Il down di WhatsApp è costato 40.000 euro a TIM: il CEO Labriola furioso

Il down di WhatsApp dei giorni scorsi non ha portato malcontento tra gli utenti o perdite a chi la usa come strumento di lavoro o alla stessa Meta: anche gli operatori di telefonia hanno avuto dei costi. A fare luce è il CEO di TIM, Pietro Labriola.
di Manolo De Agostini pubblicata il 31 Ottobre 2022, alle 12:21 nel canale TelefoniaWhatsAppTIM
Da tempo le compagnie telefoniche chiedono agli OTT, i cosiddetti Over-The-Top, di partecipare agli investimenti sul potenziamento delle reti da cui ricavano le loro fortune. Gli OTT, per chi non lo sapesse, sono quelle realtà come Google, Facebook, Apple, Netflix e molte altre che offrono servizi online, veicolando contenuti tramite una rete in cui non investono ma da cui guadagnano.
Le richieste degli operatori non sono del tutto campate per aria, e l'argomento meriterebbe decisamente più di poche righe, ma serve da preambolo per portare all'attenzione di tutti quella che è una stortura di un rapporto tra operatori di telefonia e OTT che finora, forse, non era stata considerata. A parlarne su LinkedIn è l'attuale CEO di TIM, Pietro Labriola, tirando in ballo il recente down di WhatsApp:
"Il 25 ottobre ci sono state 3 ore di down di #Whatsapp a livello globale. A chi si sono rivolti tutti coloro che hanno reclamato il disservizio? A noi di TIM, che offriamo servizi di telecomunicazioni, ovviamente!
Voglio scusarmi personalmente con tutti coloro che non abbiamo aiutato e a cui non siamo riusciti a dare informazioni. Questa però è anche l'occasione per spiegare cosa succede in questi casi.
In sole 3 ore il call center di TIM ha ricevuto il 310% in più di chiamate rispetto alla media: in 3 ore 65.000 clienti si sono rivolti a noi perché pensavano che potessimo aiutarli a risolvere il problema e dare loro informazioni puntuali.
Purtroppo, non solo non possiamo garantire la continuità dei servizi digitali degli #OTT che sfruttano le nostre infrastrutture, ma questi non sono neanche tenuti a darci informazioni puntuali sul disservizio e sui tempi stimati di ripristino del servizio, in modo da metterle a disposizione dei nostri clienti.
Il paradosso è che in quelle 3 ore TIM ha sostenuto tutti i costi dell'informazione, senza che questo portasse alcun beneficio ai nostri clienti. Ce lo dice chiaramente l'indice di soddisfazione che monitoriamo alla fine di ogni contatto con il call center, che è sceso addirittura di 1 punto nella scala da 1 a 10.
Questo paradosso mette in luce un aspetto economico importante: a un Operatore come TIM 3 ore di queste informazioni al cliente costano circa 40.000 euro. Gli OTT non hanno alcun obbligo, di conseguenza non sopportano alcun costo e ribaltano l'effetto del disservizio sugli operatori delle telecomunicazioni.
Quello di ieri è stato un caso isolato? No, come emerge dall'indagine annuale di Mediobanca sulle TLC, è solo una delle tante circostanze che rendono concreta e tangibile la necessità di ridefinire le regole del gioco nel nostro settore, e in particolare in Italia".
Il post ha scatenato una marea di commenti, dai più comprensivi con le istanze di Labriola a chi mette in luce che sarebbe bastato impostare un messaggio automatico rivolto ai clienti che chiamavano l'assistenza per ridurre l'impatto economico al minimo.
Altri ancora aggiungono che a WhatsApp non costerebbe nulla inserire qualche informazione in app sullo stato dei suoi server, altri ancora discutono se non siano gli operatori a dovere la loro fortuna ai servizi che veicolano. Tutti pareri interessanti e discutibili, ma non oggi. Se non altro da oggi una cosa la sappiamo: quanto può costare a un operatore far fronte a un down di un servizio non suo.
66 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoPUNTO 1: 40k euro per TIM sono come 10 centesimi per me.
PUNTO 2: sei un operatore telefonico ed in quanto tale sei l'interfaccia diretta con il tuo cliente CHE TI PAGA PROFUMATAMENTE per fare nenet più che il tuo lavoro. INCLUSO DARE INFORMAZIONI.
PUNTO 3: la tim è forse il non plus ultra delle peggio ladrerie alla minima occasione, l'ipocrisia di una lamentela del genere è veramente OVER THE TOP.
PUNTO 1: 40k euro per TIM sono come 10 centesimi per me.
PUNTO 2: sei un operatore telefonico ed in quanto tale sei l'interfaccia diretta con il tuo cliente CHE TI PAGA PROFUMATAMENTE per fare nenet più che il tuo lavoro. INCLUSO DARE INFORMAZIONI.
PUNTO 3: la tim è forse il non plus ultra delle peggio ladrerie alla minima occasione, l'ipocrisia di una lamentela del genere è veramente OVER THE TOP.
Ha ragione a lamentarsi, il problema è di whatsapp non di Tim.
Ora Tim deve fare da call center gratuito per Meta? Non funziona così.
È un problema ricorrente per gli operatori telefonici, tutti gli operatori. Ne parlava al TM forum già più di 10 anni fa la Deutche Telecom , in quel caso il problema era che i loro clienti avevano problemi ai loro computer ma chiamavano il call center dell’operatore. La linea andava ma erano loro ad avere problemi. Costi da gestire dall’operatore che poi alla fine li scarica suo clienti
Ora Tim deve fare da call center gratuito per Meta? Non funziona così.
È un problema ricorrente per gli operatori telefonici, tutti gli operatori. Ne parlava al TM forum già più di 10 anni fa la Deutche Telecom , in quel caso il problema era che i loro clienti avevano problemi ai loro computer ma chiamavano il call center dell’operatore. La linea andava ma erano loro ad avere problemi. Costi da gestire dall’operatore che poi alla fine li scarica suo clienti
Funziona esattamente cosi' invece... Tu sei un operatore telefonico e sei la prima linea. TIM con whatshapp guadagna fior di milioni, perche' se impedisse il suo utilizzo nella loro rete vedi come la gente migrerebbe verso altri lidi. Se loro guadagnano con i servizi whatsapp senza dare nulla a whatsapp va bene, se invece c'e' un disservizio allora fa tutto schifo... Troppo facile cosi'.
TIM vende un sacco di smartphone brandizzati con whatspapp preinstallato, quindi la gente lo vede come un servizio erogato da TIM, ovvio che si rivolgono a loro.
Se non vogliono questi problemi che smettano di far andare whatsapp sulla loro rete e risolvono il problema. Se pensano che cosi' perdono clienti, allora accettino il fatto che mantenere i clienti comporta anche questo lavoro. Perche' sono tutti bravi a volere botte piena e moglie ubriaca. Che poi quanto cagano il ca@@o loro con i call center a noi poveri cristi invece non conta, che nonostante il registro delle entrate ricevo puntualmente chiamate dai loro operatori per passare a TIM, anche in mezzo a delle riunioni. Il tempo e il denaro che perdo io per rispondere a loro invece non conta? Che me lo ripaghino, e poi potra' fare questo discorso, forse.
TIM vende un sacco di smartphone brandizzati con whatspapp preinstallato, quindi la gente lo vede come un servizio erogato da TIM, ovvio che si rivolgono a loro.
Se non vogliono questi problemi che smettano di far andare whatsapp sulla loro rete e risolvono il problema. Se pensano che cosi' perdono clienti, allora accettino il fatto che mantenere i clienti comporta anche questo lavoro. Perche' sono tutti bravi a volere botte piena e moglie ubriaca. Che poi quanto cagano il ca@@o loro con i call center a noi poveri cristi invece non conta, che nonostante il registro delle entrate ricevo puntualmente chiamate dai loro operatori per passare a TIM, anche in mezzo a delle riunioni. Il tempo e il denaro che perdo io per rispondere a loro invece non conta? Che me lo ripaghino, e poi potra' fare questo discorso, forse.
Se il problema è di Meta non lo risolve Tim
Puoi non rispondere al telefono se vedi un numero sconosciuto , io faccio così è il tempo non lo perdo
Non tutti i numeri sconosciuti sono call center. Magari in certi ambiti e/o attività si rischia di perdere potenziali clienti non rispondendo a numeri sconosciuti
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