City-Juve 7-4 prima ancora del calcio d'inizio: ecco la truffa degli highlights falsi

Su YouTube qualcuno ha sfruttato la Coppa del Mondo per club per pubblicare video truccati prima delle partite vere. In questo modo si sono raggiunte milioni di visualizzazioni per diversi video, con incassi faraonici
di Rosario Grasso pubblicata il 03 Luglio 2025, alle 14:01 nel canale WebYouTube
Video che mostrano gol ed esultanze prima ancora che le partite si disputino, posizionati in cima alle ricerche YouTube e Google. È così che un gruppo di utenti egiziani ha raggiunto oltre 30 milioni di visualizzazioni sfruttando il Mondiale per club in corso negli Stati Uniti. Il trucco ha funzionato al punto da ingannare migliaia di utenti, oltre a marchi pubblicitari prestigiosi, tra cui anche la stessa FIFA.
Il meccanismo si basava su tre elementi chiave: sfruttare l'interesse per le squadre più popolari (Manchester City, Juventus, Real Madrid, Inter Miami), pubblicare i video con largo anticipo (anche 48 ore prima del calcio d'inizio) e usare titoli accattivanti e del tutto inventati. Ad esempio: "Messi segna tre gol" o "City-Juve 7-4", quando la partita doveva ancora iniziare.
Il contenuto dei video era un montaggio ben studiato: primi piani reali dei calciatori, azioni prese da match veri contro avversari con divise simili a quelle della squadra "simulata", e infine spezzoni tratti da videogiochi di calcio. Una partita tra Manchester City e Newcastle, ad esempio, diventava un finto Juventus-City grazie all'effetto visivo delle divise bianconere.
La truffa ha funzionato anche perché i canali coinvolti erano già attivi da tempo, quindi verificati e con un buon seguito. Questo ha permesso di ottenere una visibilità immediata e superare anche la concorrenza degli highlight ufficiali. Una volta concluse le partite, i titoli dei video venivano modificati con il risultato reale e il montaggio veniva ritoccato tramite l'apposita funzione di modifica dei video dopo la pubblicazione messa a disposizione da YouTube.
È proprio questa funzione che ha reso il sistema particolarmente efficiente. Questo, infatti, ha permesso di rimuovere le parti più evidentemente modificate per creare un video finale credibile. Secondo la newsletter Indicator di Alexios Mantzarlis e Craig Silverman, è un esempio concreto di come una semplice feature tecnica possa essere piegata a fini discutibili.
Le conseguenze di questa attività, pur collegate a contenuti sportivi innocui, hanno comunque sollevato preoccupazioni tra esperti e osservatori. Metodi simili possono essere utilizzati in altri ambiti, come la politica o le emergenze internazionali, dove la manipolazione dell'informazione può generare effetti molto più gravi. Del resto, i milioni di utenti che hanno visto gli highlight così modificati teoricamente potrebbero essere tutt'ora convinti che quelle partite hanno avuto un risultato finale diverso da quello reale.
Intanto, anche dopo la chiusura dei canali principali coinvolti, continuano a comparire online video simili, spesso con decine di migliaia di visualizzazioni già prima del fischio d'inizio. Una dimostrazione di quanto sia difficile fermare contenuti creati per ingannare l'algoritmo e guadagnare sul traffico, sfruttando i vuoti informativi e la velocità della disinformazione digitale.
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