Euro digitale: la privacy non è prevista nello scenario applicativo di base

Euro digitale: la privacy non è prevista nello scenario applicativo di base

Secondo la Banca Centrale Europea anche l'anonimato non è una "caratteristica desiderabile" per la valuta digitale. Il pubblico preoccupato di una maggior sorveglianza sulle transazioni

di pubblicata il , alle 16:31 nel canale Web
 

Il progetto dell'euro digitale, a cui attualmente stanno lavorando l'Unione Europea e la Banca Centrale Europea, è nel pieno della fase di consultazione pubblica alla quale chiunque può partecipare per esprimere considerazioni, pareri, dubbi, timori e desideri che saranno presi in considerazioni nelle successive fasi di sviluppo dell'iniziativa.

La consultazione pubblica, avviata lo scorso 5 aprile e che si concluderà il prossimo 14 giugno, ha già ricevuto al momento in cui scriviamo oltre 13 mila contributi parecchi dei quali non proprio positivi nei confronti del progetto portato avanti dalla UE e dalla BCE.

In generale si raccolgono preoccupazioni rivolte al fatto che il sistema di moneta digitale previsto dalle istituzioni europee possa presentare rischi di maggior sorveglianza da parte di governi autoritari, e che l'aspetto dei pagamenti dovrebbe conservare una qualche forma di privacy a vantaggio del cittadino.

A tal proposito Patick Hansen, consulente di criptovalute e attento osservatore delle attività di regolamentazione che le istituzioni europee stanno portando avanti sul tema degli asset digitali, ha condiviso tramite Twitter una presentazione della BCE titolata "Opzioni sulla privacy dell'euro digitale".

Si tratta di un breve documento che illustra le possibili opzioni per la privacy dell'utente che la Banca Centrale Europea sta prendendo in considerazione nel contesto dell'emissione di un euro digitale. La BCE, riconoscendo le preoccupazioni e le esigenze espresse dal pubblico in direzione della privacy dell'euro digitale, sottolinea però che la questione deve essere valutata "nel contesto di altri obiettivi politici dell'UE, in particolare l'antiriciclaggio e il contrasto al finanziamento del terrorismo".

Più esplicitamente nella presentazione si legge che in relazione all'euro digitale "l'anonimato non è una caratteristica desiderabile" e, successivamente, che lo scenario applicativo di base previsto dalle istituzioni europee è quello di una completa trasparenza delle transazioni e delle informazioni dell'utente all'intermediario. Ogni possibile variazione che preveda un maggior livello di privacy per l'utente va oltre, secondo la BCE, allo scenario applicativo di base e dovrebbe "essere discussa con i co-legislatori".

Hansen, nella sua breve discussione su Twitter, nota che le caratteristiche dello "scenario applicativo di base" non renderebbero l'euro digitale differente in maniera sostanziale dalle attuali reti e infrastrutture che supportano i pagamenti digitali tramite valute fiat.

6 Commenti
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Hiei360004 Maggio 2022, 19:05 #1
Ho fatto una lista delle persone sorprese da questa notizia.

Ecco la lista delle persone:









sbaffo04 Maggio 2022, 21:27 #2
non renderebbero l'euro digitale differente in maniera sostanziale dalle attuali reti e infrastrutture che supportano i pagamenti digitali tramite valute fiat.

Infatti è identico, cosa cambia?
Si aggiunge in più la blockchain che rende ancora più tracciabili i movimenti, però non solo alle autorità ma anche ai privati (esistono già dei servizi di blockchain analysis).
Darkon05 Maggio 2022, 08:17 #3
Personalmente trovo il tutto corretto.

Non capisco perché uno dovrebbe rendersi completamente anonimo cosa che poi rende facilmente intuibile le derive illecite che prenderebbe.

Non sto dicendo che le crypto di per se siano "cattive" ma che alcuni aspetti fanno si che chi vuole delinquere possa farlo.

Il denaro dovrebbe SEMPRE essere tracciabile motivo per cui da anni sostengo che anche il contante andrebbe tolto di circolazione. Non sarà la panacea di tutti i mali ma senza più contante o sistemi di pagamento anonimi renderesti le cose più difficili a chi fa traffici.

Infine chi ha la paranoia "eh ma lo stato vede dove vado a fare la spesa" comunico che questo è un dato già noto anche solo per uno dei tanti dispositivi elettronici che abbiamo ormai quotidianamente addosso. Che Amazon ci conosce meglio di quanto non conosciamo noi stessi e così via quindi è una grandissima ipocrisia chi protesta e poi sta online.

Se mai dovessi conoscere qualcuno che fa una vita così riservata da rinunciare di fatto a tutta l'elettronica e a tutti i metodi di tracciamento allora quella persona potrà polemizzare ma per il resto son solo pretesti per nascondere ben altro.
fabius2105 Maggio 2022, 08:38 #4
Magari si estirpa la corruzione.
Basta leggere cosa sta uscendo dall'analisi dei conti del parlamento europeo. Non è corruziona, ma uno sperpero immane
Hiei360005 Maggio 2022, 12:55 #5
Originariamente inviato da: fabius21
Magari si estirpa la corruzione.
Basta leggere cosa sta uscendo dall'analisi dei conti del parlamento europeo. Non è corruziona, ma uno sperpero immane


Ah no no no, non credo proprio - l'anonimato c'è l'avranno loro, mica noi comuni mortali - non credo proprio che questo euro digitale sarà come il bitcoin dove uno può vedere tutte le transazioni di chiunque.
s0nnyd3marco05 Maggio 2022, 15:29 #6
Originariamente inviato da: Darkon
Personalmente trovo il tutto corretto.

Non capisco perché uno dovrebbe rendersi completamente anonimo cosa che poi rende facilmente intuibile le derive illecite che prenderebbe.

Non sto dicendo che le crypto di per se siano "cattive" ma che alcuni aspetti fanno si che chi vuole delinquere possa farlo.

Il denaro dovrebbe SEMPRE essere tracciabile motivo per cui da anni sostengo che anche il contante andrebbe tolto di circolazione. Non sarà la panacea di tutti i mali ma senza più contante o sistemi di pagamento anonimi renderesti le cose più difficili a chi fa traffici.

Infine chi ha la paranoia "eh ma lo stato vede dove vado a fare la spesa" comunico che questo è un dato già noto anche solo per uno dei tanti dispositivi elettronici che abbiamo ormai quotidianamente addosso. Che Amazon ci conosce meglio di quanto non conosciamo noi stessi e così via quindi è una grandissima ipocrisia chi protesta e poi sta online.

Se mai dovessi conoscere qualcuno che fa una vita così riservata da rinunciare di fatto a tutta l'elettronica e a tutti i metodi di tracciamento allora quella persona potrà polemizzare ma per il resto son solo pretesti per nascondere ben altro.


Avere un cellulare con se dice all'operatore (ed al governo dietro mandato emesso dall'autorita' giudiziaria) grossolanamente la zona in cui ti trovi, non quanto spendi e dove. Questa informazione mi sembra molto piu' sensibile onestamente.
Poi il cellulare ho la possibilita' di lasciarlo a casa o spegnerlo, cosa che non sarebbe piu' possible se ci fossero solo transazioni tracciabili.
Inoltre, nel momento in cui (per qualche motivo) ci fosse un blocco ai server, non avresti piu' la possibilita' di pagare.

Personalmente ritengo che l'unica cosa da togliere sia il limite sull'uso del contante e lasciare alle persone l'utilizzo del metodo di pagamento preferito.

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