TIM: finisce l'era dell'AD Genish. Dimissioni forzate e il titolo affonda in Borsa. Sindacati preoccupati

Deleghe provvisorie al Presidente Conti mentre il CDA decide per il prossimo 18 novembre una nuova assemblea per nominare il successore. Altavilla e Sabelli tra i "papabili".
di Bruno Mucciarelli pubblicata il 14 Novembre 2018, alle 10:01 nel canale TelefoniaTIM
19 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infop.s. occhio a non confondere privatizzazioni con liberalizzazioni, il mercato vuole le seconde non necessariamente le prime
Potevano metter su da tempo una rete in fibra ottica in italia capillare che sarebbe stata una spesa massiccia ma poi per cui rientrare dopo un pò.
Hanno aspettato quando praticamente tutti gli altri operatori si sono mossi con la fibra e le connessioni casalinghe sono scese di prezzo veramente tanto non garantendo più margini decenti per poter rientrare di investimenti.
Potevano anche crearsi un bel mercato sulla tv via filo ma nel frattempo sono arrivati indipendenti come Netflix e Amazon che mano mano sono diventati più grossi...
Se si muovevano prima con la fibra ottica ne beneficiavamo tutti noi sicuro ma forse anche loro economicamente parlando..
Stessa cosa di Autostrade. Vorrebbero ripetere questi modelli anche con i gestori idrici.
Io questo lo chiamo "rubare al popolo".
Ma ad alcuni piace nascondersi dietro altre parole.
L'errore più grosso fu quello di cedere in blocco anche tutta la rete assieme alla gestione del servizio e agli altri asset come la telefonia mobile. In più venne " regalato " anche il grosso patrimonio immobiliare che SIP/Telecom poteva vantare a garanzia degli investimenti fatti a debito.
Invece i Colaninno, assieme ai De Benedetti, l'hanno sbancata mentre i Tronchetti Provera si sono pappati tutti gli immobili ( comprese le centrali riaffittate poi alla società ) per la loro società immobiliare Pirelli RE ( ora liquidata ).
Così a più di 20 anni dai capitani coraggiosi della telefonia, con mercato completamente stravolto, sia sul mobile che sul fisso, Telecom è strozzata dai debiti e non riesce a mantenere ed aggiornare ( dopo l'arrivo della concorrenza di Open Fiber ) le sua rete fissa.
Se invece la rete fissa fosse rimasta in mano pubblica o mista, una società unica a cui partecipano a titolo di soci i maggiori big player assieme allo Stato, in modo condividere i costi e i ricavi, a quest'ora il Tesoro non si ritroverebbe con il patrimonio pubblico intaccato e svalutato, mentre i privati avrebbero visto i propri investimenti ridotti a parità di accesso alla rete e offerta dei servizi.
Oggi il Tesoro, l'azionista pubblico di Telecom attraverso CDP, può fare poco perchè far valere la propria Golden Share in questa situazione può essere controproducente.
si cerca di spolparli il piu' possibile, si piazzano gli amici degli amici che fanno gli interessi di chi ce li ha messi.
Tanto alla fine saremo sempre noi A PAGARE per il principio che lo stato (piccolo) debba salvaguardare il lavoro, indipendentemente se questo abbia una valenza economica reale o meno.
p.s. occhio a non confondere privatizzazioni con liberalizzazioni, il mercato vuole le seconde non necessariamente le prime
Errore? Io la chiamo truffa. Vatti a guardare quale partito politico c'era al potere e chi sono stati i beneficiari della privatizzazione.
telecom è un macello non perchè privatizzata ma perchè semi-privatizzata, con la golden share, con cdp che gli fa concorrenza interna con oper fiber
vodafone è privata eppure funziona benissimo... perchè è una vera privata
ora si può discutere che l'infrastruttura sia strategica per lo stato e debba rimanere statale (ma molti di voi non ricordano come era lo stato negli anni 90, manco in venezuela è così
comunque elliott ha nuove idee, vivendi è in conflitto di interessi, ora c'è un po di maretta ma credo che c'è del margine per fare bene, lo scorporo di sparkle e la rete non può che andare bene e magari far diventare tim appetibile a qualche gruppo estero
vodafone è privata eppure funziona benissimo... perchè è una vera privata
ora si può discutere che l'infrastruttura sia strategica per lo stato e debba rimanere statale (ma molti di voi non ricordano come era lo stato negli anni 90, manco in venezuela è così
comunque elliott ha nuove idee, vivendi è in conflitto di interessi, ora c'è un po di maretta ma credo che c'è del margine per fare bene, lo scorporo di sparkle e la rete non può che andare bene e magari far diventare tim appetibile a qualche gruppo estero
Ma va bene anche la privatizzazione con Golden Share, ma bisogna saperla quando usare, invece per 20 anni si è andati avanti con il tacito accordo che questa rimanesse sempre nel cassetto, ovvero che lo Stato lasciasse far correre.
Ciò va bene sulle politiche commerciali e sugli assetti aziendali, ma se si comincia ad intaccare il patrimonio e minare la stabilità finanziaria, allora NO!!
Ma ai tempi gli accordi presi con il Governo erano quelli e pur di non rientrarci direttamente è stata lasciata mano libera a tutto!!
be sai com'è... io non applico la golden share e tu in cambio mi assumi questo direttore qui e questo dirigente la... siamo in italia baby
Con questa classe dirigenziale, secondo me è un miracolo che sia arrivata finora !
E ancora più miracolo che riesca ad andare avanti, con la concorrenza che c'è ora, a cui nessun dirigente ha dato peso, io l'ho cacciata via da anni e ora sono riuscito a farla cacciare, dopo non so quanti decenni, anche da casa della mamma, e non credo di essere l'unico !
Per me è una "walking dead company".
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