IDF: il futuro dei bios delle schede madri

All'Intel Developer Forum mostrate le interfacce EFI, destinate a sostituire nei prossimi anni gli antiquati e poco pratici bios delle motherboard
di Paolo Corsini pubblicata il 21 Febbraio 2003, alle 14:10 nel canale Schede Madri e chipsetIntel
All'Intel Developer Forum sono state mostrate le interfacce EFI, destinate a sostituire nei prossimi anni gli antiquati e poco pratici bios delle motherboard.
E' ben noto anche agli appassionati come i bios, infatti, siano un'interfaccia poco pratica, che non permette di effettuare alcune indispensabili operazioni di ottimizzazione del sistema. Si pensi ad esempio all'inizializzazione di un hard disk, operazione che in alcuni casi dev'essere effettuata via floppy di boot da DOS.

Shell EFI. si notino i vari driver supportati
L'interfaccia EFI integra i driver necessari al sistema per avviarsi correttamente e riconoscere tutte le periferiche installate. Per evitare che un gran quantitativo di driver debba essere memorizzato all'interno del firmware, sarà possibile utilizzare un sistema di memorizzazione esterno su chiave USB con memorizzati tutti i driver delle periferiche in uso.
Prima che EFI possa comunque venir integrato in schede madri desktop sarà necessario che venga rilasciato un sistema operativo con supporto EFI. Al momento si vocifera che Longhorn, nuova evoluzione di Windows, integrerà tale funzionalità.
Fonte: anandtech.com.
E' ben noto anche agli appassionati come i bios, infatti, siano un'interfaccia poco pratica, che non permette di effettuare alcune indispensabili operazioni di ottimizzazione del sistema. Si pensi ad esempio all'inizializzazione di un hard disk, operazione che in alcuni casi dev'essere effettuata via floppy di boot da DOS.

Shell EFI. si notino i vari driver supportati
L'interfaccia EFI integra i driver necessari al sistema per avviarsi correttamente e riconoscere tutte le periferiche installate. Per evitare che un gran quantitativo di driver debba essere memorizzato all'interno del firmware, sarà possibile utilizzare un sistema di memorizzazione esterno su chiave USB con memorizzati tutti i driver delle periferiche in uso.
Prima che EFI possa comunque venir integrato in schede madri desktop sarà necessario che venga rilasciato un sistema operativo con supporto EFI. Al momento si vocifera che Longhorn, nuova evoluzione di Windows, integrerà tale funzionalità.
Fonte: anandtech.com.
22 Commenti
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boicottiamo palladium
Palladium é come dare i permessi di lettura e scrittura su tutto il nostro harddisk alla Microsoft. A me non garba.E non lo dico io, lo dice la legge; per non parlare che in uno stato di diritto la funzione giudiziaria spetta alla magistratura, non certo a microsoft o chi per loro...
Io dico aspettiamo e poi vediamo, avendo ben chiaro cosa sia e come funzia. Renderà anche il pc univoco ma se a questo non è associato il mio nome ....
Io penso che quelli di Microsoft non siano poi così stupidi, se faranno uscire un programma che non permette di far girare con libertà win-amp etc e programmi "scopiazzati" non farà molto piacere al pubblico !
Ma se questa "univocità" venisse utilizzata per controllare cosa gira sul pc, o, detto in altri termini, per impedire che su di esso giri codice che per qualsiasi motivo (legale o meno) non aderisca alla "filosofia Palladium" qui ci si troverebbe di fronte ad una palese limitazione del diritto di proprietà: Art. 832 C.C.: "Il proprietario ha diritto di godere e disporre delle cose in modo pieno ed esclusivo, entro i limiti e con l'osservanza degli obblighi stabiliti dall'ordinamento giuridico". E sfido qualsiasi giurista a considerare una CPU alla stregua di un prodotto dell'ingegno, in senso giuridico, come se fosse un programma software.
Non per niente la CPU la compri, mentre per il software compri la licenza d'uso.
Ora qui col Palladium sembra che si voglia far applicare la logica della licenza d'uso ai beni materiali, e non più alle opere dell'ingegno.
Che faccia tosta!
Sul fatto poi che la cpu che tu acquisterai non risponde alle tue esigenze perchè la voi "compatibile" con tutto , bhè li ti attacchi ! l'hai comperata, sapevi cosa comperavi e stop !.
è come dire "mi sono comperato un cd con ad esempio Unreal Torunament, e sti maledetti adesso ci hanno fatto una protezione cd per cui con clone cd non me lo posso più copiare (per uso legittimo e personale..)"
ehh cavoli tuoi ! compra un'altra cosa ! consideralo uno svataggio nel senso che non ti puoi fare una copia di sicurezza... considerati nel torto se pensavi di vendere la tua copia di sicurezza ..
bhè questo per dire che mi sembra ci siano parecchi cavilli da una parte e dall'altra a cui appellarsi.
Pure a mè non piace molto sta cosa del Palladium, ma come dicevo prima Microsoft in testa sà che la diffusione del suo SW è stata permessa dalla pirateria !
Poi sono sempre voci ! per quello ci doveva essere anche una spia dentro il Pentium 3 che si collegava al modem etc etc, e gente CONVINTA di sta cosa tutti inc@zz@ti con Microsoft e Intel..
El windows XP che non potevi cambiare nemmeno la ventola del dissipatore sennò non ti và + e poi ti arrivano i caramba a casa ! anche qui gente convinta (ancora adesso)
Tuttavia io risponderei a questa tua osservazione che un uso legittimo del PC potrebbe anche prevedere di utilizzarlo, per l'appunto, per svuluppare software per motivi di studio, o di puro hobby. E in questo caso il mio codice non potrebbe girarci? Dovrei chiedere permesso a qualche consorzio per dilettarmi in C o Visual Basic? Poco accettabile col principio dell'art. 832 del codice civile.
Se volessimo essere ancor più estremi potremmo aggiungere che con questa logica non dovrebbero vendere nessun prodotto potenzialmente "pericoloso": una pistola? E se la usi illegittimamente per ammazzare qualcuno? Una confezione di sonniferi? E se ci accoppi la suocera? REsto dell'opinione che spetta alla legge e alla magistratura porre vincoli e punice chi non li rispetta.
Da un punto di vista giuridico il Palladium per ocme sembra configurato dovrebbe prevedere che al momento in cui effettui l'acquisto della tua CPU oltre allo scontrino firmi un contratto che prresenta esplicitamente la clausola che ti spiega cosa puoi carci e cosa no con quel pezzo di silicio.
Allora sì che sarebbe regolare: accetti liberamente sottoscrivendo un contratto con questa clausola i limiti d'utilizzo; ma se stanno zitti e arrivia casa e non puoi fare la copia di sicurezza di un tuo software (che hai diritto a fare per legge) allora Intel e compagnia passa dalla parte del torto...
La tematica relativa alla violazione della pricacy poi è sterminata, e ci sarebbe anche da considerare gli aspetti di legittimità legati alla normativa antitrust.
Un bel ginepraio, cui psero verrà fatta chiarezza in breve tempo.
Io sono però moderatamente ottimista: sulla capacità del mercato di fare una scelta corretta, e eventualmente sulla forza di certe organizzazioni/associazioni di consumatori/enti a tutela della privacy/autorità antitrust e compagnia di far rispetttare le leggi, e soprattutto i principi che le ispirano.
Incrocio le dita...ahia!
Saluti!
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