5G in Italia: iniziano a spegnersi le frequenze televisive a 700 MHz. Cosa cambierà?

La nuova rete 5G è in arrivo anche nelle città meno importanti e non solo nei grandi centri. Il primo vero passo importante per il suo funzionamento è lo spegnimento delle frequenze televisive a 700 MHz. Ecco cosa significa.
di Bruno Mucciarelli pubblicata il 16 Gennaio 2020, alle 17:01 nel canale Telefonia5GVodafoneTIMIliad
La nuova rete 5G è ormai una realtà. L'abbiamo provata a Milano ma effettivamente la sua espansione è ormai palese e gli operatori come TIM e Vodafone la stanno portando anche in altre importanti città d'Italia. Sappiamo però che la sua diffusione a livelli importanti e dunque anche per i centri minori avverrà esclusivamente una volta chiusa la frequenza televisiva a 700 MHz che crea problematiche agli operatori che potranno invece usufruirne proprio per distribuire la nuova rete 5G del futuro.
Il MiSE ha dunque iniziato a spegnere alcune frequenze in banda a 700 mHz permettendo appunto il passaggio dalla TV alla telefonia. In questo caso ecco che tutti gli operatori quali Vodafone, TIM e Iliad, potranno utilizzarle già a partire dal prossimo 1 luglio 2020 appunto per installare la loro rete 5G.
5G: quali saranno i tempi ora?
I tempi al momento non sono immediati per il funzionamento completo ed esteso della nuova rete 5G sulle nuove frequenze. L'iter al momento è quello di appunto spegnere le frequenze televisive in modo graduale per aree. Ecco che lo spegnimento è avvenuto già nelle regioni quali Liguria, Toscana, Lazio e Sardegna (Area A) dove vi sarà la sostituzione dei programmi del digitale terrestre che attualmente coprono i canali CH 50 e 53. Nello specifico però il cambiamento avverrà secondo tale roadmap:
- Dal 13 Gennaio al 30 Gennaio 2020 le province di Oristano e Sassari in Sardegna;
- Dal 3 Febbraio all'8 Maggio 2020 le province di Imperia, Savona, Genova e La Spezia in Liguria;
- Dal 20 Aprile al 30 Maggio 2020 le province di Massa Carrara, Pisa, Livorno, Lucca e Grosseto in Toscana;
- Dal 4 Maggio al 30 Maggio 2020 le province Viterbo, Roma e Latina nel Lazio.
Successivamente la seconda faswe che arriverà a maggio del 2020 vedrà ancora lo spegnimento facoltativo delle province di Arezzo, Firenze, Cagliari, Nuoro, Sud Sardegna, Pisa, Pistoia, Prato, Siena, Frosinone e Rieti.
Un tassello importante per riuscire a creare una rete 5G migliore e soprattutto più efficace. In questo caso infatti avere la frequenza a 700 MHz permette di facilitare l'attraversamento degli ostacoli garantendo una connettività soprattutto all'interno degli edifici migliore allineandosi a quella a 800 MHz del 4G già oggi utilizzata.
38 Commenti
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Non sono molto pratico in materia, ma con lo spegnimento della frequeza televisiva a 700mhz, i canali ora ospitati che fine faranno? Si vedranno sempre sul digitale?Perchè questa notizia mi è nuova, io ho letto dello switch off del MPEG2 in favore del MPEG4 a partire da gennaio 2021 sempre sul dvb-t per aree, mentre dal 21 giugno 2022 lo swich definitivo al dvb-t2 in hevc 265@10bit.
Questa frequenza (700Mhz) centra qualcosa?
Stesso dubbio. Personalmente non mi interessa minimamente non accendendo piú la TV da una decina d'anni se non quando avvio il PC collegato ad essa, ma dovendo in futuro cambiare TV (quelle piú vecchie, alcune ancora a tubo catodico) o acquistare nuovi decoder per famigliari non ho capito nemmeno io sta storia dei 10 bit obbligatori nel 2022.
Non tutti i decoder DVB-T2 supportano i 10 bit, quindi che facciamo? Altro giro di immondizia elettronica?
Ci saranno delle riorganizzazioni delle frequenze e i canali continueranno a vedersi normalmente.
Questa frequenza (700Mhz) centra qualcosa?
Si, sono le frequenze televisive da 706 a 722 MHz, canali 50-52...tecnicamente lo switch da mpeg2 a mpeg4 sarebbe dovuto iniziare già a gennaio 2020, ma visti i forti cali degli ascolti televisivi e l'interesse praticamente nullo verso il dvb-t2 si è preferito far slittare il tutto a settembre 2021 e rimandare lo switch off del dvb-t in favore del dvb-t2 da gennaio 2022 a giugno 2022.
Non tutti i decoder DVB-T2 supportano i 10 bit, quindi che facciamo? Altro giro di immondizia elettronica?
Anche molte tv economiche attualmente in vendita non supportano i 10 bit
Grazie per la precisazione.
Io manco a farlo apposta, qualche mese fa ho dovuto cambiare decoder visto che il precedente era partito, ed ho scoperto con gran piacere e stupore che supporta lo standard HEVC H.265 10bit, che c...o!
Se volete sapere se anche il vostro decoder è compatibile o meno basta che fate una nuova sintonizzazione del decor e al canale 200 per mediaset (dal 15 gennaio) e per rai al 100 (dal 17), ci sono questi 2 canali di test che mostrato un cartellino bianco con scritto "HEVC Main 10". Se lo vedete allora il vostro decoder è compatibile col nuovo standard, se non lo vedete dovete cambiarlo!
https://cdn.dday.it/system/uploads/...ain_testape.jpg
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