Un application store condiviso tra gli operatori mobile

Wholesale Applications Community raccoglie i principali operatori di telefonia mobile internazionali, per la costituzione di un application store condiviso
di Paolo Corsini pubblicata il 16 Febbraio 2010, alle 15:41 nel canale TelefoniaWholesale Applications Community: dietro questo nome troviamo una coalizione di 24 tra i principali operatori di telefonia mobile internazionale, accordatisi per la creazione di un application store comune attraverso il quale applicazioni mobile possano venir proposte ai propri clienti.
Le aziende coinvolte in questa iniziativa sono América Móvil, AT&T, Bharti Airtel, China Mobile, China Unicom, Deutsche Telekom, KT, Mobilkom Austria Group, MTN Group, NTT DoCoMo, Orange, Orascom Telecom, Softbank Mobile, Telecom Italia, Telefónica, Telenor Group, Telia Sonera, SingTel, SK Telecom, Sprint, Verizon Wireless, VimpelCom, Vodafone e Wind. Non mancano ovviamente anche alcuni dei produttori di terminali come LG, Samsung e Sony Ericsson. Nel complesso queste aziende rappresentano un totale di 3 miliardi di clienti potenzialmente interessati ai servizi offerti da WAC.
La creazione di tale consorzio tra aziende dovrebbe permettere agli sviluppatori di avere a disposizione una piattaforma per la commercializzazione dei propri prodotti di tipo pressoché definitivo, permettendo loro di raccogliere l'interesse di un pubblico potenziale estremamente ampio.
Wholesale Applications Community ha annunciato l'intenzione di voler utilizzare il linguaggio di programmazione per mobile widjet JIL (Joint Innovation Lab) e la application runtime OMTP Bondi quali strumenti di sviluppo per i programmatori, piuttosto che fornire loro nuove piattaforme di sviluppo comuni a tutte le tipologie di terminali in commercio. JIL è attualmente in fase beta, mentre Bondi è stato rilasciato in versione 1.1 proprio in questi giorni. La finalità è nuovamente quella di fornire agli sviluppatori strumenti che permettano loro di sviluppare le proprie applicazioni in modo che siano facilmente portabili sulle piattaforme mobile in commercio, senza ottimizzazioni specifiche per una o per l'altra.
6 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infocmq bel cartello che stanno mettendo su... altro che vantaggi x gli sviluppatori
Inquieta si si ...
Di cross platform c'è già java, che è il linguaggio di riferimento per sviluppare su android e iphone. E credo che le cose continueranno ad essere così, ste cose che dite verranno utilizzate solo per creare widget semplicissimi.
L'idea non è male in sè, però vedo difficile la creazione di applicazioni ottimizzate per il sistema su cui gira. Vedremo..
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