Vodafone lancia la Eco-SIM: realizzata completamente con plastica riciclata. Ecco come ottenerla

Vodafone lancia la Eco-SIM: realizzata completamente con plastica riciclata. Ecco come ottenerla

Vodafone lancia la sua prima Eco-SIM ossia la sim card realizzata completamente in plastica riciclata. Gli utenti potranno richiederla già in questi giorni e l'azienda si propone come il primo operatori ecologico in tal senso.

di pubblicata il , alle 09:54 nel canale Telefonia
Vodafone
 

Vodafone lancia Eco-SIM, la sim card in plastica riciclata. A partire da ottobre 2021, Vodafone fornirà ai clienti le nuove Eco-SIM, di dimensioni dimezzate e realizzate in plastica riciclata, sostituendo progressivamente le SIM attualmente prodotte in plastica classica. Le Eco-SIM saranno introdotte in tutti i 12 mercati europei di Vodafone, oltre che in Egitto, Turchia e Sudafrica, come parte dell’impegno a ridurre il proprio impatto ambientale. Le nuove Vodafone Eco-SIM posseggono lo stesso formato delle precedenti ma questo risulta ridotto della metà e in un materiale altrettanto efficiente permettendo di eliminare la necessità di produrre annualmente 320 tonnellate di plastica vergine, con un potenziale risparmio stimato di 1.280 tonnellate di CO2 all'anno.

Vodafone: il vantaggio delle Eco-SIM in plastica riciclata

Sebbene Vodafone offra in ogni mercato europeo le eSIM ossia le sim digitali, compatibili con un numero sempre crescente di dispositivi, la maggior parte dei clienti di telefonia mobile richiede ancora una scheda SIM fisica per il proprio telefono cellulare, esigenza che comunque tenderà a diminuire con la maggiore diffusione delle eSIM. Dal 2020, Vodafone ha eliminato tutta la plastica inutile e gli articoli monouso in tutti i suoi negozi e uffici. La società ha inoltre ritirato i sacchetti di plastica monouso e ha rimosso o limitato l’uso di materiali promozionali o di marketing in plastica, sostituendoli con alternative a basso impatto ambientale.

Vodafone, come dichiarato apertamente, continua a compiere progressi per assicurare la sostenibilità delle proprie attività, accelerando al contempo il ruolo che le reti e le tecnologie digitali svolgono nell'aiutare ad affrontare il cambiamento climatico. Ecco le parole di Vodafone nel comunicato stampa:

Gli obiettivi di Vodafone di riduzione di gas a effetto serra sono stati approvati nel 2020 da Science Based Targets initiative, in linea con le riduzioni necessarie a limitare l’aumento della temperatura a 1.5°C, il più ambizioso obiettivo stabilito dall’Accordo di Parigi. In questo modo Vodafone uno dei primi grandi operatori di telecomunicazioni a sviluppare i propri obiettivi seguendo i principi stabiliti per il settore ICT.

Entro il 2030 il Gruppo Vodafone si impegna ad azzerare le emissioni proprie di gas a effetto serra (Scope 1) e le emissioni di gas a effetto serra da energia elettrica acquistata (Scope 2). Vodafone Italia ha anticipato questi obiettivi, al 2025 per le emissioni proprie di gas a effetto serra (Scope 1), e già dal novembre 2020 acquista energia elettrica unicamente da fonti rinnovabili (Scope 2). A partire dal 1° luglio 2021 inoltre l’intera rete europea di Vodafone è alimentata al 100% da elettricità proveniente da fonti rinnovabili.

Vodafone Gruppo si impegna inoltre a dimezzare le emissioni da fonti terze riconducibili a Vodafone (Scope 3) – che includono joint ventures, supply chain, utilizzo dei device e prodotti venduti – entro il 2030, e ad azzerarle completamente entro il 2040, anticipando di dieci anni l’originario impegno di raggiungere l’obiettivo di emissioni zero (net zero) entro il 2050.

Vodafone si impegna ad aiutare i clienti business a ridurre le proprie emissioni di carbonio per un totale cumulativo di 350 milioni di tonnellate a livello globale nei dieci anni compresi tra il 2020 e il 2030 – un livello equivalente alle emissioni totali di carbonio annuali dell'Italia o del Regno Unito per il 2019. Il maggior contributo a questo risparmio deriva dall’Internet delle cose (IoT) di Vodafone, che rende più efficienti le attività logistiche e di gestione della flotta, i contatori intelligenti, la produzione e le altre attività.

Vodafone si è impegnata a riutilizzare, rivendere o riciclare il 100% dei suoi rifiuti di rete entro il 2025.  Per raggiungere questo obiettivo, la società ha avviato programmi di gestione dell'efficienza delle risorse e dello smaltimento dei rifiuti in ogni mercato per ridurre al minimo l'impatto ambientale dei rifiuti di rete e delle apparecchiature IT in esubero.

Vodafone gestisce un sistema interno che incoraggia i suoi mercati a rivendere e a riutilizzare le scorte in eccesso o i grandi elementi elettrici in disuso, come tralicci e antenne. Vodafone sta valutando la possibilità di estendere la soluzione ai mercati partner e ad altri operatori.

Vodafone sostiene la transizione verso un'economia completamente circolare per i dispositivi venduti ai clienti e ha accelerato le iniziative per estenderne la durata attraverso la riparazione, la rimessa a nuovo e la rivendita prima che siano riciclati in maniera responsabile alla fine della loro vita utile.

La maggior parte dei mercati Vodafone gestisce già programmi di permuta e riacquisto dei dispositivi e di servizi di riparazione per incoraggiare i clienti a riparare o restituire i loro vecchi dispositivi. Vodafone è impegnata a rimettere a nuovo e riutilizzare più volte le apparecchiature di rete fissa, con significativi risparmi ambientali e di costo.

Nel 2021, Vodafone ha aderito alla Circular Electronics Partnership, che riunisce i leader di tutta la catena del valore per promuovere soluzioni di circolarità per i prodotti elettronici. Nel maggio 2021, Vodafone ha anche unito le forze con quattro dei principali operatori di rete europei per lanciare un nuovo programma di etichettatura Eco Rating a livello di settore, per aiutare i consumatori a identificare e confrontare i telefoni cellulari più sostenibili e incoraggiare i fornitori a ridurre l'impatto ambientale dei loro dispositivi.

Vodafone applica una ponderazione del 20% per i criteri ambientali e sociali dei fornitori che partecipano alle gare d'appalto per nuovi lavori, verificando se questi ultimi hanno politiche ambientali per affrontare le tematiche relative alla riduzione del carbonio, alle energie rinnovabili, alla riduzione della plastica, all'economia circolare e al ciclo di vita del prodotto.

9 Commenti
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WarSide20 Ottobre 2021, 09:57 #1
Di eco non ha proprio niente. L'unica cosa veramente ECO è la eSIM.

Siamo quasi nel 2022 ed ancora dobbiamo inserire un pezzo di plastica nel cellulare, quando potremmo fare il download di n-mila SIM con un paio di tap
harlock1020 Ottobre 2021, 09:58 #2
Dopo tutti i soldi che mi hanno spillato a tradimento piuttosto che usare i loro servizi torno alle lettere con carta e penna.
ramses7720 Ottobre 2021, 10:30 #3
Ma pensassero piuttosto a rifare il portale di gestione aziendale che fa pena, è lo stesso da 10 anni a questa parte e sembra sviluppato da un bambino delle medie.
L'unica SIM che rispetta l'ambiente è quella che non c'è, ovvero la eSIM.
inited20 Ottobre 2021, 10:41 #4
Dopo il passagio alla eSim non sento più il bisogno di queste soluzioni, una liberazione.
biometallo20 Ottobre 2021, 11:02 #5
Originariamente inviato da: WarSide
Di eco non ha proprio niente. L'unica cosa veramente ECO è la eSIM.


Originariamente inviato da: inited
Dopo il passagio alla eSim non sento più il bisogno di queste soluzioni, una liberazione.


Buon per voi, ma vi ricordo che esistono ancora MILIARDI di dispositivi che non supportano le esim e ne continuano ad uscire di nuovi, li sbattiamo via, sarebbe ecologico?

Poi io ho ancora qualche sincero dubbio sulle esim anche perché qui gli operatori mi pare le gestiscano alla c4zz0 vedi per esempio che se avessi una esim con Very dovrei pagare 10€ ogni volta che cambio dispositivo.

Per adesso quindi resto fedele "al pezzettino di plastica" che mi pare più affidabile e pratico, e se un domani dovesse essere fatto in platista reciclata tanto meglio.
gd350turbo20 Ottobre 2021, 11:17 #6
Ah bè si..
Per loro la e-sim, è un ottima occasione per prendere altri soldi, ne più ne meno.
A loro non costa nulla al contrario di una sim classica, e sopra ti ci possono mettere i costi di "gestione" che vogliono, insomma come si dice:
ti tengono per le palle !
Andross_8720 Ottobre 2021, 11:21 #7
Originariamente inviato da: ramses77
Ma pensassero piuttosto a rifare il portale di gestione aziendale che fa pena, è lo stesso da 10 anni a questa parte e sembra sviluppato da un bambino delle medie.
L'unica SIM che rispetta l'ambiente è quella che non c'è, ovvero la eSIM.


mi sorprende leggere questo, nonostante non sia un estimatore di Vodafone l'ultimo aggiornamento del portale fatto l'anno scorso ha finalmente introdotto la ricerca immediata delle sim per numero o seriale, verificando immediatamente il piano e pemrettendo di controllare puk, traffico e tutta l gestione.

di contro il sito Tim a cui ho fatto accesso qualche anno fa era ingestibile, suddiviso in vari menu a tendina con voci assolutamente non chiare, e accedere ai dati era un calvario.

sicuramente i gusti dipendono dall'uso che se ne fa, ma mi sorprende comunque sentire questo.

Originariamente inviato da: biometallo
Buon per voi, ma vi ricordo che esistono ancora MILIARDI di dispositivi che non supportano le esim e ne continuano ad uscire di nuovi, li sbattiamo via, sarebbe ecologico?

Poi io ho ancora qualche sincero dubbio sulle esim anche perché qui gli operatori mi pare le gestiscano alla c4zz0 vedi per esempio che se avessi una esim con Very dovrei pagare 10€ ogni volta che cambio dispositivo.

Per adesso quindi resto fedele "al pezzettino di plastica" che mi pare più affidabile e pratico, e se un domani dovesse essere fatto in platista reciclata tanto meglio.


quoto, e non solo, quando gestisci la telefonia in azienda e hai operai che lo spaccano una settimana si e una no, potergli dare il telefono in mano e far fare il cambio a loro non è cosa da poco. con la esim questo non si può fare.
inited20 Ottobre 2021, 11:33 #8
Originariamente inviato da: biometallo
Buon per voi, ma vi ricordo che esistono ancora MILIARDI di dispositivi che non supportano le esim e ne continuano ad uscire di nuovi, li sbattiamo via, sarebbe ecologico?

Poi io ho ancora qualche sincero dubbio sulle esim anche perché qui gli operatori mi pare le gestiscano alla c4zz0 vedi per esempio che se avessi una esim con Very dovrei pagare 10€ ogni volta che cambio dispositivo.

Per adesso quindi resto fedele "al pezzettino di plastica" che mi pare più affidabile e pratico, e se un domani dovesse essere fatto in platista reciclata tanto meglio.
E chi si sarebbe espresso per mettere al muro chi non adotta l'eSim? Io sono semplicemente più comodo con essa, sono all'estero per la maggior parte del tempo ma banche e altri servizi vogliono comunque inviare sms di verifica, e questa soluzione mi evita continui cambi di scheda.

Almeno per ora Vodafone non contempla simili porcherie, ma quella non è la piattaforma, è l'azienda, potrebbero metterti un addebito per ogni volta che la tiri fuori dallo slot e la rimetti per quel che vale.
Raffo_8521 Ottobre 2021, 16:48 #9

Raffaele da Napoli

"Dopo tutti i soldi che mi hanno spillato a tradimento, piuttosto che usare i loro servizi torno alle lettere con carta e penna."

:-) Ottima idea, è facilissimo riprendere tale abitudine classica.

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