Face Depixelizer trasforma fotografie pixellate in ritratti ad alta risoluzione

Face Depixelizer è una nuova applicazione che promette di trasformare fotografie pixellate a bassa risoluzione in volti ad alta risoluzione corrispondenti al file sorgente. Il tutto sfruttando l'algoritmo StyleGAN e l'Intelligenza Artificiale.
di Mattia Speroni pubblicata il 23 Giugno 2020, alle 18:21 nel canale WebIntelligenza Artificiale
Face Depixelizer è un'applicazione che promette "miracoli" (quasi) quando si tratta di trasformare fotografie pixellate a bassa risoluzione in volti decisamente più riconoscibili e realistici. Una nuova interessante possibilità offerta dall'intelligenza artificiale.
A crearla è stato lo sviluppatore Denis Malimonov (Bomze su Twitter) che si è basato a sua volta sull'algoritmo StyleGAN sviluppato da dipendenti NVIDIA e già in passato salito agli onori delle cronache. L'approccio utilizzato dallo sviluppatore è interessante quanto semplice, anche se non perfetto.
Infatti Face Depixelizer prende una foto a bassa risoluzione e sfrutta StyleGAN per continuare a creare volti ad alta risoluzione. A quel punto le immagini vengono riportate a bassa risoluzione per trovare la stessa combinazione di pixel della foto sorgente. Questo consente quindi di trovare un volto decisamente somigliante a partire da un'insieme di pixel poco definiti.
Chiunque può provare Face Depixelizer attraverso Colab di Google mentre è disponibile anche su GitHub. Secondo quanto riportato da Malimonov per questa versione viene utilizzo Google Drive per la gestione dei modelli con un limite all'utilizzo giornaliero. Quindi potrebbero esserci errori come "Google Drive Quota Exceeded" o "No such file or directory: '/content/pulse/runs/face.png", in questo caso sarà necessario riprovare il giorno successivo.
Chiaramente il sistema non è perfetto e ci sono evidenti problemi legati al riconoscimento di volti non reali oppure che mal si conformano alle facce sulle quali si è allenata l'intelligenza artificiale di StyleGAN, come fatto notare da diversi utenti su Twitter.
Altri utenti hanno sollevato questioni riguardanti la possibilità di "violare la privacy" di persone che hanno volutamente il volto pixellato. Lo sviluppatore ha comunque precisato che le fotografie ad alta risoluzione non corrispondono effettivamente a persone reali.
Vedendo le problematiche alle quali è soggetto Face Depixelizer è difficile immaginare effettivamente problemi di sicurezza in questa fase di sviluppo. Non è però escluso che in futuro gli algoritmi saranno più avanzati ponendo ulteriori problemi etici.
11 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoNon riesco a smettere di ridere...
Scherzi a parte, molto interessante !
Non riesco a smettere di ridere...
Scherzi a parte, molto interessante !
Secondo me invece, è un "publicity stunt", piuttosto stupidotto tra l'altro. In tipico stile machine learning, non fanno altro che trovare spalare tra montagne di dati, per trovare qualcosa che soddisfi il criterio requisito, in questo caso, una vaga rassomiglianza all'originale, piuttosto che applicare una logica applicata alla fonte. Vedi XKCD: https://xkcd.com/1838/
Samuel Jackson non c'entra assolutamente, e se prendiamo il caso di Obama, non ci vuole certamente un algoritmo sofisticato per generare qualcosa che rassomigli vagamente all'immagine pixellata.
Mi vengono sempre in mente i mitici "zoom" dei telefilm o film memorabili in stile CSI o meglio ancora la mitica zoomata dalla foto (che almeno era analogica e stampata su carta) del mitico Blade Runner ove Deckard ad un certo punto chiede al software vocale di spostarsi/ruotare letteralmente all'interno della foto per vedere dietro ad un ostacolo, a parte il solo ingrandimento che manco una foto a 100 gigapixel avrebbe permesso..
E il mitico video a riguardo "Let's Enhance"..
https://www.youtube.com/watch?v=LhF_56SxrGk
il top e' al minuto 1:09 dove si tocca il fondo del ridicolo.
O anche questo "Why I Don't Watch CSI"
https://www.youtube.com/watch?v=3uoM5kfZIQ0
Finché qualcuno non dimostra falsi i teoremi di Shannon questi restano i massimi risultati che puoi ottenere.
Ci sono infiniti volti diversi che una volta pixellati restituiscono la stessa immagine, per cui anche se ne trovi uno che corrisponde non puoi sapere se è quello, se ci assomiglia soltanto o neanche quello.
Forse da un filmato si possono fare estrapolazioni migliori mediando le varie immagini, ma in un' immagine di neanche 1000 pixel le informazioni che hai sono solo quelle , non esiste nessun filtro che aumenti la risoluzione a parte nei film polizieschi.
https://www.youtube.com/watch?v=LhF_56SxrGk
il top e' al minuto 1:09 dove si tocca il fondo del ridicolo.
WTF ?!
Mi vengono sempre in mente i mitici "zoom" dei telefilm o film memorabili in stile CSI o meglio ancora la mitica zoomata dalla foto (che almeno era analogica e stampata su carta) del mitico Blade Runner ove Deckard ad un certo punto chiede al software vocale di spostarsi/ruotare letteralmente all'interno della foto per vedere dietro ad un ostacolo, a parte il solo ingrandimento che manco una foto a 100 gigapixel avrebbe permesso..
E il mitico video a riguardo "Let's Enhance"..
https://www.youtube.com/watch?v=LhF_56SxrGk
il top e' al minuto 1:09 dove si tocca il fondo del ridicolo.
O anche questo "Why I Don't Watch CSI"
https://www.youtube.com/watch?v=3uoM5kfZIQ0
oscar subito!!!!!
Curioso come in una sequenza Harrison Ford sia appoggiato su un computer probabilmente Socket 3/5 forse un Pentium ma piu' probabilmente un 80486/80386, ancora con un bel floppy drive da 3,5".. altro che algoritmi..
Comunque la scena della rotazione fa veramente spegnere neuroni per quanto fuori da ogni logica. Simile scena in Blade Runner ma almeno il film e' un gran film e compensa forse quella unica parte discutibile ma credibile a inizio anni 80 in una ambientazione molto futuristica.
Comunque la scena della rotazione fa veramente spegnere neuroni per quanto fuori da ogni logica. Simile scena in Blade Runner ma almeno il film e' un gran film e compensa forse quella unica parte discutibile ma credibile a inizio anni 80 in una ambientazione molto futuristica.
In quel video stiamo a livello di fantascienza
La maggior parte delle scene direi che siano della serie tv CSI ma le stesse assurdita' si sono viste innumerevoli volte nel cinema quando un qualsiasi esperto IT doveva dimostrare di essere utile alla sceneggiatura. Esilerante come il rumore delle tastiere sia in stile anni 80/inizio 90 tastiere meccaniche che pesavano "mezzo chilo" e gli immancabili suoni digitali di fondo del sistema operativo e dei sw usati. Praticamente dopo una giornata di lavoro l' operatore di turno avrebbe strappato gli speaker a morsi dal computer..
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