in collaborazione con Wolters Kluwer Tax & Accounting Italia

I commercialisti sempre più digitali: uno spaccato della situazione italiana

I commercialisti sempre più digitali: uno spaccato della situazione italiana

L'Osservatorio Professionisti e Innovazione della School of Management del Politecnico di Milano ha presentato un rapporto sullo status digitale dei professionisti italiani, al quale Wolters Kluwer Tax & Accounting Italia contribuisce con le sue innovazioni

di pubblicata il , alle 17:41 nel canale Software
 

La fatturazione elettronica è un obbligo in vigore dal 1° gennaio scorso: se da un lato ha portato malumori e fastidi, dall'altro ha indubbiamente contribuito a dare una spinta verso la digitalizzazione del comparto professionale nazionale. È una fotografia che emerge sia dai dati di adozione di Fattura SMART, il software in cloud di Wolters Kluwer Tax & Accounting Italia, che ha raggiunto nei primi cinque mesi dell'anno quasi 350 mila attivazioni, sia dai dati dell'Osservatorio Professionisti e Innovazione della School of Management del Politecnico di Milano.

I dati raccolti dall'Osservatorio dimostrano che nel corso del 2018 la spesa per tecnologie ICT di avvocati, commercialisti, consulenti del lavoro e studi multidisciplinari ammonta a quasi un miliardo e trecento milioni di euro, ovvero un incremento del 7,9% rispetto all'anno precedente. La spesa digitale dei commercialisti ammonta all'anno mediamente a circa 9400 euro, anche in questo caso in aumento del 6,8% rispetto all'anno precedente.

Sono dati positivi, perché la digitalizzazione conduce alla dematerializzazione e automazione dei processi, che si traduce in uno snellimento delle pratiche e trasforma la figura del commercialista, che da un semplice fornitore di adempimenti diventa un vero e proprio consulente strategico, acquisendo così gli spazi un servizio a valore aggiunto. La digitalizzazione sblocca risorse - tempo, in particolare - che prima erano assorbite dalla semplice pratica degli adempimenti: il passaggio al digitale, con l'automazione dei processi, rappresenta un investimento per la crescita.

Crescita, perché in questo modo l’adempimento perde la sua centralità a favore della conoscenza del cliente e delle sue performance di business, prospettando al professionista un modo nuovo di realizzare le proprie competenze e di acquisire un valore esponenzialmente più elevato per i propri clienti. Lo conferma ulteriormente l'Osservatorio: la presenza di tecnologie a basso livello di innovazione fa crescere lo studio nel 57% del campione intervistato (fino al 10% nel 43% dei casi e oltre il 10% per il 14% dei professionisti). Percentuale che sale al 60% se sono presenti strumenti a media innovatività (di cui il 21% cresce di oltre il 10%) e al 69% se lo studio usa tecnologie ad alto tasso di innovazione (fra cui ben il 53% cresce più del 10%).

Automazione e collaborazione sono i principi su cui Wolters Kluwer Tax & Accounting Italia ha costruito la propria offerta di soluzioni. Oltre al già citato Fattura SMART, il progetto Genya ha rivoluzionato il concetto di digitalizzazione dello studio professionale. La contabilità, il bilancio e le dichiarazioni assumono una veste completamente diversa e nuova e compongono la base di business intelligence per consentire al commercialista la sua trasformazione in consulente: il commercialista in questo modo oltre a garantire efficienza in ambito fiscale e contabile, affianca e consiglia le aziende sue clienti in modo strategico, per aiutarle a crescere ed espandersi.

La trasformazione da esecutore a consulente incrementa la competitività del professionista sul mercato, rendendolo più produttivo, più veloce nel comunicare con il cliente e nel mettere a disposizione un servizio a più elevato valore aggiunto. Genya, con Genya Studio, si trasforma in un ERP di studio per consentire un importante passo avanti nel controllo di gestione delle attività, grazie all’automazione dell’intero processo di gestione delle informazioni e dei clienti dello studio.

 
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