Cosa sta succedendo tra X, Musk e il Brasile: il social network è stato bloccato

Nei giorni scorsi il social network X, ex Twitter, è stato bloccato in Brasile per decisione del giudice della Corte Suprema brasiliana Alexandre de Moraes. Elon Musk non ha nominato un nuovo legale rappresentante per il Paese come richiesto, ma la vicenda si trascina da mesi.
di Manolo De Agostini pubblicata il 02 Settembre 2024, alle 09:01 nel canale WebX
X, Elon Musk e il Brasile sono ai ferri corti. Un giudice in Brasile ha ordinato nei giorni scorsi il blocco del social network X, ex Twitter, dopo che Musk non ha nominato un nuovo legale rappresentante per il Paese.
X aveva fino alle 20 di giovedì sera (l'una di notte di venerdì in Italia) per adeguarsi alla legge nazionale che prevede per le società tecnologiche straniere che operano in Brasile di designare un rappresentante legale.
La popolazione brasiliana è tra le più presenti sul social network con circa 24 milioni di profili attivi, quindi il blocco può rappresentare un serio danno per le finanze e la popolarità di X, tant'è che in molti sono passati a Bluesky, che negli ultimi giorni ha registrato i "massimi storici di attività" grazie agli utenti brasiliani.
Il giudice della Corte Suprema brasiliana Alexandre de Moraes ha imposto all'Agenzia nazionale per le telecomunicazioni (Anatel) di limitare l'accesso a X, agendo sulle singole compagnie che offrono i servizi di connessione a Internet. Inoltre, la Corte aveva anche disposto inizialmente il divieto di download dell'app di X, ma poi è stato ritirato.
La sentenza impone anche multe giornaliere di 50.000 real brasiliani (~8000 euro) a chi cercherà di accedere a X tramite una rete privata virtuale (VPN). All'inizio del mese, Musk ha chiuso gli uffici di X in Brasile, sostenendo che de Moraes aveva minacciato di arrestare il rappresentante legale della società per non aver rispettato gli "ordini di censura". La Corte Suprema del Brasile ha comunicato a X che, se non avesse nominato un nuovo rappresentante legale entro 24 ore, sarebbe stata messa al bando.
"La libertà di parola è il fondamento della democrazia e uno pseudo-giudice non eletto in Brasile la sta distruggendo per scopi politici", ha affermato Musk su X in seguito della decisione, accusando il Paese di aver messo "a tacere la principale fonte di verità". Anche la decisione di multare chi usa una VPN per accedere a X non è piaciuta a Musk: "Il regime oppressivo in Brasile teme così tanto che la gente conosca la verità da mandare in bancarotta chiunque provi a farlo".
"Gli attacchi alla libertà di parola quest'anno non hanno precedenti nel 21esimo secolo”, ha proseguito Musk, aggiungendo che "succederà anche in America se Kamala e Walz andranno al potere". Come noto, Musk appoggia l'ex Presidente USA Donald Trump nella sua corsa per tornare alla Casa Bianca.
Musk e de Moraes sono invischiati in una battagli da mesi. La giustizia brasiliana ha aperto un'indagine su X ad aprile, dopo che Musk ha dichiarato di aver riattivato gli account che X aveva ricevuto l'ordine di bloccare a causa della diffusione di disinformazione. Molti degli account che de Moraes aveva ordinato a X di bloccare sono legati ai sostenitori dell'ex presidente Jair Bolsonaro.
"Non stiamo assolutamente insistendo sul fatto che gli altri Paesi abbiano le stesse leggi sulla libertà di parola degli Stati Uniti", ha dichiarato X in un post. "La questione fondamentale è che il giudice de Moraes ci chiede di infrangere le leggi brasiliane. Semplicemente non lo faremo". X ha anche iniziato a pubblicare "tutte le richieste illegali del giudice de Moraes e tutti i relativi documenti del tribunale" sull'account AlexandreFiles.
Lo scontro tra Musk e de Moraes incrocia anche Starlink e SpaceX. Il giudice, secondo quanto affermato dalla società, ha emesso un'ordinanza per congelare le finanze di Starlink. "Quest'ordinanza si basa sulla determinazione infondata che Starlink debba essere responsabile delle multe imposte - incostituzionalmente - contro X", ha spiegato Starlink.
Ma non è finita qui. Nelle prossime ore una commissione di cinque membri della Corte Suprema brasiliana è chiamata a votare se confermare, emendare o annullare la sentenza del giudice de Moraes.
51 Commenti
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E se scaricano un film cosa rischiano, la fucilazione per direttissima ?
Pensiamo alle finte guerre da noi e invece...
Pensiamo alle finte guerre da noi e invece...
questo non toglie nulla al fatto che Musk è un coglione megalomane con delusioni di grandezza ed un pericolo per l'informazione libera
p.s: finte guerre?
Non posso che esultare ogni volta che una di queste aziente strapotenti viene redarguita
Inoltre essendo i social uno spazio privato, la magistratura non può intervenire direttamente.
Come si può rendere responsabili le persone sui social, senza minare la libertà di parola?
PS
Non conosco la diatriba tra X e Brasile. A sentire i miei amici brasiliani, sembrerebbe che alcuni profili che sono stati bannati avessero proprio esagerato.
Questo passaggio è allucinante. Come se in tutto il mondo i giudici dovessero essere eletti.
Riguardo al resto, la storia è piuttosto lineare: per non dover disattivare 7 account, Musk si è giocato il Brasile.
La cosa più paradossale è che ha pubblicato i documenti dove vengono indicati questi sette account e i relativi nomi.
In un tweet delirante, poi, dice che ci sono evidenti prove che il giudice brasiliano stia agendo contro la legge. Tanto evidenti che, NEL MEDESIMO TWEET, chiede agli utenti di inviargliele.
By(t)e
Inoltre essendo i social uno spazio privato, la magistratura non può intervenire direttamente.
Come si può rendere responsabili le persone sui social, senza minare la libertà di parola?
PS
Non conosco la diatriba tra X e Brasile. A sentire i miei amici brasiliani, sembrerebbe che alcuni profili che sono stati bannati avessero proprio esagerato.
In realtà la soluzione è "semplice": se un account sparge odio e può essere ricondotto ad una persona, essa viene perseguita. Se è anonimo si disattiva.
By(t)e
Riguardo al resto, la storia è piuttosto lineare: per non dover disattivare 7 account, Musk si è giocato il Brasile.
La cosa più paradossale è che ha pubblicato i documenti dove vengono indicati questi sette account e i relativi nomi.
In un tweet delirante, poi, dice che ci sono evidenti prove che il giudice brasiliano stia agendo contro la legge. Tanto evidenti che, NEL MEDESIMO TWEET, chiede agli utenti di inviargliele.
By(t)e
ho già detto che è un coglione oggi?
Un ripassino fa sempre bene, vai pure !
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