Smentito il taglio di prezzi sui prodotti non-RoHS

I produttori di schede madri hanno smentito le voci di corridoio relative al taglio di prezzi dei prodotti non rispondenti alle normative per il rispetto ambientale sancite dall'Unione Europea
di Andrea Bai pubblicata il 08 Marzo 2006, alle 18:00 nel canale Schede Madri e chipsetI produttori di schede madri hanno smentito le voci di corridoio secondo le quali sarebbero intenzionati ad un consistente ribasso di prezzi per liberare gli stock dai prodotti che non sono conformi alle normative RoHS che diventeranno effettive a partire dal mese di luglio. Ricordiamo che le direttive RoHS (Restriction on Hazardous Substances) impongono precise restrizioni sull'impiego di sostanze nocive per l'ambiente.
Nei giorni scorsi sono scircolate infatte alcune indiscrezioni in merito ad un ribasso dei prezzi dei prodotti non conformi a queste normative, eventualità che avrebbe permesso ai produttori di schede madri di esaurire velocemente le scorte dei prodotti non-RoHS.
I produttori del gruppo dei first-tier hanno comunque già destinato una larga parte delle proprie linee produttive alla realizzazione di prodotti RoHS-compliant ed i prodotti attualmente consegnati verso il mercato Europeo sono tutti rispondenti a tali specifiche. I prodotti che non sono conformi alle specifiche RoHS sono attualmente destinati al mercato Asia-Pacific.
I costi affrontati per rendere i prodotti conformi alle specifiche dell' Unione Europea hanno avuto conseguenze leggermente negative sui profitti dei produttori, tuttavia le compagnie hanno messo in preventivo una serie di contromisure (ovviamente non note) per attutire l'impatto di questi costi.
Fonte: Digitimes
14 Commenti
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....addebitare i mancati profitti ai clienti, aumentando il prezzo degli articoli....beh, visto che gli apparecchi li usi tu e nell'ambiente ci vivi tu, non vedo chè non accollarsi parte del costo.
Cina e Usa continuano inperterriti a fregarsene, come se il pianeta non fosse uno solo e già malato parecchio.
Comunque non avrebbe senso vendere a prezzo ridotto quello che si può vendere a prezzo pieno nei paesi che non hanno recepito la normativa.
E dal punto di vista dell'inquinamento, bisogna distinguere tra USA, che hanno consumi elevatissimi e quindi anche depurando le emissioni inquinano, e la Cina, i cui consumi crescono rapidamente senza applicare le tecnologie che limitano l'emissione nell'atmosfera.
Per il futuro ci vogliono sistemi che consumino meno (vedi roadmap presentata all'IDF).
Quel banner e' li da una settimana.
Figurarsi se prima di luglio calano le braghe con un bello sconto per ripulire il magazzino
@-fidel-
la normativa è obbligatoria se vuoi vendere in europa, quindi da luglio in poi troverai solo prodotti conformi RoHS
tra l'altro tutti gli apparecchi elettrici ed elettronici venduti in europa dovranno essere conformi RoHs, quindi dal tostapane al lettore mp3, dal tv al decoder digitale, dalle DDR agli HardDisk, ecc... non è un questione solo di schede madri
tra l'altro tutti gli apparecchi elettrici ed elettronici venduti in europa dovranno essere conformi RoHs, quindi dal tostapane al lettore mp3, dal tv al decoder digitale, dalle DDR agli HardDisk, ecc... non è un questione solo di schede madri
Grazie per le info, in effetti mi sembrava strano che fosse una normativa "facoltativa" per i produttori: con i tempi che corrono, è necessario che i governi stabiliscano delle leggi in questo senso
tra l'altro tutti gli apparecchi elettrici ed elettronici venduti in europa dovranno essere conformi RoHs, quindi dal tostapane al lettore mp3, dal tv al decoder digitale, dalle DDR agli HardDisk, ecc... non è un questione solo di schede madri
Ci sono da qualche parte dei dettagli su questa normativa? Se copre l'intera produzione elettronica devono essere anche abbastanza generica come normativa...
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