Toshiba crede fortemente nel mercato SSD

Toshiba svela i piani di espansione nel mercato SSD: nel giro di due anni la produzione sarà più che decuplicata
di Andrea Bai pubblicata il 11 Marzo 2009, alle 11:45 nel canale StorageToshiba
Toshiba, il secondo maggior produttore di memorie flash, ha espressamente reso pubblica la volontà di scalare la classifica dei produttori di soluzioni SSD con l'obiettivo di conquistarne la prima posizione.
A questo scopo il colosso giapponese ha dichiarato di voler incrementare la produzione di questi dispositivi del 1500% nel corso dei prossimi due anni; parte integrante della strategia sarà inoltre lo spostamento delle fabbriche produttive dal Giappone alle Filippine. Il trasferimento delle fabbriche dal Giappone alle Filippine permetterà a Toshiba proprio di incrementare il volume di produzione e, unitamente, di ridurre i costi.
Lo spostamento delle fabbriche è già stato programmato per il secondo trimestre dell'anno: in una prima fase i nuovi stabilimenti produrranno soluzioni SSD basate su memorie NAND flash a 43 nanometri e con tagli da 64GB, 128GB, 256GB e 512GB, destinati all'impiego con sistemi notebook. Toshiba non ha comunque escluso l'eventualità che in un secondo momento l'intera produzione di soluzioni di storage basate su memorie flash possano essere realizzate al di fuori del Giappone.
Toshiba stima che il mercato delle soluzioni di storage a stato solido sia destinato ad andare incontro ad una crescita molto consistente per i prossimi due anni, ed è convinta il modo migliore per rispondere a quelle che saranno le future esigenze di mercato sia proprio quello di incrementare nell'ordine delle 15 volte la propria produzione. Le stime di Toshiba si possono tuttavia analizzare anche con una diversa chiave di lettura: se il mercato riuscirà a crescere con queste proporzioni, le soluzioni SSD potrebbero avvicinarsi notevolmente al prezzo-per-gigabyte delle tradizionali unità meccaniche, divenendo così molto più accessibili per gli utenti.
34 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infobhe se nn si quant'è quella attuale nn significa molto, a parte il voler dire che prenderanno in seria considerazione la produzione di ssd
sarebbe bello.. silenzioso.. piccolo.. veloce..
C'e` da dire anche che lo sviluppo delle memorie NAND che questi SSD usano sta avendo un'evoluzione leggermente superiore a quella prevista dalla legge di Moore, mentre quella delle CPU, a titolo di confronto, sta rallentando.
In ogni caso, piu` se ne parla, piu` aumenta l'interesse, piu` se ne comprano, piu` i volumi di vendita aumenteranno, piu` i prezzi caleranno. E` un circolo vizioso!
Di fatto sono i candidati più importanti a svolgere un ruolo chiave sia nelle diffusione che nello sviluppo degli SSD.
Per come la vedo io c'è talmente tanto fermento e gara a livello mondiale che entro breve gli SSD saranno ampiamente penetrati nel mercato.
Il motivo di tutta questa concorrenza credo sia perche' sono dispositivi tutto sommato semplici: un pcb, una manciata di memorie NAND, un po' di memoria cache, controller ed interfaccia SATA, chassis. A differenza degli hard disk, molti produttori potranno benissimo essere semplici "assemblatori" di componenti di terze parti e magari mettere del loro praticamente solo operando su eventuali ottimizzazioni firmware e disposizione dei componenti. In altre parole, saranno un po' come i produttori di schede madri oggi.
Una volta che qualcuno rompe il giochino, forse anche altri cavalcheranno la tecnologia senza cercare di spulciare quanti più soldi possibili dalle vecchie tecnologie (dischi tradizionali).
Samsung SSD
Devi effettuare il login per poter commentare
Se non sei ancora registrato, puoi farlo attraverso questo form.
Se sei già registrato e loggato nel sito, puoi inserire il tuo commento.
Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".