del 20 per cento (vi costano 32milioni di euro l'anno);
- Rimborso spese viaggi solo se in diretta connessione con il mandato parlamentare (8.450.00 euro la spesa complessiva);
- I deputati si paghino di tasca propria i pasti (attualmente c'è un contributo di 3.145.000 euro a favore dei parlamentari per i loro pasti alla mensa della Camera);
- Equiparare il trattamento pensionistico dei deputati a quello dei dipendenti della PA, passando al modello contributivo e fissando il tetto di 3mila euro massimi degli assegni (attualmente ci costano 135.360.000 euro);
- Sopprimere l'assegno di fine mandato (303.373 euro spesi nel 2015) o uniformarlo al trattamento di fine rapporto;
- Vitalizi per condannati: inserire abuso d'ufficio e comprendere condanna sopra i due anni oer delitti colposi, consumati o tentati, con pena massima a 4 anni ed escludere la riabilitazione e la reversibilità;
- Procedere all'eliminazione dell'autorimessa della Camera lasciando una sola auto di servizio a disposizione del presidente qualora non abbia già una scorta predisposta dal ministero dell'Interno (costo 210mila euro) e stipulare convenzioni con compagnie di car sharing a cui attribuire i posti nel parcheggio della Camera senza che, però, i parlamentari abbiano diritto di prelazione.
La loro risposta? Urla, strepiti e insulti.
Signore e signori ecco a voi la casta.
Meditate gente, meditate.... (e forse sarebbe utile informarsi bene su ciò che si vota e soprattutto su chi vota e cosa vota).
Io avrei più che altro fatto riferimenti ai titoli clickbait di questo sito... ma visto che l'avete buttata sulla politica...
Saluti
Informarsi bene vuol dire anche leggersi le proposte nel concreto, tu hai riportato solo il riassunto. Non voglio esagerare e non dico che quel movimento li si regge solo con Facebook, bufale e dicerie di ogni tipo ma è innegabile che questo avviene, fatti un giro tra quelli che sostengono che i vaccini sono dannosi per la società, che esistono le sirene, quelli che sterminerebberò intere etnie, tutto con l'appoggio non "ufficiale" degli esponenti di spicco, specialmente perchè se osano andargli contro (a questi individui) i consensi calano e di molto anche, informati
Ogni giorno tra post su Putin che sconfigge il cancro con lo sguardo, tumori causati dalle scie chimiche e che si curano con bicarbonato e limone e la Boldrini che da settembre imporrà il velo a tutte le donne italiane e regalerà una Mercedes a tutti i migranti è diventato davvero un campo minato, e purtroppo gente non troppo sveglia ci casca con tutte le scarpe (a vantaggio dei soliti noti).
Basterebbe fare in modo che le notizie debbano sempre avere un autore certo e certificato, non necessariamente noto al pubblico, ma così facendo sarebbe possibile sporgere denuncia verso chi diffonde falsità rischiando pure di creare alarmi.
Che se non sbaglio se ne vedono anche qui sebbene sia un sito di tecnologia
Non vorrei proseguire questo discorso perchè tanto non ne viene fuori nulla di buono sicuro, e saremmo anche OT, comunque io non ho mai letto nulla di ciò che hai citato sul blog ufficiale.
Ho postato semplicemente un fatto quotidiano (ma di esempi ce ne sarebbero a bizzeffe), ognuno tragga le proprie libere conclusioni.
Era capitato qualche mese fa che un giornale mettesse in giro una notizia completamente falsa, fatta apposta per screditare un soggetto. Dopo richiesta di smentita con le dovute scuse il direttore si è difeso semplicemente dicendo che era giornalismo 2.0.
Fai tu....
Ho postato semplicemente un fatto quotidiano (ma di esempi ce ne sarebbero a bizzeffe), ognuno tragga le proprie libere conclusioni.
Nemmeno io guarda, ma hai tirato in ballo tu
Fai tu....
Certo, i giornali ci devono mangiare con queste falsita, sopravvivono con gli allocchi che credono a tutto quello che gli si dice, specialmente quando ci sono titoloni che non hanno senso di esistere. Il problema è che lo fanno anche partiti, movimenti e via discorrendo, non è politica, è uno schifo, così come Facebook con questi crescenti articoli.
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