Il governo cinese abbandona Windows e i PC "occidentali": largo a Linux

Il governo cinese abbandona Windows e i PC "occidentali": largo a Linux

Un piano di sostituzione in due anni per rimpiazzare 50 milioni di PC con soluzioni alternative che permettano al Paese di tagliare le dipendenze con la tecnologia USA

di pubblicata il , alle 12:01 nel canale Sistemi
LinuxWindowsLenovoHPDell
 

Nel corso dei prossimi due anni la Cina si occuperà di sostituire quasi 50 milioni di PC utilizzati nelle agenzie governative con strumenti "non stranieri" che possano essere mantenuti a livello nazionale. Ciò comporta anche l'abbandono di Windows a favore di Linux, in una misura volta a tagliare ogni possibile dipendenza da realtà statunitensi per tutto ciò che concerne l'operatività della macchina dello Stato.

Si tratta di una misura che in realtà arriva "da lontano", con il governo cinese che nel corso dell'ultimo decennio ha cercato di incoraggiare il più posibile l'adozione di hardware e software locali, assumendo tra l'altro un'azienda per controllare i fornitori locali nello sviluppo di componenti e servizi sensibili per il funzionamento dei sistemi informatici governativi.

Una mossa che potrebbe avere impatti piuttosto pesanti su realtà come Dell e HP, per i quali la fornitura e l'assistenza a realtà governative rappresenta una parte importante del loro giro d'affari. Al contrario Lenovo potrebbe avere l'opportunità di strappare importanti quote di mercato ai concorrenti statunitensi.

Vi sono però alcuni componenti che sono fondamentali per determinati scopi e per i quali non esiste ancora un'alternativa "made in China". I produttori cinesi di sistemi PC si affideranno ancora a componentistica occidentale - è il caso per esempio di processori e GPU - per poter realizzare le proprie macchine.

E' infine verosimile che continueranno ad esistere permessi speciali per alcune categorie specifiche, come i media statali e le agenzie di sicurezza informatica, perché possano continuare a rifornirsi di tecnologia estera, anche se non è da escludere in futuro una stretta anche per questi casi particolari.

113 Commenti
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Opteranium07 Maggio 2022, 12:07 #1
sarà la volta buona che linux supera l'1%
marcram07 Maggio 2022, 12:12 #2
Originariamente inviato da: Opteranium
sarà la volta buona che linux supera l'1%


È già molto al di sopra di quella quota...
St'anno, tra Steam Deck e questa cosa, Linux riceverà un grosso contributo. Con buone e cattive conseguenze.
rocksolid07 Maggio 2022, 12:12 #3
Nel corso dei prossimi due anni la Cina si occuperà di sostituire quasi 50 milioni di PC utilizzati nelle agenzie governative con strumenti "non stranieri"


giustamente non stranieri è tra virgolette
dwfgerw07 Maggio 2022, 12:19 #4
Preparativi in vista dell’assalto a Taiwan?
bancodeipugni07 Maggio 2022, 12:25 #5
vai vai vai... quando usciranno i laptop con gentoo al posto di windows ?
Gringo [ITF]07 Maggio 2022, 12:26 #6
E tutto predisposto
1) Passaggio di Oriente a Linux
2) Conquista dei territori utili
3) Far ripagare pan per focaccia all'Europa (periodo di vacche magre)

Giovani rimboccatevi le maniche perchè il futuro sarà raccogliere le patate a 50c/ora per 12h giorno con ferie a zero diritti, Africa ed Asia lo fanno da sempre, ora tocca a noi.
E la fossa ve la state scavando da soli, anche sul lavoro.....
pengfei07 Maggio 2022, 13:01 #7
Godo fisicamente nell'usare Kubuntu ma da oggi mi prendo un break, sono stufo dei bug, stamattina ho provato a connettere casse bluetooth e si sconnettevano subito, poi c'era un aggiornamento riguardo al firmware software dell'audio intel ed è saltato l'audio completamente, è appena udibile con le cuffie e il volume al 100% e inudibile con le casse del portatile o con la scheda esterna, aggiungiamo l'instabilità del sistema, nel giro di poche settimane ho già avuto tre o quattro crash completi col clone di Theme Hospital e con ScummVM, un paio di logout improvvisi provando a cambiare il volume, una volta mi si sono improvvisamente resettate le periferiche USB, il segnale video è passato dal monitor esterno all'integrato e l'audio dalle casse alle cuffie così senza motivo, la tastiera MIDI il più delle volte non funziona (va solo suonando una nota alla volta, aggiungiamo anche che il driver ASIO dedicato su windows va meglio), lo sleep non funziona, anzi a metterlo in sleep la CPU consuma pure di più rispetto a tenerlo in idle col display acceso (e controllando i log non c'è nulla di anomalo), il supporto multi monitor non è al livello di Windows, ad esempio si dimentica le impostazioni precedenti quando stacco o attacco e al login duplica la schermata su entrambi i monitor a prescindere e in realtà funziona come dovrebbe solo sull'integrato perché sull'esterno mentre scrivo la pwd non aggiorna la casella di input, pure l'applet audio spesso perde la corrispondenza tra il dispositivo su cui secondo lui è diretto l'audio e il dispositivo su cui effettivamente esce l'audio, a volte per avviare Firefox devo tentare più volte (immagino sia colpa di Snap), il tutto senza contare gli smanettamenti vari per risolvere altri bug (mappatura tra puntatore e programmi che va in vacca usando la tavoletta grafica con display scaling diverso dal 100%, limitazione al 70% della carica della batteria secondo KDE attiva ma in realtà non va, ecc)
Scusate lo sfogo ma quando c'è amore le delusioni bruciano di più
In ogni caso sono dell'idea che dovremmo puntare ai sistemi open source per la pubblica amministrazione anche in Europa, con una politica il più possibile comune
marcram07 Maggio 2022, 13:26 #8
Originariamente inviato da: pengfei
cut

"un terremoto! Una tremenda inondazione! Le cavallette!" (Cit.)

Eh mamma mia, ti serve un esorcismo su quel computer...
ugo7307 Maggio 2022, 13:33 #9
Originariamente inviato da: Gringo [ITF]
E tutto predisposto
1) Passaggio di Oriente a Linux
2) Conquista dei territori utili
3) Far ripagare pan per focaccia all'Europa (periodo di vacche magre)

Giovani rimboccatevi le maniche perchè il futuro sarà raccogliere le patate a 50c/ora per 12h giorno con ferie a zero diritti, Africa ed Asia lo fanno da sempre, ora tocca a noi.
E la fossa ve la state scavando da soli, anche sul lavoro.....


Il problema è anche dato dal fatto che molta gente in pensione "lavora" anche, sfruttando (a 1.000 euro al mese lordi per 11 mesi e senza tredicesima) i meno giovani e i giovani (perché i pensionati ormai non stanno più al passo sia a livello professionale che tecnologico). I meno giovani e i giovani giustamente hanno perso la speranza di poter fare una vita decente pur essendo laureati e pur essendoci la necessità di un rinnovo, ma siamo in Italia e la poltrona è sacra ed è il padrone che decide cosa puoi fare e non fare in barba alle leggi e i rischi nell'essere costretto a non fare rispetto a quanto porti a casa dal lavoro sono molto alti e non né vale la pena.
nickname8807 Maggio 2022, 13:38 #10
Qualcosa mi dice che una cosa analoga la faranno o l'ha già fatta la Russia e la Biellorussia.

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