Un application store condiviso tra gli operatori mobile

Un application store condiviso tra gli operatori mobile

Wholesale Applications Community raccoglie i principali operatori di telefonia mobile internazionali, per la costituzione di un application store condiviso

di pubblicata il , alle 15:41 nel canale Telefonia
 

Wholesale Applications Community: dietro questo nome troviamo una coalizione di 24 tra i principali operatori di telefonia mobile internazionale, accordatisi per la creazione di un application store comune attraverso il quale applicazioni mobile possano venir proposte ai propri clienti.

Le aziende coinvolte in questa iniziativa sono América Móvil, AT&T, Bharti Airtel, China Mobile, China Unicom, Deutsche Telekom, KT, Mobilkom Austria Group, MTN Group, NTT DoCoMo, Orange, Orascom Telecom, Softbank Mobile, Telecom Italia, Telefónica, Telenor Group, Telia Sonera, SingTel, SK Telecom, Sprint, Verizon Wireless, VimpelCom, Vodafone e Wind. Non mancano ovviamente anche alcuni dei produttori di terminali come LG, Samsung e Sony Ericsson. Nel complesso queste aziende rappresentano un totale di 3 miliardi di clienti potenzialmente interessati ai servizi offerti da WAC.

La creazione di tale consorzio tra aziende dovrebbe permettere agli sviluppatori di avere a disposizione una piattaforma per la commercializzazione dei propri prodotti di tipo pressoché definitivo, permettendo loro di raccogliere l'interesse di un pubblico potenziale estremamente ampio.

Wholesale Applications Community ha annunciato l'intenzione di voler utilizzare il linguaggio di programmazione per mobile widjet JIL (Joint Innovation Lab) e la application runtime OMTP Bondi quali strumenti di sviluppo per i programmatori, piuttosto che fornire loro nuove piattaforme di sviluppo comuni a tutte le tipologie di terminali in commercio. JIL è attualmente in fase beta, mentre Bondi è stato rilasciato in versione 1.1 proprio in questi giorni. La finalità è nuovamente quella di fornire agli sviluppatori strumenti che permettano loro di sviluppare le proprie applicazioni in modo che siano facilmente portabili sulle piattaforme mobile in commercio, senza ottimizzazioni specifiche per una o per l'altra.

6 Commenti
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floc16 Febbraio 2010, 15:59 #1
scusate ma l' "OMTP Bondi" inquieta solo me? ahahahah

cmq bel cartello che stanno mettendo su... altro che vantaggi x gli sviluppatori
montanaro7916 Febbraio 2010, 16:13 #2
Se vai sul sito trovi scritto : " Bondi 1.1 Approved ! "
Inquieta si si ...
Kuarl16 Febbraio 2010, 16:23 #3
dando un occhiata veloce jil e bondi sono quasi la stessa cosa, e soprattutto non sono linguaggi di programmazione... sono un insieme di convenzioni formalizzate all'interno di tool di sviluppo per la costruzione di semplici interfacce grafiche un minimo dinamiche usando html + css+ js.

Di cross platform c'è già java, che è il linguaggio di riferimento per sviluppare su android e iphone. E credo che le cose continueranno ad essere così, ste cose che dite verranno utilizzate solo per creare widget semplicissimi.
Zererico16 Febbraio 2010, 16:34 #4
Non è vero, Java non c'entra niente su iPhone. Su iPhone si usa Obj-C che è una cosa COMPLETAMENTE diversa.
JackZR16 Febbraio 2010, 17:39 #5
Un AppStore per tutte le piattaforme insomma, mi piace.
Itacla16 Febbraio 2010, 19:12 #6
Se non ho capito male saranno quindi applicazioni web-based che si interfacceranno attraverso API standard a tutte le parti hardware de i dispositivi?

L'idea non è male in sè, però vedo difficile la creazione di applicazioni ottimizzate per il sistema su cui gira. Vedremo..

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