Negli USA il primo dispositivo 5G potrebbe essere una 'saponetta'

Negli USA il primo dispositivo 5G potrebbe essere una 'saponetta'

Vista la ritrosia dei produttori di chipset e modem 5G per smartphone, la soluzione per il 2018 di AT&T potrebbe essere quella di 'fare le cose in casa' e affidarsi a un hot-spot mobile per cominciare a mettere nelle mani dei suoi clienti la velocità del 5G

di pubblicata il , alle 13:21 nel canale Telefonia
AT&TQualcomm
 

Il 5G sta bruciando le tappe e lo sbarco sulle reti commerciali sembra molto più vicino rispetto a quanto inizialmente previsto. Sono gli stessi operatori a spingere in alcuni casi verso un'adozione precoce della nuova generazione di servizi di connessione mobile, un fenomeno per alcuni versi inusuale, visto che essi spesso tendono a proteggere gli investimenti fatti sulle tecnologie più vecchie. A volte però l'avvio di servizi di nuova generazione può essere pe un operatore una via per guadagnare terreno sulla concorrenza: sembra questa l'intenzione della statunitense AT&T, che vuole essere il primo operatore a fornire connettività 5G sul territorio nordamericano, dove si trova in seconda posizione per quota di mercato.

Il CEO, Randall Stephenson, punta molto sul 5G, ma sta fronteggiando una certa ritrosia da parte dei produttori di chipset e modem per smartphone, Qualcomm in testa, che hanno messo in programma l'arrivo dei primi terminali 5G solo per il 2019.

La soluzione per AT&T potrebbe essere quella di 'fare le cose in casa' e affidarsi a un hot-spot mobile per cominciare a mettere nelle mani dei suoi clienti la velocità del 5G. Il concetto del 'Puck' di AT&T sarebbe quello delle 'saponette' che hanno avuto grande fortuna con il 3G prima e con il 4G attualmente, quei dispositivi a batteria in grado di creare una rete Wi-Fi per un certo numero di dispositivi con connessione a banda larga verso la rete mobile.

Una tipica 'Saponetta' 3G

Uno dei capisaldi della nuova rete AT&T sarà costituito dalle nuove torri con antenne per le onde millimetriche (tema di cui abbiamo parlato in questo articolo qualche settimana fa) e che saranno l'ossatura del servizio di emergenza FirstNet nella banda dei 39-40GHz. Quella degli hot-spot mobile è una via che ha dimostrato in passato essere efficace per una prima penetrazione dei servizi di nuova generazione verso il grand pubblico, richiedendo per i clienti un esborso inferiore a quello tipico di uno smartphone top di gamma, i soli che inizialmente saranno equipaggiati con modem 5G.

Quello del 5G sarà uno dei temi forti del prossimo Mobile World Congress di Barcellona, evento dal quale sarà interessante ricavare dati sulle intenzioni di operatori e fornitori di servizi anche nel nostro continente.

5 Commenti
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jepessen06 Febbraio 2018, 13:28 #1
Beh ci puo' stare... Una connessione di qualita' e molto veloce e' piu' usufruibile da diversi dispositivi.. Certo bisogna tenere conto anche delle soglie mensili, ma si tratta di un fattore commerciale e non tecnico...

Anche perche' allo stato attuale per i telefoni non vedo particolari colli di bottiglia dovuti a velocita' di connessione, fanno egregiamente tutto quello che devono fare, mentre con la 'saponetta' si puo' condividere una banda maggiore con diversi dispositivi (cellulare, portatile e tablet per esempio) pagando quindi un solo abbonamento...
predator8706 Febbraio 2018, 13:42 #2
Quali sono le velocità massime teoriche del 5g?
icoborg06 Febbraio 2018, 14:10 #3
un motivo in piu per non farla cadere...
LMCH06 Febbraio 2018, 14:45 #4
Fin quando non vengono liberate le bande 5G al di sotto del Ghz
(in Europa quella dei 700Mhz, attualmente usata dal digitale terrestre di prima generazione, se ricordo bene) il 5G sarà accessibile solo in grandi centri urbani dove sarà maggiormente conveniente installare le centraline che operano nelle bande 5G di frequenza più alta (quelle che permettono di avere anche la banda massima) ma che hanno portata molto limitata (da 500m a 2Km, se ricordo bene).

Qui in Italia se non sbaglio l'asta per i 700Mhz è prevista per questo anno ma bisogna prima "far traslocare" i Mux DVB-T troppo vicini di frequenza (e "rimborsarli".
Spider Baby06 Febbraio 2018, 16:31 #5
Questo oggetto l'ho sempre identificato come "router mobile".
Saponetta è un'altra cosa; semmai si usa come similitudine di forma, non come sostantivo in sé.
Ah già, ma poi chi ci cliccava? Dimenticavo.... *facepalm*

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