Chrome e Firefox supporteranno presto HTTP/3: ecco cosa cambierà
Cloudflare ha attivato il supporto allo standard HTTP/3 lungo la propria infrastruttura, e sia Google sia Mozilla hanno già annunciato che Chrome e Firefox aderiranno presto al nuovo protocollo. Ecco cosa cambierà nell'esperienza di navigazione sul web
di Nino Grasso pubblicata il 02 Ottobre 2019, alle 14:41 nel canale WebGoogleMozillaChromeFirefox
I siti web diventeranno presto più reattivi man mano che passeranno alla nuova versione del protocollo HTTP. Cloudflare, l'infrastruttura web che fornisce i layer di sicurezza e supporto DNS a moltissimi dei siti web più popolari al mondo, ha annunciato di aver avviato in questi giorni l'implementazione del supporto di HTTP/3 in via preliminare.
In seguito anche Google e Mozilla hanno effettuato i loro annunci sull'argomento: Chrome ha già introdotto il supporto del protocollo sulla versione Canary, Firefox invece lo riceverà a partire da una build Nightly che verrà rilasciata entro la fine di questo autunno.
Cosa è HTTP/3 e cosa cambia da HTTP/2?
HTTP/3 è la più recente iterazione del protocollo HTTP, ovvero l'infrastruttura impiegata per inviare i dati da un server - dove il sito è "fisicamente" ospitato - verso il client utilizzato dall'utente finale, come ad esempio un browser web. Il protocollo HTTP ha affrontato una serie di revisioni nel corso degli anni: HTTP/1.1 è stato utilizzato dal 1997 fino al 2015, quando è stato standardizzato il protocollo HTTP/2 offrendo grossi benefici in termini di reattività grazie alla possibilità di effettuare richieste in parallelo.
Negli ultimi anni abbiamo visto inoltre un'estesa adozione dello standard HTTPS, la versione di HTTP pensata per avere una maggiore sicurezza grazie all'uso della protezione via crittografia fra le comunicazioni che avvengono fra server e client. HTTP/3 rappresenterà un grosso cambio di paradigma rispetto agli standard precedenti: invece del protocollo TCP (Transmission Control Protocol) la nuova versione farà uso di QUIC, che è più veloce e mantiene il supporto a TLS (Transport Layer Security), la componente di sicurezza di HTTPS.
Gli utenti potranno beneficiare sin da subito una maggiore velocità di interazione con i siti che aderiranno al nuovo standard: "La mossa dovrebbe migliorare il web per tutti", sono state le parole dell'ingegnere Google Ryan Hamilton. "I team Chrome e Cloudflare hanno collaborato strettamente per far diventare HTTP/3 e QUIC tecnologie adottate in maniera estesa con l'unico obiettivo di migliorare il web".
Il supporto HTTP/3 è già disponibile per gli utenti Chrome Canary, la versione con le innovazioni più recenti (e meno mature) del browser di Google. Si tratta di una versione instabile del sistema operativo e con potenziali bug di sicurezza, quindi sconsigliamo di utilizzarla su base giornaliera. Tuttavia chi vuole provare il nuovo protocollo può farlo eseguendo il browser con l'aggiunta dei flag –enable-quic –quic-version=h3-23. Così facendo apparirà la voce http/2+quic/9 fra le opzioni dei DevTools del browser, testo che rappresenta temporaneamente il supporto allo standard HTTP/3.
5 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infobtw in chromium il supporto è attivo di default (impostabile dal solito //flags) dall'altrettanto 'vicino' 2013
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