Bitcoin in Italia, Intesa Sanpaolo apre la strada: acquistati 11 Bitcoin per 1 milione di euro

Intesa Sanpaolo ha acquistato 11 Bitcoin per circa un milione di euro: è la prima operazione diretta in criptovalute da parte di una banca italiana. La mossa potrebbe aprire nuovi scenari nel settore finanziario nazionale, finora cauto verso le cripto-attività
di Andrea Bai pubblicata il 14 Gennaio 2025, alle 15:00 nel canale WebBitcoin
126 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infosecondo voi SE domani il bitcoin subisse un tracollo (non ci sarà, ma ipotizziamo), tipo da 100k a 10k per ogni btc, e tutti gli istituti bancari italiani (facciamola facile) nel mentre avevano investito milioni di euro cadauno sul btc, cosa potrebbe succedere qui da noi?
ciao ciao
Dipende dall'esposizione, se rilevante, porterebbe al disastro, crollo del titolo bancario ed una serie di conseguenze a catena.
Sta roba e' il cancro, per questo l'economia deve starne attentamente fuori.
secondo voi SE domani il bitcoin subisse un tracollo (non ci sarà, ma ipotizziamo), tipo da 100k a 10k per ogni btc, e
Diciamo che da 66K circa nell'intorno dei 12K c'è già stato eh...ma ormai il tizio le cui avventure hanno fatto crollare la fiducia per qualche mese è fuori dai giochi. La domanda è: ne arriverà un altro o le banche ora sono fiduciose che non esista più il personaggio attorno a cui gran parte del sistema si reggeva?
secondo voi SE domani il bitcoin subisse un tracollo (non ci sarà, ma ipotizziamo), tipo da 100k a 10k per ogni btc, e tutti gli istituti bancari italiani (facciamola facile) nel mentre avevano investito milioni di euro cadauno sul btc, cosa potrebbe succedere qui da noi?
ciao ciao
Se una banca investe in maniera sostanziosa in un unico asset e il valore di tale asset scende, la banca fallisce. Senza se e senza ma.
Ma tale ragionamento è valido per qualsiasi asset, non solo i bitcoin. E sono sufficienti variazioni di prezzo decisamente minori al -90% da te ipotizzato.
Un caso del genere è avvenuto 2 anni fa e si chiama "Silicon Valley Bank". E' fallita perchè il proprio asset principale che ha perso valore erano i titoli di stato americani, a seguito dei forti rialzi dei tassi avvenuti a partire dall'estate del 2022. I depositanti di quella banca, principalmente fondi di private equity, non coperti dalla garanzia dellla FDIC di 250k USD, hanno prelevato con un clic dalla loro piattaforma di Internet banking. Questo perchè la perdita di valore implicita dei titoli di stato in pancia a SVB si era mangiata il capitale della banca stessa
Se vuoi approfondire, ci sono i reports della FED. Un'analisi a più ampio spettro la puoi leggere in questo paper di Banca d'Italia, i cui si cita il fallimento di SVB come un fallimento della Supervisione bancaria della FED / FDIC.
Se vuoi andare più "facile" nella ricostruzione del caso, puoi leggere questo articolo di WIRED che è fatto decentemente
In sintesi: le banche falliscono per diversi motivi, anche investendo negli strumenti finanziari più liquidi e sicuri del mondo.
P.S.: la mia non è una critica o approvazione verso i BTC. E' solo una risposta specifica a una domanda specifica.
Il fatto è che non c'è nessuna banca in grado di reggere una bank run, sono tutte a rischio fallimento.
tutte le banche che falliscono anche se non lo dichiarano falliscono per colpa della cryptofeccia, non lo dichiarano perchè ormai la cryptoreligione è stata accolta dai poteri fortissimi e quindi il cryptosogno oltre a non esistere piu distruggerà anche il tessuto interbancario congiunturale.
Il fatto è che non c'è nessuna banca in grado di reggere una bank run, sono tutte a rischio fallimento.
La banca è fallita per una bank run. Ma una bank run ha SEMPRE un razionale che la origina. E nella situazione SVB, sono stati i fondi di private equity della Silicon Valley che sono scappati a gambe levate quando hanno visto la situazione della banca. Il loro comportamento è stato assolutamente razionale.
Da quest'anno anche per un euro di plus si pagano le tasse
secondo voi SE domani il bitcoin subisse un tracollo (non ci sarà, ma ipotizziamo), tipo da 100k a 10k per ogni btc, e tutti gli istituti bancari italiani (facciamola facile) nel mentre avevano investito milioni di euro cadauno sul btc, cosa potrebbe succedere qui da noi?
ciao ciao
Premettiamo che intesa sanpaolo NON investirà in bitcoin, per lo meno stando a questa dichiarazione dell'amministratore delegato:
https://www.gazzettadiparma.it/ital...stupire-837506/
Nel video in questione dice che è stato un piccolo acquisto di "test" in vista di offrire ai clienti dei loro prodotti di investimento la possibilità di avere anche dei bitcoin se lo richiedessero. Quindi intesa non acquisterà bitcoin per se stessa ma per conto dei clienti che li volessero nel loro portafoglio personale.
Invece proviamo ad ipotizzare che le banche acquisteranno bitcoin anche per se stesse:
Se le banche lo faranno avendo diversificato bene, ovvero avranno comprato una quantità di bitcoin coerente con la sua altissima volatilità (cioè bitcoin sarà una parte in % minoritaria del loro intero portafoglio) non succederà proprio nulla in caso di tracollo di bitcoin.
Se avranno investito troppo in bitcoin allora falliranno in caso di tracollo di bitcoin. Ma questo non è per colpa di bitcoin è per colpa della banca che ha fatto "all in" su una sola asset class per di più ad alto rischio. Quindi se ti fidi della professionalità degli istituti bancari, devi ipotizzare che compreranno una piccola quantità di bitcoin coerente con quello che già fanno con altre asset class ad alta volatilità verso le quali è saggio allocare piccole fette della loro immensa torta.
Discorso diverso per un investitore privato che invece per vari motivi si ritiene bullish su bitcoin ed è fiducioso sul lungo periodo, egli può investire percentuali più alte perchè a differenza di una banca non gli frega nulla se in un certo anno bitcoin è sotto del 30-50-90% (basta che non venda ai minimi in preda al panic sell ma resti coerente con se stesso holdando, anzi hodlando
secondo voi SE domani il bitcoin subisse un tracollo (non ci sarà, ma ipotizziamo), tipo da 100k a 10k per ogni btc, e tutti gli istituti bancari italiani (facciamola facile) nel mentre avevano investito milioni di euro cadauno sul btc, cosa potrebbe succedere qui da noi?
ciao ciao
Le banche italiane saranno esposte in modo sostanziale a Bitcoin solo proprio quando eventualmente dovesse diventare unica moneta globale, con 1000 trillion marketcap e 50m di valore per coin, non preoccuparti
Quindi il problema non si pone, non con Bitcoin. Si pone con tutto il resto ovviamente, come si è sempre posto, e la storia è sempre la stessa: se è una banchetta fallisce e saluti, con buona pace degli azionisti (alcuni anche inconsapevoli, vedi il caso di banca Etruria).
Se è "too big to fail" verrà salvata dallo Stato, spalmando le perdite su tutti, eventualmente anche proprio stampando i soldi (non in Italia probabilmente, dato che bisognerebbe convincere l'EU a stamparli. Ma mai dire mai
Ovviamente finché tutto il sistema fiat in generale regge, non credo in eterno: puoi calciare il barattolo tot volte. Su questo punto la vedo anche più fosca di Gino, anche se probabilmente per cause e dinamiche diverse.
tutte le banche che falliscono anche se non lo dichiarano falliscono per colpa della cryptofeccia, non lo dichiarano perchè ormai la cryptoreligione è stata accolta dai poteri fortissimi e quindi il cryptosogno oltre a non esistere piu distruggerà anche il tessuto interbancario congiunturale.
Ormai nessuno può fermare la cryptofeccia, neanche Gino!
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