Anthropic: sarà un futuro radioso grazie all'IA, ma ci servono centinaia di miliardi di dollari 

Anthropic: sarà un futuro radioso grazie all'IA, ma ci servono centinaia di miliardi di dollari 

Dario Amodei, CEO di Anthropic, delinea una visione utopica del futuro dominato dall'intelligenza artificiale in un lungo post sul blog aziendale. Contemporaneamente, emergono voci su una possibile nuova raccolta fondi con una valutazione astronomica per l'azienda.

di pubblicata il , alle 11:31 nel canale Web
AnthropicClaude
 

Le promesse di un futuro rivoluzionato dall'intelligenza artificiale si moltiplicano nel settore tecnologico, con i leader delle aziende più influenti che dipingono scenari sempre più ambiziosi. L'ultimo a unirsi al coro è Dario Amodei, CEO di Anthropic, l'azienda alla base di uno dei progetti più interessanti fra quelli basati sull'intelligenza artificiale generativa: Claude.

In un lunghissimo post sul blog aziendale intitolato "Macchine dalla grazia amorevole", tradotto liberamente, l'imprenditore di origini italiane ha delineato una visione quasi utopica del domani. In oltre 14 mila parole, Amodei ha immaginato un mondo in cui l'IA generale (AGI, Artificial General Intelligence), che lui in realtà preferisce chiamare "Powerful AI", potrebbe comprimere un secolo di progressi medici in un solo decennio, risolvere problemi di salute mentale come depressione e disturbo post-traumatico da stress, e persino permettere il caricamento della mente umana sul cloud.

Amodei di Claude: futuro radioso grazie all'IA, ma servono investimenti

Non mancano previsioni su come questa tecnologia potrebbe alleviare la povertà e plasmare positivamente la società. Tuttavia, la realtà attuale dell'IA è ben lontana da queste proiezioni futuristiche e lo stesso Amodei ammette che per realizzare tali visioni saranno necessari investimenti colossali: centinaia di miliardi di dollari in potenza di calcolo, data center dal valore di trilioni e un consumo energetico paragonabile a quello di intere città.

Ma come mai il CEO di un'azienda che collabora attivamente con Google sull'IA, investe il suo tempo nella stesura di un post chilometrico? La risposta può essere molto semplice, se si considerano le voci secondo cui Anthropic starebbe cercando di raccogliere nuovi fondi per una valutazione di 40 miliardi di dollari. La mossa di Amodei richiama strategie simili adottate da altri giganti del settore, come Sam Altman di OpenAI, il cui post "The Intelligence Age" ha preceduto un round di finanziamento da 6,6 miliardi di dollari.

La competizione nel campo dell'IA, del resto, si fa sempre più accesa, con nuovi attori che emergono e cercano di attirare l'attenzione di investitori e talenti. In questo contesto, anche aziende come Anthropic, tradizionalmente più caute e focalizzate sulla sicurezza, sembrano costrette a giocare la carta delle grandi promesse per rimanere competitive. Il manifesto di Amodei rappresenta un cambio di tono per Anthropic, nota finora per la sua enfasi sulla valutazione sobria dei rischi dell'IA piuttosto che per visioni futuristiche ardite.

Ma, per continuare a rimanere competitivi in un terreno caldo come quello della GenAI, è necessario attrarre finanziamenti sostanziali e il mercato è sempre più affollato. Ad oggi, il divario tra le capacità attuali dell'IA e le visioni presentate dalle diverse realtà del mercato rimane significativo, tuttavia al contempo si parla della capacità di risolvere definitivamente problemi globali millenari, quando i sistemi di IA attuali faticano ancora con compiti apparentemente basilari.

Insomma, l'IA generativa è attualmente capace di risolvere problemi di discreta complessità, tuttavia dichiarazioni come quelle di Amodei vanno contestualizzate: da parecchi anni i leader tecnologici presentano iperbolicamente le loro innovazioni come soluzioni salvifiche per l'umanità: Mark Zuckerberg proponeva internet universale come rimedio alla povertà, Sergey Brin ha promesso che l'obiettivo di Google era quello di "curare la morte", mentre Elon Musk vede in SpaceX un piano di riserva per la specie umana.

La verità alla base del discorso di Amodei è che l'IA è oggi un'enorme opportunità per produttori e investitori, e la competizione per ottenere i finanziamenti necessari per il mantenimento e l'evoluzione delle tecnologie è feroce. In passato, la retorica visionaria ha rappresentato una strategia di marketing cruciale, e questo può essere considerato vero anche oggi, con le aziende del campo che si trovano a dover bilanciare cautela e ambizione, cercando di mantenere la credibilità scientifica mentre promettono un futuro rivoluzionario agli investitori.

12 Commenti
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supertigrotto17 Ottobre 2024, 13:46 #1
Sperando che tutte queste IA non siano la nuova dotcom
hackaro7517 Ottobre 2024, 14:15 #2
ma stiamo spendendo cifre da capogiro che risanerebbero le economie di molti Paesi - tra cui il nostro - per poi avere dei datacenter a cui servono delle centrali nucleari per esser alimentati... ma ci rendiamo conto? E per avere cosa? un'AI che viene distribuita a tutti i possidenti di un mezzo informatico, quale che sia, e che ci aiuterà a fare ricerche general generiche, scrivere testi, produrre immagini e/o video, isolare e riassumere dati rilevanti etc. etc. ... e per di più a pagamento (si parte da 20$ al mese), ma che senso ha? Spenderemo centinaia di miliardi di $ per sviluppare tutto questo? Perché se mi parlate dell'utilizzo dell'AI ristretto a pochi che si occupano di problemi di alto livello che riguardano tutta l'umanità è un conto, ed allora bastano le risorse che abbiamo già, nel frattempo gli LLM si evolveranno e ci forniranno capacità di problem solving rilevanti ai problemi complessi che il nostro mondo deve/dovrà affrontare. Ma farlo per avere qualcosa che faccia le attività di cui sopra in ogni telefonino diventa solo una questione di business. Come sempre.
UtenteHD17 Ottobre 2024, 15:27 #3
Beh e' normale che chi ha soldi da investire lo investi dove rende ed ora l'IA rende.
Ad esempio se produco cibo e scrivo sulla confezione green, vegan ecc.. vendo il doppio altrimenti no.
Se faccia altro e scrivo carboon free vendo, ecc..
Ora per vendere bene devo scrivere AI ovunque, ma l'AI devi averla ben funzionante perche' gli utenti se ne accorgono se son bot, quindi devo per forza investire e di brutto, ecc.
Alodesign17 Ottobre 2024, 15:39 #4
Originariamente inviato da: hackaro75
ma stiamo spendendo cifre da capogiro che risanerebbero le economie di molti Paesi - tra cui il nostro - per poi avere dei datacenter a cui servono delle centrali nucleari per esser alimentati... ma ci rendiamo conto? E per avere cosa? un'AI che viene distribuita a tutti i possidenti di un mezzo informatico, quale che sia, e che ci aiuterà a fare ricerche general generiche, scrivere testi, produrre immagini e/o video, isolare e riassumere dati rilevanti etc. etc. ... e per di più a pagamento (si parte da 20$ al mese), ma che senso ha? Spenderemo centinaia di miliardi di $ per sviluppare tutto questo? Perché se mi parlate dell'utilizzo dell'AI ristretto a pochi che si occupano di problemi di alto livello che riguardano tutta l'umanità è un conto, ed allora bastano le risorse che abbiamo già, nel frattempo gli LLM si evolveranno e ci forniranno capacità di problem solving rilevanti ai problemi complessi che il nostro mondo deve/dovrà affrontare. Ma farlo per avere qualcosa che faccia le attività di cui sopra in ogni telefonino diventa solo una questione di business. Come sempre.


Servono centrali nucleari perché Nvidia non è ancora in grado di ottimizzare i suoi consumi.
euscar17 Ottobre 2024, 16:20 #5
delinea una visione utopica del futuro dominato dall'intelligenza artificiale


Sì, credici.

Molto più probabilmente arriveremo prima o all'autodistruzione (a causa di tutte le armi nucleari presenti sul pianeta) o all'annientamento da parte della stessa IA (quella di Skynet o di I, Robot).
Saturn17 Ottobre 2024, 16:42 #6
euscar17 Ottobre 2024, 16:54 #7
Originariamente inviato da: Saturn


Non si sa mai, l'inventiva dei campani non ha limiti ... ricordo ancora la storiella della t-shirt bianca con disegnata sopra la cintura di sicurezza
Saturn17 Ottobre 2024, 16:58 #8
Originariamente inviato da: euscar
Non si sa mai, l'inventiva dei campani non ha limiti ... ricordo ancora la storiella della t-shirt bianca con disegnata sopra la cintura di sicurezza


Questa mi mancava !

Pensavo nel frattempo...quando daremo un corpo efficiente e simile al nostro alle intelligenze artificiali...aaaahhhh......già me lo vedo...il "nuovo sport", la nuova "lotta dei gladiatori" - roba che il calcio diventerà "storia" in pochi istanti.

Probabilmente i "combattimenti clandestini" saranno tra uomo e macchina...si forse volo troppo con la fantasia, ma fate una cosa, salvate questa discussione nei preferiti e riapritela tra dieci anni (anche meno).

Chissà !
euscar17 Ottobre 2024, 17:15 #9
Originariamente inviato da: Saturn
Questa mi mancava !

...


Ma dai, è passata alla storia. [U]Qui[/U] un articolo che ne parla.

Che poi adesso le trovi veramente in vendita , prodotta dai cinesi
Saturn17 Ottobre 2024, 17:18 #10
Originariamente inviato da: euscar
Ma dai, è passata alla storia. [U]Qui[/U] un articolo che ne parla.

Che poi adesso le trovi veramente in vendita , prodotta dai cinesi


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