Cellulari e interferenze con i dispositivi medici

Uno studio analizza le interferenze tra i cellulari e le apparecchiature mediche
di Roberto Colombo pubblicata il 11 Settembre 2007, alle 08:35 nel canale TelefoniaTelefoni cellulari e interferenze, l'argomento è di quelli che diventa 'hot' ciclicamente. Mentre negli scorsi mesi (come vi abbiamo documentato in alcune notizie) la discussione si è sviluppata attorno al ritorno dei cellulari sugli aerei, ora è una ricerca di Open Access a smuovere le acque analizzando le possibili interferenze tra le comunicazioni cellulari e i dispositivi medici.
La ricerca mette a confronto le comunicazioni UMTS e quelle GPRS al massimo della loro potenza, mentre solitamente questo tipo di analisi viene portata a vanti in condizione standard. L'idea che sta alla base è quella che i luoghi dove vengono posti gli apparecchi medici, solitamente, si trovano in ambienti molto schermati, in quanto interni agli edifici o posti in piani sotterranei. Queste condizioni forzano gli apparecchi ad elevare la potenza per mantenere aperte le comunicazioni, potenza che nel caso del GPRS, come riporta ArsTechnica, può raggiungere i 2 Watt.
Il metodo di analisi ha visto porre ad una distanza di 500 cm da alcuni dispositivi medici antenne GPRS e UMTS, avvicinandole in modo graduale e registrando le interferenze con gli apparecchi, tra i quali pacemaker, sistemi di pompaggio, defibillatori e sistemi di monitoraggio.
Si è stabilita una chiara relazione tra la distanza dei dispositivi di comunicazione con gli apparecchi ed è emerso come il segnale UMTS, che opera a potenze inferiori di quello GPRS, causi meno problemi alle strumentazioni mediche. É emerso inoltre che la distanza di sicurezza stabilita nel paese dove si è svolto il test (Olanda), pari a un metro, è sufficiente a scongiurare quasi tutti gli eventi negativi.
Visto l'esponenziale aumento dei dispositivi wireless questo è un campo da tenere in ogni caso ben monitorato, potenda avere effetti diretti e immediati sulla salute delle persone.
34 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoUn giorno ci dicono che fa male, un altro che non fa niente.
A quando la smentita dei disturbi????
Bisognerebbe una volta per tutte mettere ben in chiaro le cose.
Comunque per il fatto della salute, io per 'prevenzione' il cell lo tengo in tasca solo se strettamente necessario, al lavoro e a casa lo appoggio da qualche parte
Se leggi bene il mio commento puoi capire che sto facendo un discorso di carattere generale sul dibattito relativo agli effetti delle tecnologie senza fili.
Ma finiamola!!! I cellulari disturbano punto e basta! In alcuni luoghi vanno tenuti spenti, fosse anche per semplice educazione!
Ok
Per quello che dicevi, effettivamente non si capisce ancora bene se faccia male o no, comunque di sicuro bene non fa, quindi cerchiamo di non tenerci i cellulari sempre appiccicati, è meglio
Ma finiamola!!! I cellulari disturbano punto e basta! In alcuni luoghi vanno tenuti spenti, fosse anche per semplice educazione!
I cellulari vanno tenuti spenti dove c'è il divieto di usarli e punto... io non sono un utilizzatore sfrenato di cellulare (spenderò 5 euro al mese) ma se possibile voglio essere sempre reperibile, se non c'è divieto io lo tengo acceso... ovviamente con la vibrazione e eventualmente vado a rispondere fuori se penso di disturbare.
ma chi lo dice che l'umts fa meno male se poi escono con queste trovate che solo nel paese delle banane possono escogitare?
http://anzionettuno.wordpress.com/2...-vero-pericolo/
e la somma di queste trovate sono quelle che fanno veramente male
Un router wi-fi standard, ovvero che rispetta tutte le specifiche sia del protocollo, che di sicurezza, emette una potenza massima di 19dBm che equivalgono a circa 80 milliwatt.
I cellulari raggiungono potenze, a secondo del modello (e della capacità della batteria), anche di 3 watt (normalmente 2).
Il rapporto è 1 a 25, ovvero un cellulare può irradiare sino a 25 volte la potenza di un singolo access-point.
Altri apparecchi uguali non presentavano lo stesso problema.
La casa madre mi ha risposto con le specifiche della macchina che dichiaravano la sensibilita' alle interferenze dei cellulari.
Quindi era quasi piu' normale che l'apparecchio si spegnesse invece dei sui fratelli gemelli che non lo facevano.
Un router wi-fi standard, ovvero che rispetta tutte le specifiche sia del protocollo, che di sicurezza, emette una potenza massima di 19dBm che equivalgono a circa 80 milliwatt.
I cellulari raggiungono potenze, a secondo del modello (e della capacità della batteria), anche di 3 watt (normalmente 2).
Il rapporto è 1 a 25, ovvero un cellulare può irradiare sino a 25 volte la potenza di un singolo access-point.
Diciamo pure che si tratta di due frequenze differenti, ma in ogni caso e' assurdo.
non sapevo arrivassero a 3w. Cavolo 3w di microonde (perche' sono proprio vicine a quelle usate dal forno per scaldare i cibi) sono veramente tanti.
Ma siamo sicuri di questo dato?
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