Nuovo stabilimento di Asustek in Cina

La compagnia taiwanese ha dato il via alla realizzazione di un nuovo stabilimento di produzione nei pressi di Shanghai
di Andrea Bai pubblicata il 24 Maggio 2005, alle 10:36 nel canale Schede Madri e chipsetAsustek Computer ha avviato ieri i lavori per la realizzazione di un nuovo stabilimento di produzione a Nanhui, Shanghai, che sarà pronto per la produzione in volumi nella metà del 2006. Il nuovo stabilimento sarà caratterizzato da un tasso di produzione tre volte maggiore di quanto attualmente è possibile a Suzhou.
La compagnia dovrebbe investire circa 2 miliardi di dollari taiwanesi nello stabilimento di Nanhui, secondo quanto riportato da fonti vicine alla compagnia. Lo stabilimento sarà principalmente specializzato nella realizzazione di prodotti di elettronica di consumo, come lettori MP3 e console di gioco.
Asustek, inoltre, dovrebbe spostare la produzione dei portatili commissionati da Apple dallo stabilimento di Suzhou al nuovo stabilimento di Nanhui, sebbene la compagnia abbia appena ultimato il trasferimento della produzione di questi notebook da Chungli a Suzhou.
Fonte: Digitimes
83 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infouna marionetta....
http://www.repubblica.it/2005/e/sez...ostrolusso.html
O forse era lotta contro i dittatori con armi di distruzione di massa
Sarebbe anche ora di svegliarsi, tutto sto made in China è servito per qualche anno, ora basta.
Anche se il problema della svalutazione dello Yuan rimane.
Contro i cinesi possiamo fare poco...
Cmq, riprendendo la notizia, ormai cani e porci sono lì, chissà quanto dura questa età dell'oro...
Intanto "possiamo" (se fosse x me!!!) commerciare solamente con i paesi che rispettano i diritti umani, del lavorarote & consumatore.
Sicurezza sul lavoro e SINDACATI >
In men che non si dica, soprattutto grazie a quest'ultimi, ci ritrovaremo subito competitivi!!!!
----
////Cmq, riprendendo la notizia, ormai cani e porci sono lì, chissà quanto dura questa età dell'oro...////
E' una dittatura e finchè non ci sarano rivoluzioni sociali interne rimarrà tutto così com'è.
Sinceramente se fossi un grande paese con degli infiltrati si potrebbero muovere le acque, ma a quanto pare ai politici questo non interessa $$$
O forse era lotta contro i dittatori con armi di distruzione di massa
Sarebbe anche ora di svegliarsi, tutto sto made in China è servito per qualche anno, ora basta.
Magari perchè gli americani sono +0- 300mln mentre gli altri sono +o- il quadruplo (o quintuplo...) ... e non si sa cosa nascondano...
Direi che piuttosto che puntare a rovesciare il regime cinese (s'arrangi il popolo, che dobbiamo continuare a mandare a morte i nostri?) sarebbe meglio puntare a impedire alle industrie dell'occidente di continuare ad andare a impiantare fabbriche laggiuù, continuando ad alimentare lo scandaloso sfruttamento dei lavoratori (come mostrato spesso giovanissimi!) e ad affossare l'economia continentale.
Ho già affrontato l'argomento qui , anche se la cosa andrebbe ben più approfondita...
Ciauz
La guerra fredda Cina / Stati Uniti è già in atto da lungo tempo. La Cina ha sostituito l'URSS nello scenario mondiale. Ora lo scontro è apparentemente solo economico, ma purtroppo dobbiamo attenderci uno scontro culturale, inevitabile, perchè l'atteggiamento cinese è aggressivo e da paese colonizzatore. La Cina ha stretto e sta stringendo accordi in tutto il mondo (non ultimi l'Iran e la Corea del Nord) per accaparrarsi le risorse di cui è sprovvista. E tenete presente che storicamente, tranne pochi casi, le guerre sono nate per il controllo delle risorse energetiche o alimentari. Se l'Europa non saprà trovare, a breve termine, la propria identità politica ed economica, che è l'unica cosa che può determinare delle posizioni nei rapporti con la Cina, ci converrà seguire le posizioni degli Stati Uniti, fosse solo per farci colonizzare da chi, culturalmente, ci assomiglia di più.
Ciao!
Devi effettuare il login per poter commentare
Se non sei ancora registrato, puoi farlo attraverso questo form.
Se sei già registrato e loggato nel sito, puoi inserire il tuo commento.
Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".