Brevetti: Paul Allen accusa Apple, Google ed altre 9 compagnie

Paul Allen ha sporto denuncia contro 11 compagnie del settore hi-tech per la presunta violazione di alcuni brevetti su alcune tecnologie web
di Fabio Gozzo pubblicata il 30 Agosto 2010, alle 15:04 nel canale WebAppleGoogle
Lo scorso venerdì il co-fondatore ed ex-dirigente di Microsoft Paul Allen ha sporto denuncia contro 11 compagnie del settore hi-tech per la presunta violazione di alcuni brevetti appartenenti ad una sua compagnia, Interval Licensing LLC.
I brevetti in questione fanno riferimento ad alcune tecnologie per le ricerche sul web e sono stati depositati molti anni fa da Internal Research:
- 6,034,652: "Attention Manager for Occupying the Peripheral Attention of a Person in the Vicinity of a Display Device";
- 6,263,507: "Browser for Use in Navigating a Body of Information, With Particular Application to Browsing Information Represented By Audiovisual Data";
- 6,757,682: "Alerting Users to Items of Current Interest";
- 6,788,314: "Attention Manager for Occupying the Peripheral Attention of a Person in the Vicinity of a Display Device";
Nel 2000, in seguito alla chiusura di Internal Research, compagnia nella quale Allen aveva investito oltre 100 milioni di dollari, le suddette proprietà intellettuali sono state trasferite ad Interval Licensing LLC, di proprietà dello stesso Allen.
Nell'elenco delle compagnie accusate di violazione dei brevetti compaiono molti nomi illustri: AOL, Apple, eBay, Facebook, Google, NetFlix, Office Depot, OfficeMax, Staples, Yahoo! e YouTube. Microsoft non è invece stata citata in giudizio, molto probabilmente per via di alcuni legami ancora esistenti tra la compagnia e l'ex-dirigente.
In merito alla causa David Postman, portavoce di Paul Allen, ha dichiarato: "Le tecnologie citate nei brevetti sono fondamentali per il modo in cui attualmente operano le maggiori compagnie di e-commerce e ricerca". E ancora: "Non stiamo rivendicando brevetti depositati da altre aziende, né stiamo acquistando brevetti originariamente assegnati ad altri. Questi brevetti sono stati sviluppato da e per Interval".
Google e Facebook hanno prontamente replicato asserendo che la causa intentata da Allen non ha alcun merito, mentre le restanti 9 compagnie per il momento non hanno voluto rilasciare alcun commento a riguardo. Ora la palla passa nelle mani dei giudici che dovranno stabilire se i brevetti siano effettivamente validi oppure se siano cosi generici da non avere alcuna valenza.
17 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoMa davvero si può brevettare roba così ?
Ma davvero si può brevettare roba così ?
Si tra un p'ò salta fuori il brevvetto sul bottone "OK" ... e un altro brevetto su quello "ANNULLA" ...
Ahhh stai violando i brevetti su battute e ironia
Oddio ho violato il brevetto su quote e alfabeto
Se ci pensi, esistono delle royalty anche sul concetto di "esistenza"... noi le paghiamo inconsciamente tramite delle donazioni che facciamo allo stato
scherzi a parte, ma questa cosa delle guerre "ritardate" sui brevetti fa ridere e piangere insieme. Gente come il buon Paul dovrebbe, visto i quattrini modello Paperone che ha, andare in giro con un sorriso ebete a regalare dolcetti a destra e manca.
E' youtube! Violatori di brevetti (quei poveretti studenti che lo inventarono non potevano pagare. Ora che è di google si, si fa l'accusa!!)
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