Polizia irrompe negli smartphone BlackBerry. La società: 'I nostri dispositivi sono sicuri'

BlackBerry ha sempre puntato sulla privacy e sulla sicurezza dei dati. La società ha risposto sul caso scoppiato nei giorni scorsi per cui la polizia olandese avrebbe ottenuto accesso alle tecnologie di crittografia PGP
di Marzio Tonutti pubblicata il 18 Gennaio 2016, alle 16:01 nel canale TelefoniaBlackBerry
BlackBerry ci tiene a precisare che i propri smartphone e le tecnologie di sicurezza che usa sono "infallibili come lo sono sempre stati". La società ha diffuso una nota in risposta al caso scoppiato nei giorni scorsi secondo il quale la tecnologia crittografica PGP utilizzata dai canadesi era stata violata dalle autorità di polizia olandesi. Gli investigatori erano in grado di accedere ai dati di un dispositivo (forse BB 9720) con tecniche non meglio precisate sfruttando uno strumento offerto da CelleBrite.
La compagnia canadese è stata sconfitta, in altre parole, proprio sul suo punto forte, sulla caratteristica per cui molte aziende l'hanno scelta in passato e parecchi utenti la scelgono ancora oggi. Proprio per questo la stessa BlackBerry è scesa in campio dichiarando che la compagnia non ha informazioni o dettagli dei propri clienti, né dispone dei dettagli necessari per ottenerle. In altre parole, la società non collabora con le forze dell'ordine e ha aggiunto che se il caso riportato nei giorni scorsi fosse vero, la società e i suoi dispositivi non avrebbero responsabilità dirette.
"BlackBerry non ha alcun dettaglio sul dispositivo specifico o sul modo in cui viene configurato, gestito o protetto, né noi disponiamo dei dettagli sulla natura delle comunicazioni che si dice siano state decifrate", si legge sul post. "Se c'è stato davvero un recupero delle informazioni, l'accesso a queste informazioni su un dispositivo BlackBerry potrebbe non essere dovuto al modo in cui lo stesso dispositivo è stato progettato, ma più realisticamente ad un'applicazione di terze parti non sicura, o a comportamenti deficitari in sicurezza da parte dell'utente".
"Non ci sono backdoor in nessuno dei dispositivi BlackBerry", si sottolinea infine nel post. BlackBerry non salva né può condividere le password dei dispositivi, "né con le forze dell'ordine né con chiunque altro". La società collabora da parecchi anni con vari governi offrendo loro le migliori pratiche di sicurezza e ci tiene a precisare che le sue tecnologie sono inviolabili e che i dispositivi BlackBerry rimangono "sicuri e privati come lo sono sempre stati", a patto che gli utenti seguano naturalmente le pratiche raccomandate.
5 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoRicordiamoci anche che OS 7 di blackberry è andato in EOL e non verranno più rilasciate patch di sicurezza.
La polizia olandese dovrebbe cercare di bucare OS 10.3 e no un os ormai dismesso.
E' perchè? Semmai è il proprietario che avrebbe dovuto buttare il dispositivo vecchio e comprarne uno con OS aggiornato.
Non pensare che gli attacchi informatici che avvengono ogni giorno usino tutti falle 0day, azzarderei che il 90% dei casi sfrutta falle di versioni vecchie che non vengono aggiornate per i motivi più disparati. E poi ci si lamenta.
Ricordiamoci anche che OS 7 di blackberry è andato in EOL e non verranno più rilasciate patch di sicurezza.
La polizia olandese dovrebbe cercare di bucare OS 10.3 e no un os ormai dismesso.
E tu dovresti cercar di capire che la polizia non è un gruppo di amichetti che smanettano su computer e smartphone. La polizia è gente che fa indagini per lavoro, non è una gara tra smanettoni senza vita sociale che fan simili cose per menarsela con quelli come loro quindi simili "lanci di sfida" sono del tutto fuori luogo.
CIAWA
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