Caricami porta in Italia il powerbank sharing: niente più paura di rimanere ''a secco'' di batteria

Si chiama Nomofobia la paura di rimanere con il telefono sconnesso. E per questo che Caricami ha deciso di introdurre in Italia il primo vero servizio di ''power sharing". Ecco come funziona.
di Bruno Mucciarelli pubblicata il 23 Novembre 2021, alle 12:12 nel canale Telefonia
14 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoMagari qualche anno fa avevano senso ma ora tra caricatori universali (usb), batterie che difficilmente non durano 12/14h quindi puoi ricaricare comodamente al rientro a casa/hotel, prezzo powerbank 10000mAh ridicolo e prese nei locali pubblici (McDonald, Biblioteche, stazioni FS, hall alberghi, vagoni treni, alcuni autobus) l'utilità di questo servizio è estremamente ridotta se non quasi incomprensibile.
Non sono i cellulari che danno dipendenza, sono i social (compreso youtube), è ben diverso.
Io non ho più nessun social, l'unico modo in cui lo uso sono: Telefono, mail (quando non sono al pc) e Whatsapp/Telegram/SMS per famiglia/amici/colleghi (forse 2-3 messaggi al giorno), quindi uso molto meno spesso il cell da quando avevo facebook per esempio, ma sopratutto: la batteria mi dura 1,5gg (ho un motorola one vision che ha già fatto 2 anni)
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