Nasce Flowe Junior: la carta prepagata per i giovanissimi che li responsabilizza sul denaro

Nasce Flowe Junior: la carta prepagata per i giovanissimi che li responsabilizza sul denaro

Nasce in Flowe una nuova carta prepagata per ragazzi tra i 12 e i 18 anni che accompagna genitori e figli in un percorso di educazione al risparmio e al denaro. Come sempre, per Flowe, con un occhio alla sicurezza digitale.

di pubblicata il , alle 09:42 nel canale Telefonia
Flowe
 

Flowe Junior è una carta di debito, collegata all'app Flowe, con un doppio accesso capace di sensibilizzare i figli all'eduzione al risparmio e al denaro. I figli hanno a disposizione un'interfaccia essenziale, con poche funzionalità e uno stile adatto ai più piccoli. I genitori accedono invece a una piena visibilità della carta del figlio, di cui possono impostare limiti, blocchi e sistemi automatici di trasferimento del denaro. Con piene funzionalità di monitoraggio e controllo.

È la novità di Flowe, il conto di pagamento lanciato dall'omonima società (controllata al 100% da Banca Mediolanum) a giugno 2020. È un servizio fintech che ha nel suo DNA l'innovazione ma anche la sostenibilità e che si rivolge principalmente ai più giovani, ma in realtà a tutti coloro che sono sensibili alle istanze di benessere individuale coniugato all'evoluzione sociale e alla ricerca di un servizio bancario di nuova concezione e completamente digitale.

Flowe Junior: come funziona e perché è perfetta per i giovanissimi?

Dall’ultima ricerca condotta dall’Osservatorio sulle Giovani Generazioni di Flowe emerge che le famiglie si sentono responsabili dell’educazione finanziaria dei ragazzi: il 92% dei genitori ritiene essenziale preparare i figli fin da piccoli agli acquisti (anche digitali), in particolare attraverso il metodo della simulazione (66% degli intervistati) e con la classica “paghetta”, strumento educativo preferenziale.

Nello specifico è stato evidenziato come i bambini inizino a utilizzare device tecnologici molto presto - 7,7 anni è l’età media – anche per gli acquisti online tramite carte di credito o debito; l’accesso agli e-commerce è diffuso nel 38,5% dei casi, con frequenza maggiore all’aumentare dell’età (si va dal 21% per la fascia 7-9 anni al 76% per i 16-18enni). L’indagine analizza anche le modalità con cui vengono realizzati gli acquisti: dai ragazzi, in totale autonomia, per il 33,5% degli intervistati; con il supporto dei genitori, nella scelta e ancor più nella fase di pagamento, per il restante 66,5%.

Educare i giovani ad accrescere la coscienza delle proprie risorse, non solo economiche, è essenziale. L’Italia è uno dei Paesi più arretrati in termini di educazione finanziaria, al contrario dovrebbe essere un tema nelle agende di ogni giorno. Si tratta di un grave gap che limita il potenziale e la libertà dell’individuo, poiché essere consapevoli delle proprie finanze permette una scelta matura” ha spiegato Ivan Mazzoleni, CEO di Flowe. “Inoltre, la digitalizzazione ha reso il denaro più immateriale amplificando la possibilità di perdere di vista l'effettivo consumo delle proprie risorse. È per questo motivo che Flowe intende investire in uno strumento come la Flowe Junior, con l’obiettivo di porsi al fianco della relazione tra genitori e figli per aiutarli a compiere quei passi necessari per poter aumentare la consapevolezza dei ragazzi”.

Si è parlato di tutto questo a Milano durante la presentazione della nuova carta Flowe Juonior alla presenza di Oscar di Montigny, presidente di Flowe; Ivan Mazzoleni, ceo di Flowe; Cosimo Finzi, sociologo e ricercatore Ad AstraRicerche; Stefania Andreoli, psicoterapeuta; Gianna Martinengo, presidente di Women &Tech e Tudor Laurini, più noto come la webstar, e creatori di contenuti, Klaus.

Il tema dell'educazione finanziaria, nella dinamica di una famiglia, è certamente un punto nevralgico che c'è sempre stato ma che ora con la tecnologia e nuove opportunità è senza dubbio cambiata. E sono cambiati sia i figli che i genitori che devono assolutamente confrontarsi anche attraverso l’utilizzo di strumento nuovi, magari digitali, che permettono di imparare nuovi concetti anche da giovanissimi. Flowe Junior è un caso perfetto per capire tutto questo: la carta è rivolta ai più giovani (dai 12 e i 18 anni) e punta a offrire i servizi di una carta di debito spingendo però i giovani utenti a a maturare competenze e visioni proprie sul denaro. Una carta che ''educa'' i più piccoli perché va gestita con responsabilità, sempre seguiti per ogni evenienza dai genitori.

È importante capire che il denaro è un mezzo per realizzare i propri obiettivi nella vita, che aiuta l’individuo educato a raggiungere le proprie mete. Dobbiamo quindi avvicinarci all’educazione finanziaria e diventare più virtuosi nella gestione del denaro e delle proprie finanze. Il primo tassello di questo percorso risiede nella famiglia” ha chiosato Oscar di Montigny, Presidente di Flowe, che ha quindi così concluso: "L’Italia è il Paese che vanta tra le più elevate capacità di risparmio ma nello stesso tempo è l’unico dell’area Ocse a mostrare differenze tra ragazze e ragazzi in tema di alfabetizzazione finanziaria; diversità che si registrano già all’età di 15 anni. Tra le ambizioni che ci muovono vi è dunque anche quella di contribuire a riorientare questa tendenza indirizzandola verso una maggiore equità".

La carta di debito è infatti collegata all’app Flowe e accessibile in doppia modalità: dai figli, con un’interfaccia essenziale, limitata alle sole funzionalità disponibili e un tone of voice informale, adatto ai più piccoli; dai genitori, con la possibilità di impostare limiti, blocchi e sistemi automatici di trasferimento del denaro, oltre a offrire la possibilità di monitorare e controllare come e quando viene utilizzata la carta da parte del figlio.

Le funzionalità in APP

  • Per il genitore

Visualizzazione stato e saldo carta
Impostazione blocchi 
Impostazione limiti di spesa
Ricarica singola
Paghetta automatica e periodica
Controllo spese e movimenti
Blocco carta
Richiesta carta fisica

  • Per il figlio

Visualizzazione dati carta e saldo
Visualizzazione impostazioni di sicurezza
Visualizzazione PIN (per chi ha carta fisica)
Blocco la carta
Richiesta ricarica
Richiesta paghetta e anticipo
Visualizzazione lista movimenti
Pagamenti anche all’estero

Molto interessante la possibilità di settare in app la ''paghetta'' direttamente in automatico, considerando comunque le esigenze del figlio in base all'età. Ed è anche questo uno stile educativo del genitore che viene rapportato al modello digitale che ad oggi è imprescindibile. Si permette ai più giovani di capire come costruire obiettivi di risparmio ma anche categorizzare le spese e addirittura analizzarle in maniera soft con un app che le rende anche divertenti.

Non solo, ai ragazzi vengono offerti attraverso l’applicazione contatti sicuri, contenuti video differenziati a seconda dell’età, possibilità di costruire obiettivi di risparmio (perché imparino a ragionare guardando al futuro), categorizzazione e analisi delle spese in versione light (di più semplice comprensione per loro rispetto alla reportistica completa fornita ai genitori), liste di compiti da svolgere e accesso all’app – con conseguente utilizzo della carta – tramite PIN virtuale personale.

Stefania Andreoli, Psicoterapeuta, ha delineato lo scenario educativo attuale: “Tra gli argomenti considerati difficili se non addirittura tabù nelle famiglie italiane c’è senz’altro quello del denaro. Si tratta di un discorso che capita venga evitato da parte dei genitori perché può produrre disagio, spinge ad ammettere le proprie debolezze o la propria impreparazione nel trattarlo insieme ai figli con autorevolezza. Nella realtà quotidiana deve essere inteso tra i temi presenti nell’attività educativa: oggi più che mai, tutto parla di denaro e sarebbe un grosso limite se a negarlo fosse proprio la possibilità di affrontarlo in famiglia come un aspetto dai connotati sì profondamente simbolici, ma nello stesso tempo concreto, oggettivo, pratico. Le famiglie possono inoltre chiedere aiuto e trovare anche enti esperti esterni affinché si costruisca una cultura della formazione finanziaria dei ragazzi”.

Per qualsiasi ulteriore informazione su Flowe Junior ma anche in generale su Flowe potete trovare tutto sul sito ufficiale dell'azienda.

1 Commenti
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jepessen22 Ottobre 2021, 09:45 #1
Vorrei chiedere ai genitori che danno un cashblock mensile di 1000 euro al figlio quindicenne se vogliono adottarmi.

A parte questo, obiettivamente potrebbe essere una buona soluzione, piu' che altro perche' in questo modo i genitori dovrebbero avere sempre sott'occhio le spese dei figli (ok, possono prelevare tutto dal bancomat per non far vedere ai genitori come spendono quei soldi, tipo in fumo o porno, ma a quel punto da genitore gli chiederei perche' abbia bisogno di tutto quel contante e chiederne conto). Se avessi un figlio di quella eta' ci penserei...

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