Ha inizio la battaglia contro i bloatware su smartphone, in Corea del Sud

Il governo della Corea del Sud ha iniziato la battaglia contro i bloatware su smartphone, ovvero le applicazioni installate nativamente. La presenza di queste ultime dovrebbe essere a discrezione dello stesso utente, secondo un ministro sudcoreano
di Nino Grasso pubblicata il 28 Gennaio 2014, alle 09:21 nel canale TelefoniaA partire dal prossimo futuro, agli utenti sudcoreani verrà data la possibilità di eliminare tutte le applicazioni installate nativamente sul proprio smartphone. Le nuove linee guida del settore verranno lanciate ad aprile e puntano il dito contro la presenza di bloatware sugli smartphone Android.
"La nuova mossa ha l'obiettivo di rettificare una pratica anomala che causa disagi per gli utenti di smartphone e provoca concorrenza sleale tra gli operatori del settore", si legge sul comunicato stampa rilasciato dal Ministero della Scienza, ICT e Future Planning dello stato asiatico, che riporta ZDNet.
Grazie all'istituzione delle nuove regole, gli utenti saranno in grado di eliminare velocemente tutto il software non utilizzato e non voluto sul proprio dispositivo, senza che vengano richieste operazioni che invalidano la garanzia dello stesso. Le nuove normative non verranno applicate alle applicazioni essenziali, come quelle legate alla connettività Wi-Fi, NFC, agli store di applicazioni e ai centri di servizio per l'utente.
Un esempio lampante dell'indiscriminata pratica dell'installazione di bloatware è il Galaxy S4, smartphone di maggior successo proveniente proprio dalla Corea del Sud. Negli scorsi mesi ha fatto parecchio discutere la scelta di Samsung di rilasciare il dispositivo, nella sua variante da 16GB, con circa il 45% dello storage già occupato durante il primo avvio.
Nello specifico, la variante sudcoreana di SK Telecom ha un totale di 80 applicazioni preinstallate, di cui 25 scelte esclusivamente dall'operatore telefonico, 39 da Samsung e 16 di Google. Nel comunicato stampa rilasciato dal Ministero coreano si legge che una volta rilasciate le nuove normative, l'utente potrà eliminare almeno la metà delle applicazioni installate nativamente.
11 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoDovrebbero estendere la cosa anche ai pc preassemblati.
Dovrebbero estendere la cosa anche ai pc preassemblati.
Quale bloatware su preinstallato ti è impossibile da disinstallare su un preassemblato?
Sulle macchine Windows si sente molto questa cosa (per quanto software come CCleaner possano arginarlo) ma anche su Android è presente.
La si può arginare eliminando le app senza mai avviarle... però (chiaramente) non ci si trova sempre in questa situazione.
Ovvio che si possono disinstallare, ma non dovrebbero esserci a prescindere
Sulle macchine Windows si sente molto questa cosa (per quanto software come CCleaner possano arginarlo) ma anche su Android è presente.
La si può arginare eliminando le app senza mai avviarle... però (chiaramente) non ci si trova sempre in questa situazione.
Software come CCleaner possono creare solo problemi.
Torno ora da un ufficio in cui avevano usato CCleaner e non gli partiva più Skydrive.
Ho dovuto creare un nuovo profilo utente perché quello esistente era stato corrotto.
Comunque il bloatware purtroppo è colpa degli OEM, mi ricordo una volta abbiamo acceso insieme ad un mio amico un portatile Toshiba (all'epoca montava Vista)... 80 processi attivi e metà barra applicazioni occupata da questo o quel software per la gestione del sistema.
Poi ovviamente la gente si lamentava di Vista, che di suo in clean-install ha qualcosa come 40-45 processi e non 80 (il doppio).
Fortunatamente MS nelle ultime versioni ha integrato alcune funzionalità che rendono meno necessario il supporto degli OEM, e anche a livello drivers comunque è migliorato molto, con una gestione semi-automatica che non richiede di fatto sempre di andare a recuperare i drivers dal sito del produttore.
Comunque dipende dagli OEM, sul mio Dell non c'era molto software installato, a parte i soliti Adobe e McAfee.
In Win8 neanche serve più Adobe Reader.
fanno fastidio e sono un pugno in un occhio a prescindere!
Poi ovviamente la gente si lamentava di Vista, che di suo in clean-install ha qualcosa come 40-45 processi e non 80 (il doppio).
Succede quando le persone parlano di cose che non conoscono minimamente, poi si diffondo voci (false) tipo comari di paese.
Vista era ed è un'ottimo OS (ma se vai in giro ci sono tantissimi di quelli "che se ne intendono" che lo reputano uno schifo. Quando chiedi "perchè", o spariscono o sparano vaccate), si è guadagnato quella fama assolutamente immeritata proprio perchè era installato anche su pc dall'hardware infimo e riempito di quei maledetti bloatware inutili. Ci credo che poi girava lento.
Comunque dipende dagli OEM, sul mio Dell non c'era molto software installato, a parte i soliti Adobe e McAfee.
In Win8 neanche serve più Adobe Reader.
Il portatile di mio zio (un compaq di pochi mesi fa, con win 8) semplicemente avviandolo e lasciandolo lì, aveva la cpu sempre al 20-30% di occupazione e uno sfracello di ram occupata dai processi, tant'è che, semplicemente navigando, appariva l'avviso "uso eccessivo di risorse", o una roba simile, con cpu occupata al 100%, avvio stralento... cose che non ho visto manco con il pentium 4 del nas.
Ho disinstallato penso una decina di quei maledetti bloatware ed è rinato... che poi alcuni erano doppioni delle funzionalità di windows, tipo c'era un gestore aggiornamenti
McCafee vince a mani basse su tutti i bloatwares. Ormai ho perso il conto di tutte le volte che l'ho dovuto disinstallare
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