La pandemia evidenzia il poco stato di salute del mercato EMEA dei tablet

La pandemia evidenzia il poco stato di salute del mercato EMEA dei tablet

Mesi difficili per le vendite di tablet nella regione EMEA: la pandemia globale ha inferto un duro colpo alle vendite ma il peggio sembra ancora destinato a venire con un livellamento verso il basso che si protrarrà nei prossimi anni

di pubblicata il , alle 15:11 nel canale Tablet
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I primi 3 mesi del 2020 hanno visto una forte contrazione delle vendite di soluzioni tablet nel mercato EMEA: con un totale di circa 8,8 milioni di pezzi la diminuzione è stata pari al 9,6% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Una iniziale domanda superiore alla media stagionale nel settore commercial ha compensato solo in parte il calo nella richiesta di nuovi tablet da parte del mercato consumer.

In questo periodo si sono inoltre verificati problemi legati alla produzione, con le fabbriche in Cina costrette alla chiusura per via del lockdown in quelle aree generato dalla pandemia da COVID-19. Alcuni dei principali produttori sono inoltre stati impegnati con una domanda da parte del settore educational superiore alla stagionalità tipica: Samsung. Lenovo e Apple in particolare hanno visto dinamiche commerciali legate a questa richiesta nel corso dei primi 3 mesi dell'anno.

Analizzando l'area EMEA nel complesso emerge un comportamento migliore nelle regioni dell'europa occidentale, capaci di una contrazione delle vendite anno su anno del 5,7%. Meno brillante il risultato dell'area CEMA, composta dalle due aree Central e Eastern Europe (CEE) e Middle East and Africa (MEA) che hanno visto uan riduzione del 16% nei risultati trimestrali.

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Samsung detiene la prima posizione tra i produttori di tablet nella regione EMEA per i primi 3 mesi del 2020, con una quota del 24,5% sul totale: si tratta di un dato in crescita rispetto all'anno scorso, con vendite negative ma del -2,3% Apple segue al secondo posto con il 23,8%, vittima di una contrazione dei volumi del -9,3% rispetto ai 12 mesi precedenti. Anche Huawei è in zona rossa con un -4,8% ma si comporta meglio della media di mercato: per l'azienda cinese il volume raggiunto è del 12,3%. Al quarto posto troviamo Lenovo, capace di una crescita dei volumi del 4,2% per una quota complessiva del 7,6% mentre al quinto posto si trova Microsoft con il 4% del totale di mercato, in forte aumento del 19,6% rispetto al primo trimestre del 2019.

Per il secondo trimestre 2020 ci si attende una espansione del mercato, con una dinamica speculare a quella del mondo dei PC anche se non così forte ed evidente. Non andrà meglio nel corso della seconda metà dell'anno, con una stima di contrazione del 20% rispetto al corrispondente periodo del 2019. Per fine 2020 il mercato dei tablet nella regione EMEA è quindi atteso ad un riposizionamento su valori inferiori rispetto a quelli dello scorso anno.

IDc ha elaborato anche delle stime di vendite per l'anno 2024, evidenziando un tasso annuo di crescita che sarà negativo nel complesso per l'1,1% anno su anno. Nella regione EMEA si venderanno indicativamente poco più di 35 milioni di tablet, con un lieve spostamento delle preferenze dei consumatori che andranno a favore dei prodotti con sistema operativo Windows. La loro crescita annuale prevista in media fino al 2024, il +5,8%, permetterà a questi dispositivi di aumentare la quota di mercato che in ogni caso arriverà sino all'8%. Per i prodotti basato su OS Android tra 4 anni la quota di mercato prevista sarà di poco meno del 66%, con il restante 26% circa di tablet con OS Apple iOS.

3 Commenti
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ilariovs01 Giugno 2020, 15:20 #1
Preso un M5 lite 4/64 2 settimane fa per uso miltimedia.
Mai visto un comparto audio di quel livello. Buono lo achermo, eccezionale le quattro casse Harman kardin volume e corpo al suono come non mi era mai capitato in un tablet
frankie01 Giugno 2020, 17:45 #2
La gente è a casa. Crescono i PC e scendono i tablet.
Le conclusioni sono facili.
Skogkatt02 Giugno 2020, 08:46 #3
"il poco stato di salute" però non è italiano, su.
Un minimo di attenzione almeno per i titoli.

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