'Non siamo così forti': la sorprendente ammissione di Huawei scuote il mondo tech

Il CEO di Huawei ha ammesso che i chip dell'azienda sono indietro di una generazione rispetto agli Stati Uniti, ma è possibile colmare il divario. L'intervista, pubblicata dal People's Daily, sembra preludere a nuove aperture diplomatiche tra Cina e USA nel delicato ambito tecnologico.
di Manolo De Agostini pubblicata il 11 Giugno 2025, alle 08:41 nel canale Schede VideoHuawei
Il CEO di Huawei, Ren Zhengfei, ha dichiarato che i chip di intelligenza artificiale prodotti dalla compagnia sono ancora indietro di una generazione rispetto a quelli americani, ma ha anche sottolineato i progressi grazie a soluzioni come il calcolo distribuito e altre soluzioni.
L'intervista, pubblicata il 10 giugno 2025 in prima pagina del People's Daily (via Reuters), il quotidiano ufficiale del Partito Comunista Cinese, è stata interpretata da molti analisti come un messaggio per favorire una distensione diplomatica.
Ren ha affermato che "gli Stati Uniti hanno esagerato le conquiste di Huawei. L'azienda non è così potente. Dobbiamo lavorare duramente per essere all'altezza della loro valutazione". Ha poi aggiunto: "Il nostro chip singolo è ancora indietro di una generazione rispetto agli Stati Uniti. Tuttavia, utilizziamo la matematica per integrare la fisica, la legge non di Moore per integrare quella di Moore e il calcolo a cluster per integrare il singolo chip. I risultati sono già applicabili nella pratica. Il software non è un collo di bottiglia per noi".
Secondo quanto riportato dai media statali, Huawei investe ogni anno circa 180 miliardi di yuan (oltre 25 miliardi di dollari) in ricerca, di cui un terzo destinato alla ricerca di base, quella teorica. "Senza teoria non ci saranno svolte e non raggiungeremo gli Stati Uniti", ha dichiarato Ren.
Le dichiarazioni arrivano in un momento delicato per i rapporti tra Cina e Stati Uniti, con nuovi colloqui commerciali in corso. Dopo anni di crescenti restrizioni statunitensi sulle esportazioni di chip e tecnologie verso la Cina, sembrano esserci piccoli spiragli per una normalizzazione dei rapporti.
Ad aprile Huawei ha presentato il sistema "AI CloudMatrix 384", che collega in cluster 384 chip Ascend 910C in parallelo. CloudMatrix 384 offre una potenza di circa 300 PFLOP con calcoli in formato BF16 dense, ovvero quasi due volte il throughput del GB200 NVL72 di NVIDIA (180 PFLOP). Il sistema di Huawei offre inoltre una larghezza di memoria totale 2,1 volte superiore nonostante l'utilizzo di HBM2E e una capacità HBM oltre 3,6 volte superiore. Tuttavia, il sistema è 2,3 volte meno efficiente dal punto di vista energetico per FLOP, 1,8 volte meno efficiente per TB/s di larghezza di banda della memoria e 1,1 volte meno efficiente per TB di memoria HBM rispetto al sistema di NVIDIA.
Infine, nell'intervista Ren ha minimizzato le ripercussioni delle restrizioni americane, sostenendo che "non c'è motivo di preoccuparsi per i chip", precisando che Huawei è solo una delle molte aziende cinesi nel settore, e che il Paese nel complesso sta facendo progressi notevoli.
14 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoIndietro di una generazione in realtà vuol dire che come niente hanno recuperato anni e anni di strada e sono già praticamente competitivi e autonomi.
Perchè ok non hanno ancora pareggiato i chip americani ma indietro di una sola generazione sei comunque autonomo.
Al di la del titolo che trae in inganno hanno detto che hanno hw già competitivo, il software non è un problema e stanno investendo a 360° nel settore per non essere più dipendenti da esterni che potrebbero ostacolarli.
Leggendo questa "ammisione" sembra più un dito medio alzato verso l'America.
Interessante scoprire che hanno superato nVidia....
Interessante scoprire che hanno superato nVidia....
Può darsi, o anche no. Fino a quando non apriranno al mondo i loro hardware per test indipendenti non si può dire nulla, se non basarsi sui loro proclami che contano relativamente.
Sembra che dicano una cosa quando in realta' ne significa un'altra (apparentemente).
Perché dovrebbero farlo?
Se vuoi soppiantare davvero gli USA in campo informatico a livello mondiale non puoi tenere tutto solo per i cinesi.
Ma chi lo ha detto che vogliono soppiantarli a livello mondiale?
Non credo proprio sia quello il loro intento, anzi credo proprio che se arriveranno mai a fare chip migliori se li terranno ben stretti.
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