WhatsApp: gli adolescenti preferiscono le chat digitali agli incontri di persona. E voi?

WhatsApp: gli adolescenti preferiscono le chat digitali agli incontri di persona. E voi?

Due adolescenti su tre preferiscono parlare con i propri amici tramite WhatsApp e non a voce. Sono lontani gli incontri a quattrocchi in cui ci si confidava oggi i ragazzi preferiscono il digitale.

di pubblicata il , alle 10:01 nel canale Telefonia
WhatsApp
 
98 Commenti
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\_Davide_/13 Settembre 2018, 11:29 #11
Originariamente inviato da: IlCosta
Non credo di essere retrogrado. Cerco solo di non dare l'esempio sbagliato a mia figlia. La faccio disegnare, giocare coi Lego, la porto al parco e poi c'è anche il momento in cui guardiamo i cartoni in tv insieme.
Anch'io avevo il GameBoy. Ci giocavo la sera prima di andare a letto ma durante il giorno pensavo alla scuola, a mio fratello e ad andare a giocare con gli amici.
E' vero anche che i tempi sono diversi ma il problema è sempre l'abuso fuori limite.


oooh, bravo, è questo secondo me il punto: non è che a 14 anni uno non deve avere il telefono. è sufficiente che gli sia fornita una educazione sufficiente a farli capire che la sua vita è "fisica" e non "digitale".

Originariamente inviato da: giovanni69
Il problema degli smartphone moderni e relative app è il meccanismo di ricompensa-dipendenza che vengono innescati a livello dopaminico in una fase della crescita della persona.


Vero, basta guardare il fatto che un gioco stupido come Candy Crush ha avuto successo.
thresher325313 Settembre 2018, 11:34 #12
Originariamente inviato da: Gyammy85
Solito post banale "eh ma negli anni 60 i bambini stavano tutto il giorno a giocare agli alieni"
A me non sembra che 20-25 anni fa i ragazzi per la strada camminassero chini tutti insieme a giocare al game boy, ce lo avevo anch'io, qui parliamo di ragazzi che preferiscono chattare o mandare quegli odiosi messaggi vocali (li vedi per la strada parlare col telefono registrando l'importantissimo messaggio), oppure inglobati con occhiali auricolari e testa china, che rifiutano di incontrarsi perché tanto si chatta. La cosa è un tantino preoccupante, perché fra 5 anni la percentuale aumenterà, "ma non è vero perché anzi facilità la socializzazione, nelle pubblicità ci sono tanti ragazzi che si incontrano e felici ballano"
Oste, il vino è buono?
Semplicemente vedi solo quello che vuoi vedere. Chiaro che se pensi che "tutti i bambini di oggi stanno sempre al cellulare" automaticamente noterai solo i bambini attaccati al cellulare, ignorando tutti gli altri.
Peraltro anche 20 anni fa i nostri genitori dicevano "stai sempre attaccato alla tv" anche noi sapevamo non essere vero. Niente di nuovo, le generazioni vanno avanti e "quella nostra" è sempre migliore di quella nuova
Originariamente inviato da: IlCosta
Non credo di essere retrogrado. Cerco solo di non dare l'esempio sbagliato a mia figlia. La faccio disegnare, giocare coi Lego, la porto al parco e poi c'è anche il momento in cui guardiamo i cartoni in tv insieme.
Anch'io avevo il GameBoy. Ci giocavo la sera prima di andare a letto ma durante il giorno pensavo alla scuola, a mio fratello e ad andare a giocare con gli amici.
E' vero anche che i tempi sono diversi ma il problema è sempre l'abuso fuori limite.

Quindi tua figlia è perfetta e tutti gli altri bambini sono rincoglioniti attaccati al cellulare? lol la dimostrazione della risposta poco sopra
giovanni6913 Settembre 2018, 11:34 #13

Meditiamo...

https://www.youtube.com/watch?v=PmEDAzqswh8

https://www.youtube.com/watch?v=I0oL4MAOku8

con sottotitoli e traduzioni disponibili nelle opzioni di youtube, se necessario.
Quanti genitori o adulti se ne rendono conto?

Ed anche se ci fosse scritto 'nuoce gravemente al cervello' (o quegli annunci legati alle slot machine sulla 'dipendenza patologica') sarebbe solo un meccanismo che serve come discarico legale di responsabilità.
D4N!3L313 Settembre 2018, 11:40 #14
Originariamente inviato da: IlCosta
Non credo di essere retrogrado. Cerco solo di non dare l'esempio sbagliato a mia figlia. La faccio disegnare, giocare coi Lego, la porto al parco e poi c'è anche il momento in cui guardiamo i cartoni in tv insieme.
Anch'io avevo il GameBoy. Ci giocavo la sera prima di andare a letto ma durante il giorno pensavo alla scuola, a mio fratello e ad andare a giocare con gli amici.
E' vero anche che i tempi sono diversi ma il problema è sempre l'abuso fuori limite.


Sono d'accordo.

Originariamente inviato da: giovanni69
Il problema degli smartphone moderni e relative app è il meccanismo di ricompensa-dipendenza che vengono innescati a livello dopaminico in una fase della crescita della persona, visto che stiamo parlando di adolescenti. La consolle (dei tempi non quelle odierne ), il gameboy, la televisione,e così via non creavano questi meccanismi a livello profondo che implicano anche il narcisismo dei like, notifiche, bisogni di approvazione, conferma e così via... da adulti, non ne potranno fare a meno visto sia per abitudine pratica, sociale e mentale.
@IlCosta: e fai bene! Il problema è l'ignoranza generalizzata dei meccanismi cerebrali che queste app e l'intero ecosistema creano nelle nostre menti.


Già ora gli adulti che non fanno altro che postare su FB o Istagram o altro sembrano degli idioti.

Originariamente inviato da: thresher3253
Quindi tua figlia è perfetta e tutti gli altri bambini sono rincoglioniti attaccati al cellulare? lol la dimostrazione della risposta poco sopra


Vabbè dai mica sta dicendo questo, mi pare stia usando toni pacati e non vedo ragione per rispondere in questo modo.
IlCosta13 Settembre 2018, 11:41 #15
Originariamente inviato da: thresher3253
Quindi tua figlia è perfetta e tutti gli altri bambini sono rincoglioniti attaccati al cellulare? lol la dimostrazione della risposta poco sopra


Ma che dici? Non mi sembra proprio di aver scritto questo. Sto dicendo che sta a noi genitori, come ha anche ribadito "\_Davide_/", far capire che si possono fare tante altre cose al di fuori di uno schermo.
san80d13 Settembre 2018, 11:42 #16
edit
thresher325313 Settembre 2018, 11:42 #17
Originariamente inviato da: D4N!3L3
Sono d'accordo.



Già ora gli adulti che non fanno altro che postare su FB o Istagram o altro sembrano degli idioti.



Vabbè dai mica sta dicendo questo, mi pare stia usando toni pacati e non vedo ragione per rispondere in questo modo.


No in realtà concordo, è un ottimo padre. Dico solo che non è l'unico ad avere cura dei propri figli, checchè se ne dica. Non sono tutti scemi.

Originariamente inviato da: IlCosta
Ma che dici? Non mi sembra proprio di aver scritto questo. Sto dicendo che sta a noi genitori, come ha anche ribadito "\_Davide_/", far capire che si possono fare tante altre cose al di fuori di uno schermo.
Giustissimo. D'altronde il primo esempio per i bambini siamo noi.
giovanni6913 Settembre 2018, 11:43 #18
Originariamente inviato da: D4N!3L3

Già ora gli adulti che non fanno altro che postare su FB o Istagram o altro sembrano degli idioti.


E' semplicemente dipendenza, ormai oltre che tamponamento degli aspetti della personalità. E' troppo gratificante a livello cerebrale; se poi la scusante diviene anche l'utilità della app per appuntamenti, comunicazioni al volo, è difficile districare le due componenti, quella pratica e quella dopaminica.

Quei due video sono piuttosto illuminanti a livello di progettazione dell'ecosistema.

E' alto il livello di consapevolezza che viene chiesto oggi ai genitori che crescono figli ed a... noi stessi. Non lo nego.
aqua8413 Settembre 2018, 11:45 #19
credo sia chiaro a tutti che l'avanzamento tecnologico viaggia assieme ad un "aggiornamento" della società e del modo di comportarsi e comunicare.
anche il modo di vestire è completamente cambiato.

almeno 20 anni fa, alle scuole medie, mai ho visto ragazze in leggins o jeans attillati a vita bassa o gonna, nè tanto meno con il trucco.
ora invece è quasi la normalità.

era meglio prima? è meglio adesso?
scorpionkkk13 Settembre 2018, 11:54 #20
Originariamente inviato da: giovanni69
Il problema degli smartphone moderni e relative app è il meccanismo di ricompensa-dipendenza che vengono innescati a livello dopaminico in una fase della crescita della persona, visto che stiamo parlando di adolescenti. La consolle (dei tempi non quelle odierne ), il gameboy, la televisione,e così via non creavano questi meccanismi a livello profondo che implicano anche il narcisismo dei like, notifiche, bisogni di approvazione, conferma e così via... da adulti, non ne potranno fare a meno visto sia per abitudine pratica, sociale e mentale.
@IlCosta: e fai bene! Il problema è l'ignoranza generalizzata dei meccanismi cerebrali che queste app e l'intero ecosistema creano nelle nostre menti.

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