Caricami porta in Italia il powerbank sharing: niente più paura di rimanere ''a secco'' di batteria

Caricami porta in Italia il powerbank sharing: niente più paura di rimanere ''a secco'' di batteria

Si chiama Nomofobia la paura di rimanere con il telefono sconnesso. E per questo che Caricami ha deciso di introdurre in Italia il primo vero servizio di ''power sharing". Ecco come funziona.

di pubblicata il , alle 12:12 nel canale Telefonia
 
14 Commenti
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io78bis23 Novembre 2021, 16:36 #11
Se questa iniziativa ha successo mi uccido.... dopo aver aggredito l'idiota che usa un servizio del genere
BulletHe@d23 Novembre 2021, 18:37 #12
ragazzi ma mi spiegate l'astio verso questo servizio ? non è che se una cosa a Voi non serve/la reputate stupida, allora deve essere cosi per forza; ora posso comprendere che sembra una cosa strana, ma considerate che all'estero è la norma avere servizi di sharing per ogni cosa, anche piccola, servizi come questo sono comodi per tutti quelli che non vogliono dover portarsi dietro lo zainetto con 3mila cose fra cavi carica batterie powerbank e altro, all'estero (asia e america maggiormente ma anche in europa non scherzano) sta prendendo sempre più piede l'abitudine di uscire con l'essenziale e noleggiare sul posto quello che serve, dai servizi alla mobilità dagli accessori tech alle ricariche di qualunque genere, alla fine il discorso è sempre lo stesso se questi servizi nascono qualcuno che li vuole c'è se no le aziende non ci butterebbero soldi a caso
io78bis23 Novembre 2021, 18:51 #13
Originariamente inviato da: BulletHe@d
ragazzi ma mi spiegate l'astio verso questo servizio ? non è che se una cosa a Voi non serve/la reputate stupida, allora deve essere cosi per forza; ora posso comprendere che sembra una cosa strana, ma considerate che all'estero è la norma avere servizi di sharing per ogni cosa, anche piccola, servizi come questo sono comodi per tutti quelli che non vogliono dover portarsi dietro lo zainetto con 3mila cose fra cavi carica batterie powerbank e altro, all'estero (asia e america maggiormente ma anche in europa non scherzano) sta prendendo sempre più piede l'abitudine di uscire con l'essenziale e noleggiare sul posto quello che serve, dai servizi alla mobilità dagli accessori tech alle ricariche di qualunque genere, alla fine il discorso è sempre lo stesso se questi servizi nascono qualcuno che li vuole c'è se no le aziende non ci butterebbero soldi a caso


Magari qualche anno fa avevano senso ma ora tra caricatori universali (usb), batterie che difficilmente non durano 12/14h quindi puoi ricaricare comodamente al rientro a casa/hotel, prezzo powerbank 10000mAh ridicolo e prese nei locali pubblici (McDonald, Biblioteche, stazioni FS, hall alberghi, vagoni treni, alcuni autobus) l'utilità di questo servizio è estremamente ridotta se non quasi incomprensibile.
SpyroTSK24 Novembre 2021, 08:52 #14
Originariamente inviato da: Sandro kensan
Non si chiama nomofobia ma dipendenza. Poi certo uno col cell ci lavora e quindi ci sono anche altri aspetti ma sostanzialmente i cell danno dipendenza.


Non sono i cellulari che danno dipendenza, sono i social (compreso youtube), è ben diverso.
Io non ho più nessun social, l'unico modo in cui lo uso sono: Telefono, mail (quando non sono al pc) e Whatsapp/Telegram/SMS per famiglia/amici/colleghi (forse 2-3 messaggi al giorno), quindi uso molto meno spesso il cell da quando avevo facebook per esempio, ma sopratutto: la batteria mi dura 1,5gg (ho un motorola one vision che ha già fatto 2 anni)

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