Il negativo digitale di Adobe stenta a decollare

Il negativo digitale di Adobe stenta a decollare

Adobe non si dichiara preoccupata per il tiepido successo del suo DNG

di pubblicata il , alle 08:57 nel canale Programmi
Adobe
 

Adobe ha presentato qualche tempo fa il formato Digital Negative (DNG) che, secondo i progetti della società, dovrebbe portare ad una vera e propria rivoluzione nel campo dei formati per le immagini. Il nuovo formato si prefigge di divenire uno standard nella moltitudine di file Raw, ovvero creati dalla fotocamera digitale e non compressi come avviene nel caso di scatti in JPEG.

Il formato DNG quindi dovrebbe offrire le migliori garanzie di qualità poichè non vengono introdotti processi di compressione e di manipolazione. Il formato promosso da Adobe inoltre offre buone garanzie anche sul fronte dell'archiviazione e della possibilità di poter accedere e fruire di contenuti senza essere vincolati a specifiche proprietarie.

In realtà il mondo della fotografia digitale ha accolto il DNG in modo tiepido e non si può al momento parlare di massiccia adozione da parte degli utenti e dei costruttori di fotocamere. Adobe, come si legge in questo pezzo pubblicato da News.com, non si dichiara preoccupata.

In merito al DNG e alla sua possibile massiccia adozione vi sono pareri discordanti infatti secondo alcuni le tecnologie di manipolazione legate a tale formato RAW non sarebbero standardizzate tra i vari produttori e il vantaggio della tecnologia proposta da Adobe sarebbe solo parziale.

11 Commenti
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Paganetor21 Novembre 2006, 09:31 #2
un po' come se, 15 anni9 fa, avessero detto "abbandonate il jpg, perchè non è sicuro che ci sia continuità nella gestione di quel formato... ve lo do io il formato giusto!"

no no, un formato simile non ha senso di esistere, anche perchè i raw che escono dalle macchine digitali hanno caratteristiche fortemente legate all'output del sensore stesso... e siccome ogni azienda ha il suo tipio di sensore, difficile che l'output possa essere reso omogeneo senza ulteriori conversioni (con rischio di perdita di caratteristiche peculiari e con tempi di elaborazione più lunghi...)

io mi tengo il mio raw canon e vivo più che felice
MiKeLezZ21 Novembre 2006, 09:43 #3
Standardizzare il .raw è un'utopia, dato che è un formato che deriva dall'architettura interna della fotocamera, che giocoforza è diversa da produttore a produttore
Significherebbe, o standardizzare l'output delle fotocamere, o attuare una ulteriore conversione da .raw, che a questi punti .raw più non sarebbe...
teod21 Novembre 2006, 10:28 #4
Quando e se rivoluzioneranno Photoshop (o Lightroom) in modo da gestire un DNG esattamente come una qualsiasi immagine TIFF o JPEG (gestione layer ecc.), con la possibilità di salvare tutte le modifiche nello stesso file senza alcuna perdita di informazioni e con la possibilità di tornare all'originale (tipo file PSD insomma) allora avrà un senso; per ora non ne ha a mio avviso.
Ciao
Mobi_8221 Novembre 2006, 11:40 #5
Originariamente inviato da: teod
Quando e se rivoluzioneranno Photoshop (o Lightroom) in modo da gestire un DNG esattamente come una qualsiasi immagine TIFF o JPEG (gestione layer ecc.), con la possibilità di salvare tutte le modifiche nello stesso file senza alcuna perdita di informazioni e con la possibilità di tornare all'originale (tipo file PSD insomma) allora avrà un senso; per ora non ne ha a mio avviso.
Ciao


Perchè salvare il DNG in PSD non andrebbe bene?
Il DNG è un negativo digitale, secondo me non ha senso andare oltre quello che permette la finestra di dialogo per i file RAW in cui si modifica il bilanciamento del bianco, il gamma, lo sharpening, ecc...
teod21 Novembre 2006, 11:48 #6
Originariamente inviato da: Mobi_82
Perchè salvare il DNG in PSD non andrebbe bene?
Il DNG è un negativo digitale, secondo me non ha senso andare oltre quello che permette la finestra di dialogo per i file RAW in cui si modifica il bilanciamento del bianco, il gamma, lo sharpening, ecc...


Perché PSD è un'immagine, DNG no... tocca sempre tenere 2 file e per cambiare un bilanciamento del bianco o altri parametri che solitamente si cambiano in RAW; sarebbe bello poter riprendere le modifiche anche fatte sul RAW esattamente come si fa con le modifiche fatte su un TIFF o su un PSD senza avere 3 copie di una stessa immagine.
Ciao
Mietzsche21 Novembre 2006, 22:08 #7
Ma qualcuno sa cosa c'è esattamente memorizzato in un Raw? Per me significava semplicemente non compresso e non capivo la differenza con una BMP. Non vedo però cosa si possa memorizzare che non sia già memorizzabile in una BMP + un'eventuale exif per le info sull'esposizione.
teod21 Novembre 2006, 22:25 #8
Originariamente inviato da: Mietzsche
Ma qualcuno sa cosa c'è esattamente memorizzato in un Raw? Per me significava semplicemente non compresso e non capivo la differenza con una BMP. Non vedo però cosa si possa memorizzare che non sia già memorizzabile in una BMP + un'eventuale exif per le info sull'esposizione.


Un BMP (o JPEG o TIFF ecc.) contiene i dati di un'immagine (ogni singolo pixel è catalogato per colore e posizione); un RAW non è un'immagine, ma un insieme di dati rilevati da un sensore.
Per diventare immagine RAW deve passare attraverso un software che traduce il flusso di dati proveniente dal sensore (toglie i pixel morti mappati nella macchina, applica il bilanciamento del bianco, demosaicizza il segnale, aumenta la nitidezza ecc.).
Ciao
jappilas21 Novembre 2006, 22:29 #9
Originariamente inviato da: Mietzsche
Ma qualcuno sa cosa c'è esattamente memorizzato in un Raw? Per me significava semplicemente non compresso e non capivo la differenza con una BMP. Non vedo però cosa si possa memorizzare che non sia già memorizzabile in una BMP + un'eventuale exif per le info sull'esposizione.
i dati grezzi presi direttamente al sensore e non ancora sottoposti a demosaicing, denoising e processing che il processore della digicamera opera direttamente per ottenere un' immagine RGB da salvare come TIFF o JPG

considera che in un sensore gli elementi fotosensibili non sono triplette RGB, ma forniscono ciascuno il valore di una sola componente cromatica, per via del pattern di microfiltri dietro a cui sono posti
Mietzsche22 Novembre 2006, 09:01 #10
Grazie! In effetti il problema di compatibilità tra un raw e l'altro sta soprattutto nel come memorizzare i setting della macchina che dovranno essere applicati ai dati per ottenere l'immagine. Cmq credo che una volta definito uno standard tipo questo di adobe, magari sovrabbondante in quanto a campi settings, basti un firmware per le varie srl per implementarne il supporto: certo come detto dovrà essere in grado di conservare tutte le info che i vari produttori hanno finora implementato nei rispettivi raw.

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