Green Pass e WhatsApp: attenzione alla truffa del falso messaggio per scaricarlo

Si aggirano falsi link su WhatsApp che invitano a scaricare la certificazione verde COVID-19, ma sono studiati per entrare in possesso di dati personali e prosciugare il credito. Come difendersi e cosa fare in caso appaiano sulle chat.
di Bruno Mucciarelli pubblicata il 28 Luglio 2021, alle 11:11 nel canale TelefoniaIl governo ha dichiarato obbligatorio l'uso del Green Pass per entrare in ristoranti, cinema e palestre a partire dal prossimo 6 agosto 2021. Negli ultimi giorni è dunque palese la corsa alla vaccinazione per cercare di recuperare il Green Pass per poter svolgere anche quelle attività precluse con il certificato e soprattutto cercare di preservare la salute di tutti con i vaccini. Proprio con l'obbligatorietà del Green Pass che numerosi utenti di WhatsApp hanno visto ricevere sempre di più nelle proprie chat, messaggi che invitano a scaricare il certificato direttamente tramite il link condiviso. Attenzione perché in questo caso il link ricevuto via WhatsApp potrebbe quasi sicuramente risultare una truffa e proprio per questo la polizia postale avverte di prestare attenzione perché tappando sul link i malviventi possono facilmente entrare in possesso di dati personali e coordinate bancarie. Ecco allora come fare per riconoscere la truffa.
Green Pass su WhatsApp: ecco come riconoscere la truffa
Il messaggio che arriva su WhatsApp sembra essere chiaro e altamente ingannevole: "In questo link puoi scaricare il certificato verde Green Pass COVID-19 che ti permette liberamente di muoverti in tutta Italia senza mascherina". In pratica invita a scaricare il Green Pass obbligatorio dal 6 agosto per avere accesso a quei servizi denominati dal governo in Italia. Purtroppo però chiunque decida di tappare malauguratamente sul link verrà proiettato in una finta pagina istituzionale dove si potrà facilmente essere ingannati dai vari loghi contraffatti ma molto simili agli originali.
In questo caso, dopo aver tappato sul link, nella pagina successiva vengono richiesti dati personali dell'utente che ignaro potrebbe inserirli e avviare completamente la presa da parte dei malviventi che possono quindi recuperare i dati sensibili per utilizzarli in altri scopi. La stessa truffa o simili tentativi fraudolenti stanno raggiungendo non solo gli utenti di WhatsApp, ma sfruttano anche altri canali come le email o ancora il sistema di messaggistica molto utilizzato come Telegram. E proprio qui la notizia nei giorni scorsi della vendita, su canali Telegram, di Green pass contraffatti dietro pagamento di una cifra.
In questo caso la polizia postale raccomanda sempre di seguire solo i metodi ufficiali indicati dal governo per scaricare il Green Pass. Questo significa quindi tramite il sito www.dgc.gov.it , l'App IO o l'app Immunie sicuramente non WhatsApp visto che tramite questo sistema di messaggistica non viene mai inviato alcun tipo di messaggio o link per scaricare documenti personali ed importanti come il Green Pass. Solo via SMS arriva un messaggio che avverte della disponibilità del proprio certificato e successivamente ad almeno una dose di vaccino. Il codice denominato "AUTHCODE" deve essere inserito insieme al numero di Tessera sanitaria su "www.dgc.gov.it o App Immuni". Infine la Polizia postale non fa altro che raccomandare a chi riceverà questo tipo di messaggio di segnalare sul portale della polizia postale: www.commissariatodips.it.
2 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoLa cosa che mi da da pensare è ma chi inserirebbe i dati della propria carta di credito per scaricare il green pass che viene rilasciato gratuitamente?
A proposito delle chat Telegram, infatti, personalmente considerei come truffato solo lo Stato e non certo chi si presta a pagare una cifra per un Green Pass rilasciato, lo ripeto perché sembra incredibile, gratuitamente dopo essersi regolarmente vaccinati ...
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