Dagli smartphone alle auto: il parabrezza della Ford GT è in Gorilla Glass

Ford ha annunciato che la sua hyper-car sarà la prima ad utilizzare un parabrezza in robusto Gorilla Glass, lo stesso vetro che protegge i display degli smartphone di fascia alta
di Nino Grasso pubblicata il 18 Dicembre 2015, alle 11:01 nel canale TelefoniaFord
Ford ha annunciato che la Ford GT sarà la prima auto al mondo a essere dotata di parabrezza e lunotto copri-motore realizzati con la tecnologia ibrida Gorilla Glass di Corning. Il Gorilla Glass è un materiale leggero e ad altissima resistenza che da anni ormai, in diverse iterazioni della tecnologia, ricopre e protegge i display degli smartphone di fascia alta. In questo modo la supersportiva dell'Ovale Blu viene alleggerita di oltre 5kg con diversi vantaggi sul piano delle prestazioni pure.
La società promette che, grazie al Gorilla Glass, la Ford GT migliorerà non solo in prestazioni, ma anche in consumi ed efficienza di frenata. Il nuovo vetro di Corning infatti è più sottile del tradizionale vetro laminato e ha anche effetti sull'handling della vettura grazie all'abbassamento del baricentro. Vengono migliorati infatti trasferimento dei pesi in curva e l'aerodinamica, il tutto a vantaggio della piacevolezza di guida e soprattutto del tempo sul giro in pista.
Il Gorilla Glass della Ford GT non è identico tuttavia a quello che troviamo sugli smartphone, ed è progettato per rispondere alle esigenze delle applicazioni automotive. Per la supersportiva americana, nella fattispecie, Corning ha preparato una soluzione a tre stradi ibridi vetro-termoplastica del 32% più leggeri rispetto ai vetri tradizionali, pur guadagnando in robustezza e resistenza alle collisioni di ghiaia, sassi e grandine. Questi risultati sono stati ottenuti in soli quattro mesi di sviluppo, e ci sono enormi potenzialità per ulteriori applicazioni della tecnologia in ambito automotive.
Un tradizionale parabrezza in vetro laminato si compone di 2 lastre temprate, unite da un collante termoplastico trasparente. Si tratta di una soluzione introdotta agli albori, o quasi, dell'industria delle automobili e ancora oggi è ampiamente utilizzata nel settore. La nuova tecnologia in Gorilla Glass invece si basa su 3 strati: un cristallo temprato esterno, una termoplastica trasparente e fonoassorbente interna e un pannello ibrido ad altissima resistenza.
La soluzione è spessa circa 3 o 4 millimetri, laddove i vetri tradizionali più comuni sono fra i 4 e i 6mm. La resistenza del nuovo pannello è comunque sensibilmente superiore grazie ad un processo di manifattura più certosino che riduce le contaminazioni del materiale grezzo, prevede un trattamento speciale degli spigoli e si avvale di un apposito rinforzo chimico. Il Gorilla Glass sarà disponibile sulla Ford GT nel 2017, ma l'Ovale blu promette che verrà applicato in futuro anche su ulteriori modelli della gamma della società.
20 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoPer quanto riguarda l'abbassamento del baricentro, siamo nell'ordine dei 2-3 millimetri e non so quanto sia influente.
E' una ricerca che si porta avanti su qualsiasi componenti: dai cerchi in lega all'imbottitura dei sedili, dal tipo di plastica della plancia, a componenti in fibra di carbonio per cofano motore o tetto.
Non fanno eccezione i vetri laterali ed il parabrezza, dove spesso si usa il policarbonato nei modelli da competizione.
E' una ricerca che si porta avanti su qualsiasi componenti: dai cerchi in lega all'imbottitura dei sedili, dal tipo di plastica della plancia, a componenti in fibra di carbonio per cofano motore o tetto.
Non fanno eccezione i vetri laterali ed il parabrezza, dove spesso si usa il policarbonato nei modelli da competizione.
Si, nel manuale di certe auto consigliano un clistere prima di mettersi alla guida per non incidere sulle prestazioni.
Eh, si vede che sei un'esperto in materia
Ricorderò sempre su un forum di appassionati di auto, un tizio scriveva di aver messo i pannelli delle portiere in carbonio sulla sua Mitsu EVO e risparmiato 3kg...
Ed un'altro gli ha risposto "a Antò, pesi 120kg, nun sarebbe mejo che te mettessi a dieta?"
Lascia perdere, oramai viviamo in un mondo dove la gente per trasportare i suoi 70KG scarsi di peso si trascina dietro 2 tonnellate di metallo...
Ed un'altro gli ha risposto "a Antò, pesi 120kg, nun sarebbe mejo che te mettessi a dieta?"
Tu scherzi, prova a chiedere ai piloti a che dieta devono sottostare per non superare certi limiti di peso
In ogni caso, la ricerca maniacale della riduzione di peso è vecchia quanto la storia delle auto sportive, prima nasce nel mondo delle competizioni, poi arriva alle vetture sportive e via via sulle altre.
La Mclaren sulla MP4-12C si "vantava" di aver ridotto 3Kg cambiando il tipo di camblaggio e 10Kg usando la batteria al Litio, e parliamo di 5 anni fa'.
Questo su auto di oltre 200.000 come la Ford della news.
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