Lenovo e l'Agenzia Spaziale Europea unite per mappare la Via Lattea

L'Agenzia Spaziale Europea (ESA) rinnovando il contratto di collaborazione con Lenovo per portare avanti il Progetto Gaia. I dati acquisiti dalla sonda astronomica che sta mappando la Via Lattea produrranno un file da oltre 1 petaybyte, Lenovo continuerà ad avere parte attiva nell'attività di elaborazione dei dati.
di Salvatore Carrozzini pubblicata il 19 Maggio 2016, alle 16:01 nel canale SistemiLenovo
Il file con i dati finali raccolti nell'ambito del progetto Gaia, il satellite astronomico con il quale l'Agenzia Spaziale Europea sta realizzando il più rilevante "censimento stellare" della Via Lattea, secondo le stime, avrà una dimensioni pari ad oltre un petabyte, ovvero un milione di gigabyte, corrispondente alla quantità di dati archiviabili in 200.000 DVD. Per realizzare il file finale, l'ESA dovrà porre in essere un'intensa attività di elaborazione dei dati nell'ambito della quale Lenovo continuerà ad avere parte attiva mettendo a disposizione le sue soluzioni NeXtScale dedicate al data processing.
L'ESA ha infatti scelto di continuare a portare avanti il progetto rinnovando il contratto di collaborazione con Lenovo, che, dal 2011, lavora a stretto contatto con il Centro Astronomico dell'ESA al progetto Gaia. Il satellite astronomico è stato lanciato in orbita il 19 dicembre 2013 con lo scopo di realizzare la più accurata mappa della Via Lattea esistente. Facile comprendere la necessità di disporre di tecnologia all'avanguardia, come quella fornita da Lenovo, per acquisire ed elaborare le preziose informazioni rilevate dal satellite.
Gaia, il satellite astronomico che utilizzato per mappare la Via Lattea, è stato lanciato in orbita il 19 dicembre 2013. I dati raccolti, dopo l'elaborazione, genereranno un file finale di oltre 1 petabyte.
Le soluzioni Lenovo NeXtScale, aggiunge l'azienda, assicurano l'affidabilità e le prestazioni richieste dalla gestione di un database di informazioni così importante ed esteso. Una rinnovata collaborazione tra Lenovo e l'Agenzia Spaziale Europea importante per finalizzare il progetto e commentata nei seguenti termini da Wilfredo Sotolongo, VPD Data Center Group, Lenovo EMEA:
I nostri clienti sono da sempre al centro di tutto quello che realizziamo. Per questo, sviluppiamo e investiamo costantemente in innovazione per offrire loro le soluzioni più competitive sul mercato per raggiungere obiettivi e successi sia in termini di mission sia di business. Collaborazioni come quelle avviate con ESA sostengono la nostra leadership e rappresentano un benchmark importante nel settore dell’elaborazione a elevate prestazioni
7 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoPiù probabile che i dati vengano trasmessi in streaming in tempo reale attraverso connessione satellitare
Più probabile che i dati vengano trasmessi in streaming in tempo reale attraverso connessione satellitare
Si ma trasmettere tutti quei dati tramite satellite con le velocità di trasmissione che si hanno su queste distanze, si farebbe prima ad andare con la vespa fino a lì
Il satellite è stato lanciato il 19 dicembre 2013, supponendo che ha inviato ininterrottamente dati per 2 anni ovvero 2*365*24*60*60 = 63.072.000 secondi
per arrivare ad un milione di gigabyte totali basta che abbia trasmesso a circa 15 megabyte al secondo, dici che è troppo per una connessione satellitare?
10 Mbits/s from L2
1 petabyte sono comunque i dati "a terra"
e rifacendo i calcoli 90 terabyte corrispondono a circa 720 milioni di megabit, ad una velocità di 10 megabit al secondo ci vogliono 72 milioni di secondi, ovvero 2,3 anni cioè da quando il satellite è in orbita
quindi si, trasmette in streaming in tempo reale
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