Il Pakistan chiede pieno accesso ai dati degli utenti BES: BlackBerry lascia il mercato

Dopo gli attentati di Parigi si è parlato molto di crittografia, sicurezza e backdoor, con molti governi che hanno invocato a gran voce strumenti per poter controllare in modo più semplice le telecomunicazioni. La possibilità di venire in possesso delle chiavi di crittografia o di creare backdoor per accedere in modo silente anche alla comunicazioni protette sono due delle soluzioni che molti paesi hanno messo in prima linea tra i provvedimenti per aumentare la sicurezza dei cittadini, creando un vivace dibattito sul tema, con molti schierati sul fronte opposto, quello che sostiene che alleggerire la sicurezza delle comunicazioni private non aumenta la sicurezza, ma diminuisce solo la privacy degli utenti.

"Il Pakistan stava chiedendo un accesso indiscriminato a tutte le informazioni dei nostri clienti" - Marty Beard, COO BlackBerry

BlackBerry è un'azienda che ha sempre fatto della sicurezza, delle comunicazioni protette e della crittografia un cavallo di battaglia e che ha puntato su questi fattori anche per il suo ultimo nato, BlackBerry PRIV, il terminale che si vanta di aver reso sicuro, protetto e privato il sistema operativo Android. La sicurezza è talmente importante per BlackBerry da essere messa davanti alle vendite e la recente decisione di lasciare in toto il mercato pakistano ne è la conferma. Di fronte alle richieste del governo del Pakistan di avere la possibilità di monitorare tutto il traffico del BlackBerry Enterprise Service del paese, incluse le email e i messaggi BlackBerry Messenger, la risposta dell'azienda canadese è stata quella abbandonare il mercato. In una nota il COO della compagnia Marty Beard ha dichiarato che 'BlackBerry è più che contenta di assistere le forze dell'ordine nelle indagini sulle attività criminali, ma il Pakistan stava chiedendo un accesso indiscriminato a tutte le informazioni dei nostri clienti'.

BlackBerry ha deciso di sospendere del tutto le sue attività in Pakistan

L'autorità pakistana per le telecomunicazioni aveva comunicato a luglio che avrebbe chiuso servizi BES di BlackBerry per motivi di sicurezza appunto perché non aveva accesso alle comunicazioni che su essi transitavano: ora arrivato il termine BlackBerry ha deciso di sospendere del tutto le sue attività in Pakistan, anche i servizi consumer basati su BIS (BlackBerry Internet Service) che non era interessato dai provvedimenti della PTA. Certamente il Pakistan non è uno dei mercati più forti per BlackBerry e la scelta, pur rappresentando una perdita di volume d'affari, è un sacrificio che l'azienda canadese ha deciso di fare, forse puntando anche sul ritorno d'immagine che una mossa così ardita può avere.