I robot ci ruberanno il lavoro: lo pensa il 65% degli americani | Sondaggio

Un recente sondaggio condotto da PEW evidenzia le preoccupazioni legate ai progressi compiuti dalla robotica. Oltre la metà degli americani ritiene che nei prossimi 50 anni i robot e i computer svolgeranno la maggior parte del lavoro dell'uomo.
di Salvatore Carrozzini pubblicata il 11 Marzo 2016, alle 15:21 nel canale SistemiI passi avanti compiuti dalla robotica e dagli studi sull'intelligenza artificiale sono sotto gli occhi di tutti. Le notizie su droni, robot, software di autoapprendimento passano sempre più spesso agli onori della cronaca producendo reazioni più disparate. Da un lato chi continua a credere negli effetti positivi del progresso tecnologico individua nelle nuove frontiere della robotica un argomento indubbiamente attraente e ricco di risvolti pratici che potrebbero effettivamente migliorare la qualità della vita (si pensi alla capacità dei robot di sostituire l'uomo nello svolgimento di attività rischiose), sull'altro versante non manca chi, al contrario, individua nei robot una potenziale minaccia per uno dei beni più preziosi come il lavoro. La verità, come spesso avviene, sta nel mezzo, ma la recente pubblicazione dei risultati di sondaggio condotto da PEW si sofferma sulla posizione di chi tende a collocarsi nel secondo gruppo.
Il sondaggio, al quale hanno preso parte 2000 partecipanti, evidenzia un dato rilevante: la maggior parte degli americani prevede che entro 50 anni, i robot e i computer saranno in grado di effettuare la maggior parte del lavoro attualmente svolto dall'uomo. Nello specifico, il 65% dei partecipanti ritiene tale evenienza "sicura" o "probabile". Quando la domanda non fa riferimento ad uno specifico lavoro, ma a quello svolto in concreto dall'intervistato, tuttavia, la percentuale cambia: solo meno del 20% ritiene che il proprio lavoro sarà sostituito da quello svolto dai robot. Il quadro tracciato dal sondaggio da PEW esprime quindi "il comune sentire" dell'utente medio, che trova riscontro in studi condotti da istituti universitari, come quello dell'Università di Oxford che, nel 2013 aveva stimato che negli Stati Uniti, circa il 47% di tutte le attività lavorativa sono a rischio di "computerizzazione".
I lavoratori di età inferiore ai 50 anni e con un livello di istruzione elevato, o chi opera all'interno di istituzioni governative, no profit e scolastiche è un po' più scettico sulla capacità dei robot di sostituire l'uomo nello svolgimento di attività lavorative. Un dato che si giustifica tenuto conto che gli ambiti di impiego dei robot saranno in primo luogo quelli legati ad attività lavorative principalmente manuali. Vero è che i passi avanti compiuti nel settore dell'intelligenza artificiale potrebbero progressivamente modificare tale scenario, ma, quanto meno nei prossimi 50 anni, tale possibilità non viene percepita come una reale minaccia.
Una minaccia, ma non imminente. Il sondaggio evidenzia, infatti, che i lavoratori si trovano a fronteggiare preoccupazioni più pressanti e più immediate. I robot sono, infatti, la quinta delle cinque principali cause che, secondo gli intervistati, potrebbero determinare la perdita del posto di lavoro: al primo posto (26%) si colloca la cattiva gestione della azienda, al secondo (22%), la contrazione del settore di impiego, al terzo (20%) l'assunzione di personale disposto a svolgere lo stesso lavoro per una paga più bassa, al quarto (13%) l'incapacità di tenere il passo con le competenze richieste per svolgere l'attività. Solo l'11% degli intervistati pensa di perdere il proprio posto di lavoro a causa dell'impiego di macchine e programmi informatici.
61 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoCon la nascita di una intelligenza artificiale forte potremmo andare tutti in pensione, "programmatori" inclusi, la gestione della produzione sarebbe completamente gestita da tale intelligenza ed i beni distribuiti dallo stato.
Nella realtà di oggi dove certe persone accoltellerebbero per 20 euro, i soliti noti faranno a gomitate pur di accantonare più beni che possono (sfruttando i robot) lasciando gli altri umani a piedi.
Mors tua vita mea, e se facendoti fuori riesco anche a guadagnare di più godo due volte.
Marcellinobono e la stessa domanda che mi sono posto anche io. Immaginiamo un futuro prossimo, tra 100 anni, i robot faranno il 99% dei mestieri attuali. Il lavoratore non lavorera più, non potrà portare a casa lo stipendio, non potrà mangiare e non potrà acquistare i prodotti. Se la mentalità sarà la stessa di oggi, l'umanità è destinata a calare di parecchio. Oppure bisognerà dare uno stipendio fisso a tutte le persone in modo che possano mangiare ed acquistare i prodotti. Cos'altro possiamo fare?
UAU.
Siamo davanti all'ipotesi di una struttura totalitaria supercomunista.
Un super governo amministrato da una macchina e gli abitanti che ricevono beni e servizi secondo necessità e schemi prestabiliti.
1984 docet..
CHi possiede i robot e li produce vivrà da nababbo, il resto a morire di fame.
Prendi la crisi economica ed occupazionale attuale e moltiplica gli effetti.
Qualcuno ha provato una cosa simile in passato, non ha funzionato molto bene.
Nella realtà di oggi dove certe persone accoltellerebbero per 20 euro, i soliti noti faranno a gomitate pur di accantonare più beni che possono (sfruttando i robot) lasciando gli altri umani a piedi.
Mors tua vita mea, e se facendoti fuori riesco anche a guadagnare di più godo due volte.
Purtroppo quoto.
Marcellinobono e la stessa domanda che mi sono posto anche io. Immaginiamo un futuro prossimo, tra 100 anni, i robot faranno il 99% dei mestieri attuali. Il lavoratore non lavorera più, non potrà portare a casa lo stipendio, non potrà mangiare e non potrà acquistare i prodotti. Se la mentalità sarà la stessa di oggi, l'umanità è destinata a calare di parecchio. Oppure bisognerà dare uno stipendio fisso a tutte le persone in modo che possano mangiare ed acquistare i prodotti. Cos'altro possiamo fare?
Mi sa più la prima.
UAU.
Siamo davanti all'ipotesi di una struttura totalitaria supercomunista.
Un super governo amministrato da una macchina e gli abitanti che ricevono beni e servizi secondo necessità e schemi prestabiliti.
1984 docet..
Nella realtà di oggi dove certe persone accoltellerebbero per 20 euro, i soliti noti faranno a gomitate pur di accantonare più beni che possono (sfruttando i robot) lasciando gli altri umani a piedi.
Mors tua vita mea, e se facendoti fuori riesco anche a guadagnare di più godo due volte.
Non vedo altre strade... Quale azienda assumerebbe un lavoratore quando può assumere un robot con una intelligenza magari comparabile a quella di una divinità, senza diritti sindacali e senza stipendio, che non necessità di riposo e che obbedisce all'istante, etc...
Si prospetta un mondo di "padroni disoccupati" e di "super schiavi", chiaramente lo stato prenderà il controllo di tutto, sopratutto per limitare gli intenzionati a trasformare i "super schiavi" in terminators...
Spariranno certi mestieri e ne nasceranno di altri o quantomeno si infoltiranno alcuni già esistenti.
Non vedo dove sia il problema.
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