Microsoft conferma i licenziamenti: perdono lavoro 2.300 impiegati ex-Nokia

La divisione smartphone di Microsoft conferma una nuova ondata di licenziamenti, attraverso la quale perderanno il lavoro 2.300 impiegati di un'unità di sviluppo prodotto della ex-Nokia. Microsoft ha annunciato molteplici tagli nel personale dallo scorso anno dopo l'acquisizione del colosso finlandese, e Nadella aveva già anticipato a luglio le nuove dure decisioni che sarebbero state compiute nel breve periodo.

Nokia N95

Nello stesso mese, la società aveva rivelato che l'unità produttiva Nokia Oyj avrebbe subìto un grosso taglio nel personale per via degli scarsi risultati finanziari della divisione smartphone con la famiglia dei prodotti Lumia. A confermare quei piani di Microsoft c'è un nuovo report di Reuters, che conferma che lo stabilimento situato nella città di Salo, in Finlandia, verrà chiuso, insieme all'esecuzione di 2.300 licenziamenti.

La compagnia manterrà le strutture nelle città di Espoo e Tampere, anche se probabilmente seguiranno licenziamenti anche nei restanti due siti. Microsoft aveva acquisito Nokia, un colosso nel settore mobile, per avere un controllo diretto nell'implementazione di Windows Phone negli smartphone della serie Lumia, che disponevano già in precedenza del sistema operativo.

Tuttavia, la manovra non ha portato nell'immediato i risultati sperati, e da allora i valori di crescita globali della divisione sono pressoché nulli, nonostante il rilascio di dispositivi dal rapporto qualità-prezzo invidiabile. Come parte del nuovo piano di ristrutturazione presentato da Nadella, Microsoft lancerà un numero inferiore di dispositivi, ma sarà costretta a ridimensionare ancora la propria infrastruttura legata al reparto mobile.