Il negativo digitale di Adobe stenta a decollare

Adobe non si dichiara preoccupata per il tiepido successo del suo DNG
di Fabio Boneschi pubblicata il 21 Novembre 2006, alle 08:57 nel canale ProgrammiAdobe
Adobe ha presentato qualche tempo fa il formato Digital Negative (DNG) che, secondo i progetti della società, dovrebbe portare ad una vera e propria rivoluzione nel campo dei formati per le immagini. Il nuovo formato si prefigge di divenire uno standard nella moltitudine di file Raw, ovvero creati dalla fotocamera digitale e non compressi come avviene nel caso di scatti in JPEG.
Il formato DNG quindi dovrebbe offrire le migliori garanzie di qualità poichè non vengono introdotti processi di compressione e di manipolazione. Il formato promosso da Adobe inoltre offre buone garanzie anche sul fronte dell'archiviazione e della possibilità di poter accedere e fruire di contenuti senza essere vincolati a specifiche proprietarie.
In realtà il mondo della fotografia digitale ha accolto il DNG in modo tiepido e non si può al momento parlare di massiccia adozione da parte degli utenti e dei costruttori di fotocamere. Adobe, come si legge in questo pezzo pubblicato da News.com, non si dichiara preoccupata.
In merito al DNG e alla sua possibile massiccia adozione vi sono pareri discordanti infatti secondo alcuni le tecnologie di manipolazione legate a tale formato RAW non sarebbero standardizzate tra i vari produttori e il vantaggio della tecnologia proposta da Adobe sarebbe solo parziale.
11 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infono no, un formato simile non ha senso di esistere, anche perchè i raw che escono dalle macchine digitali hanno caratteristiche fortemente legate all'output del sensore stesso... e siccome ogni azienda ha il suo tipio di sensore, difficile che l'output possa essere reso omogeneo senza ulteriori conversioni (con rischio di perdita di caratteristiche peculiari e con tempi di elaborazione più lunghi...)
io mi tengo il mio raw canon e vivo più che felice
Significherebbe, o standardizzare l'output delle fotocamere, o attuare una ulteriore conversione da .raw, che a questi punti .raw più non sarebbe...
Ciao
Ciao
Perchè salvare il DNG in PSD non andrebbe bene?
Il DNG è un negativo digitale, secondo me non ha senso andare oltre quello che permette la finestra di dialogo per i file RAW in cui si modifica il bilanciamento del bianco, il gamma, lo sharpening, ecc...
Il DNG è un negativo digitale, secondo me non ha senso andare oltre quello che permette la finestra di dialogo per i file RAW in cui si modifica il bilanciamento del bianco, il gamma, lo sharpening, ecc...
Perché PSD è un'immagine, DNG no... tocca sempre tenere 2 file e per cambiare un bilanciamento del bianco o altri parametri che solitamente si cambiano in RAW; sarebbe bello poter riprendere le modifiche anche fatte sul RAW esattamente come si fa con le modifiche fatte su un TIFF o su un PSD senza avere 3 copie di una stessa immagine.
Ciao
Un BMP (o JPEG o TIFF ecc.) contiene i dati di un'immagine (ogni singolo pixel è catalogato per colore e posizione); un RAW non è un'immagine, ma un insieme di dati rilevati da un sensore.
Per diventare immagine RAW deve passare attraverso un software che traduce il flusso di dati proveniente dal sensore (toglie i pixel morti mappati nella macchina, applica il bilanciamento del bianco, demosaicizza il segnale, aumenta la nitidezza ecc.).
Ciao
considera che in un sensore gli elementi fotosensibili non sono triplette RGB, ma forniscono ciascuno il valore di una sola componente cromatica, per via del pattern di microfiltri dietro a cui sono posti
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