Gli smartphone del futuro si dovranno caricare poche volte in un anno

Uno studio scientifico riferisce come in futuro non ci si dovrà più preoccupare della durata della batteria perché gli smartphone in arrivo avranno bisogno di essere caricati solo poche volte l'anno e non tutti i giorni come ora. Ecco il perché.
di Bruno Mucciarelli pubblicata il 29 Giugno 2017, alle 14:21 nel canale TelefoniaE' uno dei più importanti problemi che ogni utente di smartphone incontra durante la propria quotidianità è senza dubbio quello della durata della batteria. Gli smartphone di oggi si scaricano facilmente. Sarà per la presenza di processori sempre più potenti, sarà per il diverso utilizzo che ogni utente ne fa, sarà anche per le connessioni sempre più veloci e dunque anche sempre più energivore; di fatto le autonomie dei telefoni cellulari di questi ultimi anni a malapena riescono a raggiungere la fine della giornata. Ecco che da tempo si cerca di studiare alternative serie che permettano agli utenti di non dover preoccuparsi ogni ora quanta batteria è stata consumata e quanta ne rimane.
Proprio su questo una ricerca scientifica è riuscita ad ottenere importanti risultati e addirittura sembrerebbe esserci finalmente una svolta epocale nel mondo delle batterie per i dispositivi mobile. Sì, perché stando a quanto riportato dalle informazioni dello studio realizzato in collaborazione con alcuni centri di ricerca e università americane, molto presto sarà possibile realizzare un nuovo tipo di processore in grado di sfruttare una pellicola polarizzata e composta da sottili strati di atomi capace di assorbire energia fino a cento volte in meno rispetto a quanto avviene attualmente.
Nello specifico viene dichiarato come "i processori attualmente utilizzati sugli smartphone montano un sistema che richiede un costante flusso di energia, portando i dispositivi mobile a consumare 5% dell'energia globale. Entro il 2030 tutto questo cambierà e i dispositivi che usiamo quotidianamente potrebbero consumare il 40 o addirittura il 50 % dell'energia globale che abbiamo a disposizione".
Tutto questo chiaramente richiederà ancora sforzi importanti a livello di messa a punto dei nuovi sistemi ma è palese che nei prossimi anni risulterà facile riuscire a migliorare le tecnologie che riguardano proprio le batterie degli smartphone o dei nostri laptop che dunque potranno essere ricaricati solo poche volte in un anno ottenendo autonomie mai visto ad oggi. Solo promesse ma purtroppo al momento l'unica cosa da fare è crederci e continuare a ricaricare il proprio smartphone anche più volte al giorno.
17 Commenti
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Ma alla fine non arrivano mai nel segmento consumer.
Eppure ci sono in ballo molti soldi:
se inventassi un nuovo tipo di batterie che a consumi attuali invece di durare 10 ore mi duri 100 o 1000 e brevettassi l'idea, tra smartphone pc tablet e sistemi enrgivori portatili ...
avrei un mercato di 50 miliardi di pezzi con un ricambio di 10 miliardi di nuovi all'anno
a 25 dollari la batteria di guadagno ci ripagherei il debito italiano in pochi anni
Secondo la fonte citata in articolo:
"i processori attualmente utilizzati sugli smartphone montano un sistema che richiede un costante flusso di energia, portando i dispositivi mobile a consumare 5% dell'energia globale".
Quindi i nuovi processori consumeranno lo 0.05% dell'energia globale, ergo se prima uno smarthone durava 10 ore con un processore con questa tecnologia il guadagno sarebbe di poco meno di 30 minuti...
Secondo la fonte citata in articolo:
"i processori attualmente utilizzati sugli smartphone montano un sistema che richiede un costante flusso di energia, portando i dispositivi mobile a consumare 5% dell'energia globale".
Quindi i nuovi processori consumeranno lo 0.05% dell'energia globale, ergo se prima uno smarthone durava 10 ore con un processore con questa tecnologia il guadagno sarebbe di poco meno di 30 minuti...
Veramente c'é scritto che "portando i dispositivi mobile a consumare 5% dell'energia globale", ossia i dispositivi mobile (cellulari, laptop, ecc) consumano il 5% dell'energia (elettrica, presumo) del globo.
Rimane comunque il discorso che il processore consuma una frazione dell'energia di un cellulare, quindi in base alla tipologia d'uso il guadagno non sará comunque elevato (a meno di non tenere spento lo schermo)
Comunque se si sforzassero a fare componenti che consumano sempre meno, invece che sempre più potenti... Che poi pure io che sono un tecnomaniaco, tutta sta potenza bruta su un telefono non capirò mai a che serva.
Rimane comunque il discorso che il processore consuma una frazione dell'energia di un cellulare, quindi in base alla tipologia d'uso il guadagno non sará comunque elevato (a meno di non tenere spento lo schermo)
Hai ragione, ho confuso il senso, ma il risultato comunque non cambierebbe di molto.
Ora torniamo sul pianeta terra per favore, con i nostri telefoni che a malapena raggiungono la giornata di utilizzo
ok, bene, ma mi pare sia lo schermo che consuma un botto....
quando mancherà il gettito fiscale da accise vedrai quanto converranno le auto elettriche
metteranno le accise pure sull'elettrico non ho dubbi
pagheremo la guerra di Abissinia nella bolletta Enel assieme al canone RAI
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