eBay dovrà pagare 30 milioni di dollari per violazione dei brevetti

Il sito d'aste online eBay è stato condannato a pagare 30 milioni di dollari a MercExchange LLC, per la violazione di alcuni brevetti. eBay ha dichiarato che ricorrerà in appello contro la sentenza emessa dai giudici
di Fabio Gozzo pubblicata il 13 Dicembre 2007, alle 14:42 nel canale WebIl sito d'aste online eBay è stato condannato dalla Corte suprema statunitense a pagare 30 milioni di dollari a MercExchange LLC per la violazione di alcuni brevetti. eBay ha già dichiarato che ricorrerà in appello contro la sentenza emessa dai giudici.
La controversia legale ha avuto inizio nel 2001, quando Thomas Woolston, fondatore di MercExchange LLC, ha richiesto un'ingiunzione a carico di eBay per far cessare l'utilizzo della funzionalità "Buy it Now!" sul noto sito di aste online. Secondo l'accusa, l'utilizzo di tale funzione violava due brevetti detenuti da MercExchange LLC, che all'epoca gestiva a sua volta un sito di aste online. Nel 2003 la Corte distrettuale statunitense si era pronunciata a favore di MercExchange, riconoscendo eBay colpevole.
La nota casa d'aste online era subito ricorsa in appello per non dover cessare l'utilizzo del ormai celebre funzionalità "Compra subito" e, nel 2006, aveva ottenuto dalla Corte suprema una sentenza a proprio favore, secondo la quale la violazione del brevetto di fatto non costituiva un elemento sufficiente ad imporre un'ingiunzione. Nel Luglio di quell'anno, il giudice Jerome B. Friedman, facendo notare che MercExchange non operava più come sito d'aste da diverso tempo, aveva definitivamente allontanato il pericolo di un'ingiunzione, consentendo ad eBay di continuare ad utilizzare la funzionalità in questione.
Tuttavia il caso non si è concluso subito, al centro della battaglia legale c'era ancora la questione sulla violazione dei brevetti. La causa si è conclusa solamente di recente, con la condanna inflitta a eBay a pagare 30 milioni di dollari. La condanna inflitta al sito di aste online è l'ennesima dimostrazione di quanto sia paradossale la legislazione nell'ambito dei brevetti sul software.
Fonte: Ars Technica
38 Commenti
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:lol
vero, ma anche i brevetti su tutto il resto sono abbastanza paradossali. Ormai ne abbiamo viste un bel po' di notizie su HWU in merito a gente che rivendica cose, non mi stupisco più di niente.
Comunque, abbiate fede. eBay alla fine la spunterà. L'avvocato difensore userà come precedente l'assoluzione del Gabibbo nel processo per il plagio di Big Red.
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Ma veramente ti brevettano l'acqua calda e vogliono i soldi...
Beh... se pensi che Audi ha brevettato la parola "quattro"...
... anzi: "quattro"®
Brevetto del simbolo che rappresenta il carrello della spesa...
Come stiamo messi male.
Ma la legge questa è, e va rispettata.
Altrimenti sono dollaroni che se ne vanno.
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